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Consiglio comunale di Atri "Chieste le dimissioni del Manager Varrassi"

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Avevamo anticipato la marcia di protesta sulla Sanità Centrale teramana da parte del comitato politico sociale di Atri in difesa dell'Ospedale San. Liberatore. Saranno diversi pullman e automobili, che invaderanno ad Ottobre la sede dell'Asl in circonvallazione Ragusa. Non potevamo certamente immaginare, una presa di posizione così forte da parte dei consiglieri di minoranza in consiglio comunale. Una mozione di sfiducia dal sapore amaro. Nel mirino il Manager Giustino Varrassi e le sue dimissioni. La maggioranza ha respinto la richiesta a firma P.D. U.D.C. LA ROSA BIANCA. 
"Gli  eventi  susseguitisi nelle ultime settimane costituiscono un affronto senza precedenti alla comunità atriana tutta .
 La Direzione Generale della Asl di Teramo ha gettato la maschera  ,alla luce degli atti assunti e delle dichiarazioni che li hanno accompagnati , sul reale destino del presidio ospedaliero di Atri.
 Dopo l’esultanza ,all’indomani della sentenza del Tar, il Direttore Generale ha dato corso ad un’escalation di colpi mortali : prima Utic,  poi SPDC dell’Unità operativa di Psichiatria, poi Urologia . Lo scopo di tutta questa operazione ,che solo i più sprovveduti hanno in passato potuto definire “potenziamento “ ,è l’erosione di posti letto per portare il numero complessivo vicino al parametro minimo al di sotto del quale  si avvia la disattivazione o la riconversione del presidio.
Il tutto è avvenuto con un’arroganza, una violenza ed una superficialità indicibili, in pieno disprezzo del sacrosanto diritto alla salute del cittadino : atti assunti, smentiti, assunti nuovamente , ricoveri no, ricoveri si, ricoveri no !
Si aggiunga a ciò la decisione  relativa alla  costruzione del nuovo ospedale di Giulianova, che comincia a prendere corpo e delinearsi .
Considerate tali premesse , chiediamo  le dimissioni immediate del Direttore Generale della Asl di Teramo, prof. Giustino Varrassi ed esprimiamo la nostra più totale contrarietà alla costruzione del nuovo ospedale di Giulianova perché in contrasto con i più  elementari  criteri di razionalità , considerato che andrebbero a coesistere ,quelli che si vorrebbe diventassero i due ospedali per acuti della Provincia di Teramo , a pochissimi minuti di distanza l’uno dall’altro, con uno   sperpero di denaro pubblico senza precedenti ,in un momento di grave crisi economica  ,lasciando  il vuoto piu' assoluto  nell'area sud della provincia che verrebbe consegnata come boccone succulento alla sanità' privata
".
 
I Capi Gruppo Consiliari
P.D.
U.D.C.
LA ROSA BIANCA 

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