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Atti vandalici alla Villa Comunale di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Come si posso definire le persone che distruggono per vandalismo la propria casa?
Come si possono sentire quelle stesse persone che distruggono la propria casa?
La nuova Villa Comunale era quasi pronta per l'inaugurazione.
Il muro con le pietre romane recuperate, lo studio per il nuovo recinto, a mimare l'anima della vecchia fontana delle Grasselle, l'idea in embrione  del cancello principale, la porta del fu giardino botanico, le sedute in cemento a ricordare di lettera in lettera la Città di Teramo.
Le panchine, i cestini a imitare le vecchie condotte dell'acqua e disegnate di talento dall'Arch. Luca Falconi ( non siamo parenti) in maniera del tutto originale.
L'idea storica e romantica di far tornare attraverso una sottoscrizione una coppia di Cigni nel laghetto.
Gli stessi Cigni uccisi da eroici ignoti anni fa.
I vandali, i depravati del bene pubblico hanno cercato di asportare dal basamento i porta rifiuti, hanno rubato i copri cestini, la rete interna, preso a martellate le sdraiate in cemento e rovinato parte dei baci di molti adolescenti, le avessimo avute anche noi per rimirar le stelle a testa in su...invece di molte ginocchia sbucciate.
Oggi ci sarà la denuncia alla Polizia Locale...ieri solo tristezza e quel senso di sacrilegio che mortifica e rende tutto di un inutile grigio. 
 

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Commenti

Che vergogna!!!
Di possono definire con molta delicatezza "idioti e delinquenti" ... però mi vengono in mente parole un po' più irripetibili... Se beccandoli però si procedesse oltre a "una pacca sulla spalla" a far ripristinare "lo stato dei luoghi" a proprie spese, senza sconto di nessun genere, rendenfolo noto a tutti con manifesti ai muri della città, magari qualcun altro poi ci ripensera' prima di prendere in mano martello e sfogarsi così... Che tristezza!
Confronto al danno di quella protuberanza carcinosa che fuoriesce dal povero piccolo ed elegante palazzetto della pinacoteca questo e nulla purtroppo...
Non basta indignarci,bisogna reagire , non essere tolleranti con chi distrugge la nostra città ,ma nello stesso tempo fare il salto di qualita' culturale, preservando cio' che e' di tutti.
Caro giancarlo la notte la villa comunale ê aperta a tutti ma io dico una cosa puô darsi che nn si trovi nessuno per chiuderla.....
Ma Basaglia doveva proprio chiuderli?
E gli atti vandalici della giunta Brucchi? Troppo POCO!!!! Bravissimi ragazzi adesso forza tutti vicino al bar dei poeti e poi a colle minuccio!!!!! HARD REVOLUTION!!!!!!!!!!
La maleducazione regna sovrana....
@Anonimo 11,11 : non mi è chiaro se e quanto sia ironico il suo commento. In ogni caso credo che spesso argomentazioni simili alle sue siano usate come autogiustificazione od autoesaltazione dagli idioti di turno. Il problema è che gli "atti di vandalismo" compiuti dai nostri amministratori sono almeno giustificati dal tornaconto personale o di quello dei soliti amici, mentre negli atti vandalici dei "soliti idioti" non c'è nessun tangibile tornaconto, né personale né per i propri amici. Inoltre, il fatto che "i soliti idioti" abbiano come compagni di merende i nostri "vandali amministratori" non dovrebbe essere motivo di orgoglio e comunque è il motivo per cui, a noi poveri disgraziati, stanno sulle palle sia il vandalismo dei "soliti idioti" che il vandalismo dei nostri amministratori.
Come si posso definire le persone che distruggono per vandalismo la propria casa? Certamente persone piene di rabbia nei confronti di se stessi e del mondo intero. Persone che sicuramente non amano la vita e la bellezza. Al netto di sfregio nei confronti di professionisti o ditte concorrenti.
Se uno parla di pena di morte per questa gente potrebbe sembrare esagerato, però io dico che l'umanità ha bisogno di tante cose ma certamente non di imbecilli ignoranti e masochisti, Gente che procura danni senza ricavarne un soldo di utile ma anzi arrecando danni ad oggetti che sono stati acquistati anche con le loro tasse e che che dovranno sborsare altre tasse per le riparazioni. Con una intelligenza simile che campano a fare? Io comunque proporrei l'installazione di telecamere a tappeto. E' vero che hanno un costo, ma quando becchi il colpevole e lo costringi alla riparazione e ad una pesante multa, il costo delle telecamere viene recuperato rapidamente.
@frankmoney...pena di morte per un cestino rovinato ???!!!??? E perche' allora non l'amputazione di entrambe le mani per un pezzo di carta lasciato in strada o l'asportazione delle cornee quando si passa con l'arancione al semaforo ? Si, e' vero : il mondo ha bisogno di tante cose ! Non certo di queste frasi che offendono molto di piu' di un cestino deturpato...
inutile stare a pensare a questi coglioni, fino a che la legge non cambia. Sono tutti figli di papa' (cioè gente che hanno tanti soldi) perché chi nella vita soffre ricordate non si permette di fare simile atti vandalici, anche perché poi sé vengono beccati non hanno dei genitori che gli parano il c........
Dispiace sempre quando succedono queste cose , in città d'arte come a Teramo , ancor più a Teramo che di cose belle ne ha conservate veramente poche , il problema di fondo a mio parere sta nell educazione e nel rispetto , cose che vengono insegnate inizialmente nella famiglia e poi dalla scuola , educazione al bello , e rispetto per tutte le cose e persone a cominciare da se stessi , il recupero delle periferie urbane voluto da Renzo Piano non è un progetto peregrino , è un punto di inizio , io amo molto la mia città "TERAMO"ma devo riconoscere che è diventata una periferia di Roma , dove il bello che c'era e che c'è, è sempre stato deturpato per interessi personalistici , mai conservato e migliorato per i cittadini , se si pensa che c'era un Teatro , un Ippodromo , una Villa Comunale , bei giardini , belle chiese , un Anfiteatro e resti di vestigia di epoche romane / romaniche ,due cinema funzionanti tutti i giorni, il tutto condito da una posizione straordinaria , si fa fatica a pensare come è stata ridotta , e le rare voci che "clamat in deserto" sono come sempre inascoltate ! bisogna educare i nostri figli al bello , i nostri POLITICI al bello , noi stessi al bello , perché se non si ha rispetto per il posto in cui si vive , non si ha rispetto per se stessi , e allora benvengano le telecamere per individuare i vandali e per EDUCARLI , con lavori socialmente utili , così ripagheranno con il loro lavoro il danno e impareranno dalle loro bravate , ringrazio questo giornale sempre attento a queste problematiche , una delle poche "voci" che si possa arrivare a fare un coro!?! me lo auguro.....
@Teramano, lei ha perfettamente ragione. Però sia chiaro: certi toni sono esagerati anche quando si parla di un'auto privata ripetutamente sfregiata. Se il bene pubblico godesse dello stesso rispetto di cui godono i beni personali, non staremmo qui a parlare in modo esagerato ed esasperato di pena di morte o di mani mozzate. Se invece i beni privati subissero lo stesso quotidiano attacco a cui sono sottoposti i beni pubblici, il taglio delle mani (e non solo) sarebbe una pratica molto diffusa ed accettata, seppure non legalizzata! E' un problema culturale.
@mariobici...certo, il rispetto della cosa altrui o del bene comune e' sacro, ci mancherebbe ! Il problema, come lei dice, e' assolutamente culturale. Ma queste sono ragazzate. Gravi, molto gravi, ma opera di ragazzi. E quando si parla di adolescenti, di giovani, bisogna avere un po' di comprensione. Casomai dar loro un ceffone (meglio un rimprovero
@Teramano: si, cioè, no! Cioè non dico che sia "sacro" né il bene pubblico né quello privato. Dico che basterebbe riscontrare nei confronti del bene pubblico un rispetto (poco o tanto che sia) "paragonabile" a quello che si ha nei confronti delle cose private. La mancanza di rispetto invece, dalle nostre parti, si concentra molto più sul bene pubblico, mentre quello privato gode di maggiore rispetto. Forse questo è anche dovuto al fatto che se dei ragazzi ammazzano la noia sfregiandoci la macchina ci incazziamo come iene (e la cosa, comunque, non accade di frequente), se invece si divertono a distruggere una panchina (cosa che accade molto spesso) "so' ragazzi...". D'altronde sono gli stessi ragazzi che, se ti beccano a scarabocchiare col pennarello la sella del loro motorino, magari ti prendono a cinghiate senza pensarci due volte!
Per correttezza voglio completare il mio precedente post che e' arrivato incompleto : ...casomai diamo loro un ceffone (meglio un rimprovero