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Ecco la verità su Atri...carte alla mano...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Qual è la verità su Atri?
Sul caso della propaganda politica sui diari dei bambini?
La verità è una sola.
Lettera del sindaco di Atri, Astolfi e dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, che invitavano i dirigenti scolastici Marcelli e Iannetti, a estendere l'invito a tutti, Bambini e  duchi compresi.

Che dire delle risposte?

Una vergogna da matita rossa.
Un vergogna da stare in ginocchio sui ceci.
Una vergogna da Montessori.
Una vergogna da bocciare e non rimandare.
Una vergogna da Pinocchio e la fuga di Carlo Lorenzini in arte Collodi.

Rimango in attesa di una dichiarazione dell'Assessore Gatti...perchè i cortigiani rovinano la corte più di un cattivo re.


 

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Commenti

Caro Giancarlo, Vado da circa 10 anni nelle Scuole, prima in quelle di Teramo e da qualche tempo in tutta la Regione, in qualità di Assessore. Credo non sia propaganda ma solo il mio lavoro. E vado nei Consigli comunali quando mi invitano, perché penso di dover dare risposte alle domande che vengono dai rappresentanti dei cittadini. La Dirigente scolastica, come tutti sanno, non dipende da me, quindi non sono il suo allenatore. È una dipendente dello Stato, non della Regione. Il pd di Atri, opportunamente, mi ha ringraziato per la presenza in Consiglio comunale. Se poi in privato ha opinioni differenti rispetto a quelle espresse in pubblico, nella massima sede della democrazia cittadina, me ne farò una ragione: il confronto, a volte, e' difficile. Rispetto l'opinione di tutti, ci mancherebbe. Ma informare i cittadini (in questo modo, senza telefonate, brochure, manifesti....cioè a costo zero) ed i genitori in particolare , che in Consiglio comunale, nella casa dei cittadini, si parla delle opportunità formative per i ragazzi, a me pare più un dovere ed una buona pratica di democrazia che non altro. A proposito, interessa a qualcuno sapere se ad Atri si potranno studiare le Scienze umane con indirizzo economico-sociale o Agraria? La meccatronica? L'energia? Ho scritto sopra che rispetto il pensiero di tutti ma permettimi di dire che stavolta sono davvero scandalizzato. Io continuerò a confrontarmi nelle aule di consiglio, nelle piazze, nelle strade, con genitori, nonni, figli e con chiunque avrà qualcosa da dire, da proporre o anche da criticare. Quindi, ovviamente, anche con te.

Caro Assessore Gatti convengo con lei che sarebbe meraviglioso per la crescita culturale della società civile avere il consesso comunale, provinciale e regionale pieno di cittadini. Adulti, anziani e adolescenti.
Il confronto democratico, la critica che aiuta a crescere, la politica che si avvicina ai problemi della gente in real time.
Ma sui diari dei bambini, no.
Mi sarebbe piaciuto che l'opposizione avesse sottolineato in sua presenza questa metodologia comunicativa che io continuo a non condividere e di cui, lei stesso, non era a conoscenza.
Non stiamo parlando di scuole superiori ma di bambini che hanno 11 anni.
La scuola dei grandi è lontana dalla scuola dei piccoli.
Scriveva Rodari

" Anche i grandi a scuola vanno
tutti i giorni di tutto l’anno.
Una scuola senza banchi,
senza grembiuli nè fiocchi bianchi.
E che problemi, quei poveretti,
a risolvere sono costretti:
“In questo stipendio fateci stare
vitto, alloggio e un po’ di mare”.
La lezione è un vero guaio:
“Studiare il conto del calzolaio”.
Che mal di testa il compito in classe:
“C’è l’esattore delle tasse”!"...

I bambini avranno tempo per crescere...ora lasciamoli liberi di marinare;)

Mi posso permette? Siete forti insieme. L'avete capito, vero? Giancarlo mi rispondi al telefono per cortesia? Ti faccio venire a prendere da un auto blu così rovino la tua immagine. Grazie.
Caro Assessore Gatti, in verità siamo noi cittadini ad essere "davvero scandalizzati". a pochi mesi dalle elezioni le iniziative in questione sono e restano "pura propaganda elettorale". innescare una "catena di comando" che finisce dritta/dritta sul diario dei nostri figli è da regime totalitario. Ex silentio, nutritur Iustitia!
Falconi, ha preso un granchio: l'ammetta e passi ad altro

Achille lei è il suo tallone.

Un pezzo di lingua da atri e' arrivato fino a casa mia. Penso che dunque sia gradito.
ahahah! Bellissima Falconi 1 - Ronda 0
Negli anni '70, un veterinario - figura insolita a Teramo - aprì un ambulatorio, forse il primo nella nostra città, per l'assistenza medica agli animali domestici da compagnia. Per un ragazzo come me, in simbiosi con i cani e refrattario alle allucinazioni umane, fu una chimera che si montava come un puzzle. Proprio quella stanza lì, dove si curavano gli esseri a quattro zampe. Una mattina, raccolsi un trovatello con un osso rotto che gli perforava la coscia posteriore. Lo caricai in macchina e lo condussi di corsa dal veterinario. Mi pare si chiamasse "L'Arca". Potrei sbagliarmi... Per l'intervento, occorrevano denari che io non avevo. E oggi, almeno per me, nulla è cambiato. Dunque, andai per il "Corso" a chiedere sussidio ai passanti. Ottenni qualche spicciolo, il resto ce lo mise il veterinario, il dottor Gatti, di tasca sua, rinunciando a una parte del suo compenso. Il cane guarì e visse felice la sua esistenza. Questa storia, il cantico di Natale. Tempi andati. Persone per bene. Dal buonismo natalizio, passiamo ai rigurgiti del dopo 31 dicembre, quando i nefasti bagordi del cenone di fine anno rimbalzano nello stomaco e si caricano come una molla per risalire in gola ed essere eliminati a spruzzo contro i muri. Se penso al centro-sinistra, uno schieramento politico che, con Renzi, si è voluto collocare nel mezzo della scena mediatica, tra Alfano e Vespa (http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/due-balenotteri-in-vespa-i-g…), lo sconcerto mi consola - ergo, non sono pazzo - quando sposto lo sguardo dall'altra parte, al centro-destra. Ai Razzi sparati da Crozza, con maestria balistica sulla nostra regione. Ai De Fanis, operosi per la cultura, che se alla "cultura" togli "tura", ti resta in mano un frammento di Dante (elli avea del "cul" fatto trombetta, Inferno - Canto XXI). Espulso il pregiudicato Berlusconi Silvio dal Senato, i politicanti di provincia si sono subito divisi a metà: alcuni con Forza Italia, altri con il Nuovo Centro Destra. Male che vada, si tengono per mano e cadono sempre in piedi come... i gatti! Auguro un sereno Natale agli ultimi. Agli ultimi arrivati nel club dei nuovi poveri. E mi guardo bene dal raccomandare, per ovvie ragioni, di mangiare poco. Anch'io mangerò poco. Anche mia moglie. Lei lavora da 10 anni, per una onlus. Vi è entrata presentando le proprie competenze certificate dai suoi studi e attestati legalmente riconosciuti e, soprattutto, dalla "segnalazione" - indispensabile, a parere dell'esimio presidente detto il "Signor Duedipiccheabriscola" - di numero 4 politici locali, di cui, semmai la magistratura me lo chiedesse, farei ben volentieri i nomi. Per la cronaca, allego la somma percepita da mia moglie, come ultimo stipendio: http://www.flickr.com/photos/byteramaners/11497545395/ Il prossimo 28 dicembre 2013, con buona probabilità e buona pace di chi predica ai venti la meritocrazia, più di 70 lavoratori della Abruzzo Engineering (società in liquidazione dal 2010 per un deficit di 19 milioni di euro) in cassa integrazione CIG da 36 mesi consecutivi come me, si vedranno recapitare la lettera di licenziamento, nell'indifferenza giustificata di chi sta peggio e nell'asprezza del giudizio di chi ha la pancia piena e nelle mani i penzoloni di griffe d'abbigliamento. Caro Babbo Natale, lo so che tu non ci credi che io esista. Ma io esisto. Mi chiamo Domenico Attanasii. Sono un pregiudicato, che ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni di reclusione per un reato informatico (ho pubblicato, nel 2011, un verbale del CDA, nel quale si prospettava il licenziamento dei dipendenti di una società pubblica, intercettando e effettuando un accesso abusivo a un account aziendale). Sono un vincente che sta perdendo. Perdendo la casa per i debiti contratti a causa dei troppi crediti che vanto da una amministrazione pubblica. Una persona che si sta svuotando come una clessidra. Agli usurpatori del futuro dico solo questo: la capovolgerò, la clessidra!

Achille, ovviamente, si gioca.