Teramo come Venezia?
No.
Teramo come il vessillo serenissimo della peggiore Giunta della storia aprutina.
Il Guado di Carapollo è un'opera pericolosa.
I Guadi in molte località italiane vengono sequestrati.
Un'opera costata quasi duecentomila euro e non può essere utilizzabile da tutti i cittadini teramani.
Abbiamo scritto molti articoli sul guado di Carapollo.
L'impresa edile che ha effettuato i lavori avrà avuto sicuramente tutte le autorizzazioni per lavorare sull'alveo, altrimenti, chi doveva vigilare, potrà essere accusato di omessa vigilanza e omessa denuncia.
Sicuramente rispetterà il Testo Unico sulle Acque.
Sicuramente conoscerà il Regio Decreto del 25 Luglio 1904 numero 523.
Che cosa ne pensano i tecnici e che cosa hanno scritto nel 2009 al V settore della Provincia di Teramo?
"In caso di piena o morbida del fiume, chi percorre tali strade potrebbe infilarsi nelle acque senza accorgersene.
La fotografia soprastante si riferisce ad un attraversamento a raso eseguito con tanto di gettata di cemento sull’alveo e gard rail, nel comune di Teramo nei pressi del vecchio inceneritore. E’ possibile notare l’ostruzione a monte della sezione idraulica.
Il gard rail inoltre costituisce una trappola mortale per chi, inavvertitamente, dovesse incappare in automobile con la piena del fiume e spinto dalla corrente verso valle non riuscirebbe ad aprire gli sportelli, poiché a mote avrebbe la resistenza della corrente del fiume e a valle il gard rail.
A peggiorare la situazione è il percorso stradale che arriva all’attraversamento a raso con una curva di 90 gradi e con un leggero rialzo legato all’attraversamento dell’argine, che anche in questo caso è stato tagliato.E’ chiaro che tali opere non devono esser consentite e al più presto vanno rimosse per essere sostituite con attraversamenti regolari, mentre da molti anni, come la fotografia aerea del 2006 dimostra ma anche da una foto aere del 1994 è visibile l’attraversamento a raso, sono presenti tali abusi e non si provvede alla loro rimozione".
A firma dei dott. Giovanni Castiglione, Lino Ruggieri e AlessandroVenieri
Nonostante tutto hanno voluto costruire un guado e non un ponte.
Come sempre contro ogni logica ambientale.
...piove...avete un mezzo anfibio?
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