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L'altra faccia della cultura teramana....schiamazzi e tanta birra in corpo...

di Giancarlo Falconi
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il video non ha mostrato quello che viene trovato la mattina dopo lungo il tratto di strada antistante il circolo: residui di vomito ,tracce di urina ,bottiglie rotte ,rifiuti,bicchieri semipieni e bottigliette di CAMPARI(un circolo culturale puo venderebibite alcoliche?)!I controlli chi li fa?L amministrazione comunale e la ASL sono a conoscenza di tutto questo da mesi,ma non vengono presi provvedimenti........VERGOGNA.......in questa citta vengono privilegiati gli ubriaconi e non la gente rispettosa del senso civico......VERGOGNA!..............VERGOGNA!......VERGOGNA!...........
Basta far chiudere i locali (discoteche comprese) a mezzanotte al massimo. Se ti vuoi divertire vacci in un'ora decente, come facevano i nostri nonni. Si chiamano "regole". Il sale di una societa' civile ! Ma da uno Stato che ha liberalizzato anche le eclissi, che ti vuoi aspettare ? I veri ubriaconi non sono quei poveri ragazzi del video ma i politici delle alte sfere, veri e propri apostoli del nulla...
Questo è un video di denuncia. Una delle tante sere "culturali " teramane e di provincia. Qui si vedono solo ragazzi ma ci sono adulti che assumono il medesimo comportamento e forse è peggio. I ragazzi di oggi saranno gli adulti di domani.. quelli che crederanno al bicchiere come un must perché è cool per usare il linguaggio corrente. È un argomento che mi tocca profondamente. Mi indigna. Mi schifa. Mi stanca. Mi fa arrabbiare come poche cose al mondo. Perché essere cafoni è una scelta che non si può imporre agli altri. Perché ci sono persone che soffrono per comportamenti e stili sbagliati. Perché la città è vita nel rispetto di tutti. Perché il sonno è un diritto. Il rispetto è un diritto. L'educazione è un diritto. La vita stessa è un diritto e il giusto comportamento verso il prossimo è un dovere. Tutto il resto solo frasi fatte che lasciano il tempo che trovano.
Bere e possibilmente ubriacarsi, è qualcosa che spesso per piacere, a volte – ahimè – per necessità, gran parte dei giovani teramani fanno (per la verità non solo i giovani) sin dalla notte dei tempi. D’altronde in una città che non offre tanto altro per trascorrere una serata e non offre null’altro per trascorrere una nottata, per divertirsi un po’ l’unica alternativa di molti è “fare a bicchieri” in compagnia. Per questo il ragazzo che si vede nel video, nonostante un comportamento sicuramente censurabile non mi sento di condannarlo completamente. Non so se si tratta del caso specifico (mi auguro di no), tuttavia in generale il reale problema è rappresentato da quei luoghi dove si somministrano al pubblico alcolici in quantità industriale, che di fatto sono dei veri e propri bar “travestiti” da circoli culturali solo per motivi fiscali. Auspicherei una bella visita a sorpresa della Guardia di Finanza presso questo genere di “esercizi”, con contestuale provvedimento di chiusura del locale se dal controllo risulta che una sola bevanda – anche non alcolica – è stata servita a chi non è regolarmente socio del “circolo” (magari a prezzi da bar, cosa che di fatto attesterebbe che lì dentro si fa attività culturale in via parecchio subordinata). Forse ciò non basterebbe ad evitare gli schiamazzi notturni di chi ha alzato il gomito, perché se uno ha voglia di sbronzarsi ci riesce comunque recandosi in qualche bar “vero” (in genere per interrompere le intemperie di questi soggetti è sufficiente uno strillo di protesta dalla finestra da parte del/dei “disturbato/i”, al limite l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri a seguito del quale lo scostumato di turno saggiamente abbassa la cresta e torna a casa a smaltire la sbornia). Ma perlomeno servirà a punire il disonesto titolare del falso “circolo” (ripeto, senza voler accusare qualcuno nella fattispecie nemmeno in maniera sottintesa: d’altronde non si può escludere che il ragazzo del video fosse un regolare socio che giocando a scacchi si era fatto qualche birra di troppo), con grande soddisfazione dei tanti cittadini che pagano le tasse sino all’ultimo centesimo e pertanto trovano insopportabili certe “tecniche” commerciali da furbetto del quartierino.
L'educazione non si vende ne' al circolo ne' al bar "vero". Visto che abbiamo un assessorato alla movida vediamo che succederà.... Spero che non avvenga una riorganizzazione dei circoli e dei bar in base alla capacità di legame " politico". Spero che la futura organizzazione dei " happy hours" avvenga grazie alla capacità di attuare un legame tra il centro e la periferia intesi non solo geograficamente. Il sociale e la cultura di integrazione sono priorità per questa amministrazione comunale.
"CULTURA" stiamo stuprando questa bellissima parola. Tutto è discutibile, analizzabile da qualsiasi punto di vista; la verità però è nel mezzo! quindi fare un articolo di parte serve solo per ricevere consenso... Come sempre ci nascondiamo dietro i nostri alterego, se praticassimo la metà del bel pensiero che scriviamo on line allora si che questo mondo avrebbe una qualche possibilità, di fatto però restiamo sempre dei chiacchieroni capaci di bloccare un'economia come quella della vita notturna che però comunque mantiene una grossa fetta del capitale cittadino: "hai un'attività? Ti rendo impossibile lavorare, ma comunque prosciugo buona parte dei tuoi ricavi" che brutte persone che siamo noi Teramani, tristemente IGNORANTI!
Falconi mi fai pena.
Quante amenità. Adesso ci si ubriaca perché Teramo non offre nulla? Perché non ci sono alternative? Perché non ci sono discoteche? Perché oltre ai bar e ai circoli "culturali" non c'è nulla? Certi locali organizzano eventi esclusivamente per incrementare le vendite di alcolici e super alcolici e non solo... gira di tutto. Se si va in giro durante il we si assiste a vere e proprie ondate di giovani che passano da un bar all'altro o da un supermercato all'altro per concludere la serata a vomitare ed orinare nelle strade del centro o di periferia o in prossimità dell'ultimo locale visitato. Chi non ha il culto del bicchiere va in discoteca e balla. In un bar per un aperitivo due chiacchiere e poi va via. Tutto il resto è pura volontà di farsi male con l'aggravante dell'intenzione.

 Stefano hai fatto bene a firmarti con le iniziali minuscole.

ci vuole umiltà nella vità, gianca

 Stefano, la vita è grammatica.
Il resto sono tutti quei giocatori che non sono diventati campioni del mondo per il menisco.
Dire di una persona che fa pena è commettere una violenza culturale perchè si rifiuta il confronto e non si motiva l'argomento.
Tutto qui.
Avrai modo di crescere e di metterti in discussione.
La prossima volta onorerai meglio te stesso.
Ne sono sicuro.
 

Signor Falconi criticando Stefano lei ha ovviamente criticato se stesso, questo le fa onore!

 Signor De Nigris,
Per cortesia la critica è una cosa seria.
Ho solo risposto con velata ironia e sarcasmo, al commento di Stefano che ritengo essere una risorsa per Teramo.
Stefano scrive " Falconi fai pena".
Io ho sorriso, lei visto gli errori di valutazione e temporali sui miei interventi, non credo avrebbe reagito in un modo così leggero.
La prossima volta legga tutti i commenti, non si faccia prendere dal tifo, eviterà questa figura da vecchio ultras. 
Mi stia bene. 

"Mi fai pena" e "ci vuole umiltà nelle vita"... innanzitutto complimenti per l'educazione, secondo: ma che c'azzeccano sti commenti col video??? Ah.... ho capito.... tu devi essere il protagonista ubriaco e non ancora ti passa la sbornia.... Giancà... e queste sarebbero le risorse di Teramo?? Andiamo bene! Questa volta dissento da te...
Basta a fare i moralisti. Tutti ci siamo ubriacati almeno una volta e ci siamo resi ridicoli, o peggio abbiamo fatto cazzate. Tutti. Quindi stare qui a dire l'educazione, la decenza, punire i colpevoli...è tempo perso. L'educazione non c'entra, perchè è normale e da adolescenti fare stronzate e ribellarsi all'autorità dei genitori ed all'educazione. Non servono pene esemplari per cambiare questi comportamenti, non servono poliziotti a pattugliare i locali, servono esempi. Esempi, che li facciano sentire dei coglioni, ad essere gli unici o i soli ad ubriacarsi e rendersi ridicoli in mezzo a tanta altra gente che si diverte e passa la serata senza esagerare. Per esempio, immaginiamo una città piccola, che ha un centro storico piccolo, di circa 500 metri di raggio, racchiusa tra due circonvallazioni. Ecco, adesso immaginiamo che il piccolo centro storico ospiti bar, ristoranti ed osterie, che nella bella stagione offrono tavoli all'aperto, dove potersi sedere al riparo da ogni tipo di veicolo a motore ovviamente; immaginate un assessore alla cultura del piccolo centro, che abbia effettuato uno studio logistico, semplice semplice, per gestire gli eventi in modo da non arrecare fastidio, ma solo spettacoli adatti alle diverse aree del piccolo centro; immaginate un assessore che quando gira nei parchi del piccolo centro, dia carezze ai cani e saluti alla gente (non calcci ed improperi); immaginate un altro assessore, seduto ad uno di quei locali, che si gusta la serata con gli amici o la famiglia (invece che ubriacarsi facendo il giro dei bar); immaginate un sindaco del piccolo centro, che vieta l'apertura di sale da gioco ed invita invece i propri cittadini all'apertura di nuove attività come librerie, negozi di prodotti locali, attività culturali, che si spenda per i suoi cittadini e collabori con essi. Ecco, ora che abbiamo sognato torniamo alla realtà. Fate un pò di conti. Contate quante sale da gioco ospita il nostro piccolo piccolo comune, nel centro storico e nelle immediate vicinanze. Contate quante librerie ci sono. Contate quanti spazi verdi ci sono. Contate la macchine perennemente in divieto nel centro storico. Contate quante volte un assessore si è comportato come un debosciato. Contate quante volte il sindaco si è speso per la causa comune. ..... Avete contato? Di che ci lamentiamo? I ragazzi si adeguano al comportamento mostrato dai "grandi". Siamo amministrati da gente che non viaggia, che non si confronta, troppo presa a celebrare se stessa piuttosto che bagnarsi di umiltà ed imparare qualcosa. I ragazzi, ahimé, credono che l'I-Phone, il Mercedes ed abiti alla moda siano la panacea per tutti i mali, ed i lasciapassare per tutto. Non tutti ovviamente, ed è a quelli che non la pensano così che mi rivolgo. Il futuro, l'eventuale rinascita culturale di una città devastata dal brutto, è il vostro. Datevi da fare.
Alcuni di questi locali "CULTURALI" sono di proprietà di rampolli di famiglie illustri con avi nobili e dotti..........................i loro antenati dalla tomba vorrebbero resuscitare per poterli prendere a.........SCULACCIATE nel sedere!
Se in questa vivenda c'è una che fa una figura penosa per me è quella simpaticona che alle tre e venti di notte si alza per prendere(e riprendere)in giro un ragazzino ubriaco. Il ragazzino dormirà e il giorno dopo come spesso accade si armerà di nuovi e migliori propositi,ma quella signora(o signorina) il giorno dopo sarà ancora lì pronta a prendere in giro i ragazzini ubriachi,e si,questo non è un problema di troppa birra,ne di troppa cultura. Falconi è solo uno che,da quanto si evince, non riesce bene anch'esso a distinguere la cultura dalla birra. Ci sarebbe poi da dare una definizione di questa benedetta cultura, visto che nel "cantacarta" sembra essere qualcosa di specifico,visto che tutti i protagonisti di questa vicenda,Falconi su tutti,hanno ben chiaro confini e regole della cultura,alla quale se non ho capito male,si può accedere solo in pieno giorno,solo da sobri e solo fuori da bar e circoli vari. Mi dispiace ma per me confini e regole la cultura non ne ha. Infine,ma santo Dio, ancora sta storia dei ragazzi delle sbronze del pisciare,degli schiamazzi... non ho mica capito che pretendete da sti benedetti ragazzi... Noi siamo vecchi,la sera ci viene sonno(per la troppa cultura) e ce ne andiamo a letto,questi so giovani vogliono sballarsi fare l'amore e strillare,anche di notte! Non saranno tutti uguali ma anche questi so figli nostri. Si dia da fare l'amministrazione piùttosto,concedendo spazi adeguati per evitare schiamazzi,mettendo bagni pubblici per evitare pisciate e..... e per non fargli fare l'amore..be...inventatevi voi qualcosa per impedirglielo. In anticipo mi scuso se ho peccato in lessico e grammatica,vedo che qui alcuni danno più importanza alle virgole che alle parole.