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San Liberatore prega per i peccati di D'Alfonso e Paolucci...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ci sarà Luciano D'Alfonso alla manifestazione per impedire la chiusura del punto nascita del San Liberatore.
Luciano D'alfonso contro le bugie di Luciano D'Alfonso.
Nascerà al punto nascita un terzo Luciano D'Alfonso?
Probabile.
Il Governatore D'Abruzzo si preoccupa di chiudere il reparto del San Liberatore senza pensare che la provincia di Teramo non ha una rianimazione neonatale.
La chiamano riforma, riorganizzazione e tutti supini dietro e avanti il Governatore dei sermoni, delle parabole, dei salmi...mentre il quotidiano, la cronaca ci racconta di salme che si potevano salvare.
La sanità non è un calcolo matematico ma è il rispetto orografico, storico, geografico, culturale di un territorio.
L'insieme dei saperi e sapori.
Pori di libertà.
La lingua della vita che va rispettata...sempre.
Le promesse elettorali  di un Partito Democratico che si vergogna e s'imbarazza del Governatore D'Abruzzo.
Le promesse elettorali di un Partito Democratico che si vergogna dei propri consiglieri regionali e del proprio Assessore regionale.
Il comitato " Il San Liberatore non si tocca" andrà avanti fino alla fine...fino al più grande sciopero della fame di massa.
Tutti insieme come extrema ratio.
Tutti insieme Sabato 21 alle ore 9 davanti al Palazzo di Città.
I media nazionali sono stati avvisati.
Il resto è un affare privato tra la politica e la fama di avere fame.
La chiamano sanità privata....

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IL TG3 DI OGGI 20-2-15 PARLA DEI PUNTI NASCITA FUORI STANDARD CIOE' CON MENO DI 500 NATI L'ANNO E SI TROVANO PRINCIPALMENTE IN CAMPANIA, SICILIA E LAZIO: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2351dbb5-5425-4e…
Un malato e' un dio. Un dio in Terra. Se non vi entra nel cuore questo concetto, e' inutile ogni disquisizione. Ma si, dai, chiudete pure gli Ospedali, i reparti, tutto quello che vi pare ! Ma voi, cari politici, non chiudete mai ? Lasciate le cose come stanno, per favore ! E' stato gia' inventato tutto !!!
Il sindacato FIALS Teramo aderisce alla manifestazione di protesta in difesa del punto nascita dell'ospedale San Liberatore sabato 21/2/15 ore 9:00 piazza Duchi D'Acquaviva Atri. Il nosocomio Atriano nel 2014 ha superato la soglia minima dei 500 nati previsti dalla normativa vigente (solo nel mese di gennaio 2015 ha registrato oltre 50 nati). Inoltre, esso attinge da un grande bacino di utenza (Atri e Comuni dell’interno, Pineto, Roseto, Silvi, Montesilvano, Città Sant’ Angelo etc.) rendendo un servizio fondamentale ad una vastissima comunità. Per tali ragioni, se la Regione Abruzzo dovesse perseverare nella intenzione di sopprimere il centro nascita di Atri, si dovrà assolutamente impugnare il relativo provvedimento. Marco Di Ridolfo Segretario Provinciale sindacato FIALS Teramo www.fialsteramo.it
Quante volte ,quando qualcuno ci ha teso una mano,ci siamo chiesti se dietro c'era un gesto spontaneo oppure un tentativo di fregarci. Cosa penso del duo D'Alfonso Paolucci? Non un gran bene, anche se li ho votati.
la regione (d'alfonso e paolucci) pensano solo a chiudere , e non a mettere in sicurezza la madre e i neonati per esempio con la formazione degli operatori sanitari dei servizi territoriali e di emergenza. la asl potrebbe risparmiare sulle parcelle degli avvocati e sui premi ai dirigenti per aver raggiunto gli obiettivi che spesso non hanno raggiunto veramente. perchè non chiudono la neonatologia a chieti o a pescara per aprirla a teramo? come mai nessuno fa le verifiche sui provvedimenti presi?