Si legge oggi su il fattoquotidiano.it a firma Davide Farina "
Dal primo ottobre la Regione Abruzzo prescriverà, a tutti i disabili fisici e psichici e agli anziani non autosufficienti che si rivolgono alle strutture private, il pagamento di una “quota di compartecipazione”, cioè un ticket, sulle prestazioni riabilitative. L’ha stabilito, con due decreti consecutivi, il 91 e il 92 del 13 agosto, il giorno dopo il suo insediamento come commissario ad acta della sanità abruzzese (tuttora commissariata), il governatore regionale Luciano D’Alfonso. In base ai decreti, le spese di compartecipazione spetteranno agli utenti o ai Comuni di residenza. Ma i Comuni abruzzesi non hanno coperture di bilancio in materia, e così i costi della riabilitazione ricadranno in larga parte sulle spalle di chi già soffre.
I conti son presto fatti. Il ticket a carico dell’utente (o sulla carta del Comune) ammonterà al 30 per cento di una spesa complessiva per prestazione di 87,67 euro, nel caso di un’assistenza territoriale semi-residenziale per disabili gravi; e rispettivamente al 30 e al 60 per cento di una spesa per prestazione di 111,14 euro, nel caso di un’assistenza territoriale residenziale per disabili gravi e per disabili privi di sostegno familiare. Ciò significa per esempio che questi ultimi, ipotizzando un ciclo ininterrotto di trenta prestazioni al mese, dovranno scucire quasi 2000 euro al mese. I due decreti si riferiscono a malati cronici, a regimi “estensivi e in lunga assistenza” nelle strutture private ex art. 26. “Questo ticket è illegittimo e iniquo ed esclude intere fasce di pazienti dai servizi: rischia di far saltare per aria il sistema” dice al fattoquotidiano.it Davide Farina, segretario abruzzese della Cisl Fp (Funzione pubblica) -. Molti pazienti saranno costretti a tornare alle proprie famiglie, ammesso che le abbiano, non potendosi permettere un simile esborso”.
Sandro Mariani-capogruppo del partito democratico in Regione Abruzzo: Non ha preso pubblicamente posizione.
Dino Pepe-assessore regionale: Non ha preso pubblicamente posizione.
Luciano Monticelli-consigliere regionale: Non ha preso pubblicamente posizione.
Luciano D'Alfonso-Governatore della Regione Abruzzo...ha firmato il decreto.
Cari e sensibili amici Amministratori vi presento Roberta Marini.
Grazie al vostro decreto Roberta e le tante Roberta d'Abruzzo dovranno smettere con le cure, assistenze, fisioterapie.
Perchè i consiglieri comunali di Teramo non hanno preso una posizione?
Perchè Manola Di Pasquale non ha preso una posizione a favore di queste famiglie?
Perchè il sindaco Brucchi ha preso posizione?
La sua prima volta a difesa di un diritto alla salute.
Ricordo le sue accuse di strumentalizzazione....quando si scioperava per il reparto di Oncologia, per la sla di Liliana, per la vita...noi che non eravamo candidati o amministratori in carica...noi che non ci siamo candidati e non ci candideremo mai...che ridere con i corsi e ricorsi storici.
Siamo tutti emozionati.
Il gioco della politica è così deludente che le mamme del Centro Iperbarico mentre sono pronte a marciare con i loro figli in Regione...non voglio parlare di come si sentono abbandonate e non rappresentate.
Una politica verticale e non orizzontale.
Lontana dalla gente e dalla sofferenza delle famiglie con disabili.
Valdo Di Bonaventura, ex consigliere comunale, è genitore e padre.
Conosce da sempre il senso di questa vita ed è pronto a dare battaglia anche contro il suo presidente D'Alfonso.
I valori di una persona non si mutuano con le buoni stagioni del Governo amico.
Tutte le quattro Province si riuniranno sotto la bandiera del comitato Ticket down per una manifestazione regionale che toccherà Pescara nella settimana del 1 Ottobre.
...stiamo arrivando...e non finisce qui....
.
Commenta
Commenti