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La Buona Sanità: Grazie al Consultorio di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

"Il dott. Roberto Petrella è un angelo".
Inizia così la lettera di una ragazza teramana che ci è giunta in redazione.
Un plauso alla professionalità di tutto il consultorio di Casalena dell'asl di Teramo.
Tiziana Di Filippo ci chiede di rappresentare il senso dell'accoglienza, dell'ascolto, dell'attenzione, del dott. Roberto Petrella e di tutto il "reparto" del consultorio di Casalena.
Si legge " Volevo scrivere due righe di ringraziamento al dott Roberto Petrella e tutte le persone che lavorano al consultorio familiare.
Nel giro di un giorno hanno completato la mia cartella clinica con gentilezza, cortesia e competenza.
Volevo solo dire grazie per l'umanità e la consapevolezza delle persone che lavorano li e che si trovano di fronte a persone con problemi economici nonché di salute.
Mi hanno fatto sentire a casa e soprattutto, mi hanno trattata con il giusto rispetto".

Ci piacerebbe spiegare al duo d'Abruzzo, D'Alfonso e Paolucci che la realtà è diversa.
Che il quotidiano è diverso.
Che la Sanità è sinonimo di sociale.
Che i tagli alla Sanità rappresentano una profonda ferita al sociale.
Che le fasce più deboli, ripeto il sociale, si allontanano sempre di più dal diritto costituzionale alla giusta cura.
Chi non conosce il dott. Petrella potrebbe rimanere sorpreso, per noi è l'ennesima dimostrazione di come un medico possa essere semplicemente un medico.
Tutto qui.



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Noi cittadini ci sentiamo rappresentati dalle istituzioni unicamente attraverso questi esempi di sanità efficiente e virtuosa. È questa la sanità garantita costituzionalmente, quella cui ogni cittadino ha diritto, non quella a brandelli che dietro il corrispettivo di altissime tasse che oltretutto impediscono uno standard di vita dignitoso, ci viene oggigiorno propinata da chi invece al contrario è preposto a tutelare la nostra salute. La realtà è fatta di gente che perde il lavoro, di gente che non ha più i soldi per pagare il mutuo a fine mese, di pignoramenti e case all'asta a famiglie con disabili ed anziani, del cancro che ti viene a bussare alla porta come se tutto ciò non bastasse. È questa la realtà di oggigiorno ma qualcuno sembra non accorgersene vivendo in un mondo tutto suo, fatto di privilegi e di rimborsi, mentre calpesta la miseria altrui. D'Alfonso e Paolucci TORNATE SUL PIANETA TERRA. Ed invece di tagliare sui servizi offerti al cittadino tagliate sui vostri stipendi, privilegi e vitalizi. Invece di tagliare ad oncologia, disabili gravi, eccetera eccetera, tagliate su auto blu, autisti e benzina... eccetera eccetera. Egregio Presidente D'Alfonso, tagliare sulla sanità è PECCATO MORTALE...
Non si capisce perché la ASL neo confronti del dott, Petrella usi un atteggiamento ostile, quando non persecutorio, come dimostrano le numerose udienze giudiziarie intentate dalla ASL contro il dottore e quelle intentate dal sanitario per difendersi. Un rappresentante dell'Ente, che si è battuto solo e sempre per il miglioramento del servizio, merita caso mai un encomio. E queste lettere delle pazienti vanno considerate un vanto non solo per il dott. Petrella, ma per tutta la ASL.