Un documento incisivo e coinciso.
Un documento che sintetizza l'ingiustizia sociale, la totale mancanza di comunicazione degli uffici dell'Ass. Romanelli, dello stesso Assessore e ovviamente del sindaco Brucchi.
Una vera e propria diffida che richiama la protesta di alcuni genitori che denunceranno l'atteggiamento da vecchio regime dell'Ass. Romanelli per voler impedire che i bambini abbiano la possibilità di portarsi la colazione da casa.
In alcune scuole hanno trovato la soluzione di far mangiare i bambini prima di mezzogiorno.
Ma chi non ha tempo di fare colazione a casa?
Per risparmiare avrebbero potuto servire anche la merenda con il pranzo.
Pranzopoli....
Il documento...
A seguito dell’annunciato aumento del costo del buono pasto, che sembra passerà dagli attuali 3,60 ai 4,40, noi genitori dei bambini frequentanti la Scuola dell’Infanzia di Via Brigiotti, di San Nicolò a Tordino, manifestiamo il nostro dissenso e disappunto.
Riteniamo l’aumento ingiusto ed ingiustificato, sia con riferimento ai tempi di comunicazione ed approvazione della modifica, sia con riferimento ai termini dell’aumento stesso.
Infatti, non è comprensibile un aumento così considerevole, comunicato, anzi solo annunciato, a ridosso della data di inizio del servizio mensa presso la nostra scuola.
Noi genitori ci sentiamo sottoposti ad una sorta di ricatto poiché, avendo iscritto i nostri figli a frequentare la scuola dell’infanzia a tempo pieno, a meno di non volergli negare la frequentazione pomeridiana della scuola, saremo costretti a sottostare all’aumento, senza che a ciò corrisponda un miglioramento della qualità e/o quantità del cibo proposto e senza avere la possibilità di controllo alcuno.
Ci sentiamo assillati dagli ultimi continui aumenti dei costi dei servizi, compreso quello del trasporto scolastico, che incidono non poco sul bilancio familiare già, in questo periodo di grave crisi economica, provato da difficoltà oggettive e contingenti.In ultimo, ma non per ultimo, questo problema va ad incrementare l’enorme disagio che noi genitori dobbiamo, nostro malgrado, sopportare, collegato alla assoluta mancanza di strumenti e risorse per la quotidiana attività didattica dei nostri figli, che ci obbliga ad accollarci l’onere di fornire alla scuola materiale di consumo (carta – pennarelli - carta igienica – saponi – toner mobilia e strumenti vari).
Pertanto, con la presente siamo a comunicare la volontà di manifestare il nostro dissenso con una REALE E CONCRETA PROTESTA:
E’ nostro intenzione non passare il Badge facendo, allo stesso tempo, usufruire del servizio mensa i nostri bambini, allo scopo di destare la Vs. attenzione sulle problematiche sollevate, diffidando l’amministrazione dal sospendere il servizio mensa.
Commenta
Commenti
sono tra quei genitori soggetti al rialzo. mia moglie ha firmato anche se con molte perplessità. io sono invece molto contrartio a sottoscrivere un documento del genere. una protesta contro qualcosa di indefinito visto che non c'è ancora un solo documento ufficiale a riguardo del rialzo. la strada più sensata era rivolgersi ai propri consiglieri comuncali. peraltro le uniche giustificazioni che sono state date ai genitori dai proponenti la "petizione" era che non è giusto pagare per il mancato pagamento degli altri genitori. una giustificazione grottesca visto che in una comunità chi sta avanti si dovrebbe far carico di chi rimane inditro. l'impressione che ho avuto io è solo che ci sia una forte necessità di attenzioni da parte di qualche genitore. sono molto amareggiato per la faccenda e per il fatto che siano addiritura mandati comunicati in giro, cosa ceh conferma ancora una volta la logorroica grafomania di alcuni. ma d'altra parte questa è la generazioe figlia della prima putnata del drive in. cos'altro aspettarsi?
Oltretutto è la solita protesta all'italiana per la quale si risponde ad un presunto sopruso conm una tto illegale come usufruire dei pasti senza pagarli. mica pagandoli la somma originale? no, non pagandoli proprio. viva il sud.
ciro mitterrutzner