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Sotto minaccia i vigili di Teramo

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Sapete cosa succede quando l'ignoranza diventa la giustificazione di ogni nostro malessere?
Di ogni nostra cattiva azione?
Che la colpa di ogni nostro errore sono sempre gli altri.
Questa lettera è arrivata al comando della Polizia Locale di Teramo.
Indirizzata a due agenti.
"Vi divertite a fare multe ed a non lasciare le copie verbali sulle vetture per non dare la possibilità di risparmio del 30%.
Ebbene, io e tutta la mia famiglia vi auguriamo che voi due, o persone a voi care, possiate avere una disgrazia economica così grande da ridurvi a mendicare, o a veder mendicare chi vi è caro.
Quando si agisce per far male agli altri solitamente il male stesso si ritorce contro, noi preghiamo affinchè questo male si amplifichi e vi riduca a strisciare per terra come vermi come siete....Vergognatevi ...io vi dico...che da questo istante inizi la vostra autodistruzione".

Un vero anatema da mago Otelma.
Fa sorridere amaro per i primi tre secondi di lettura...poi offende la coscienza civile. Peccato, caro anonimo coraggioso,  che il preavviso non sia obbligatorio.
Lo usa solo la Polizia Municipale come gesto cortese.
In un paese civile dovrebbe essere sufficiente un cartello che vieti il parcheggio per evitare una sanzione.
Se il preavviso fosse obbligatorio basterebbe non pagarlo e dichiarare di non averlo trovato per farsi annullare la multa.
Logico, vero?
Intelligente, vero?
Grazie.

La verità?
La polizia municipale di Teramo è sotto organico di almeno la metà degli agenti.
Potrebbe essere ancora più utile, importante, fondamentale sul territorio se non dovesse trascorre il suo tempo dietro le contravvenzioni delle auto in divieto di sosta, parcheggiate al posto destinato ai diversamente abili o altre violazioni del codice della strada....dettate dalla maleducazione e dal disinteresse per il prossimo.
Le minacce sono il quadretto d'ambiente di una sottile perfidia da anonimato che sta diventando tra i social un costume di vita...che traccia un profondo solco tra  il coraggio e la vigliaccheria...tra la denuncia e l'omertà...
Uomini e omuncoli....intanto in strada a respirare l'impossibile, a rischiare contagi e altro, ci sono loro con le loro divise e fischietti.

agli agenti della Polizia Municipale di Teramo...giunga la solidarietà della redazione e dei lettori de I Due Punti.

 

Notizia andata in onda nel Tg-Primo Piano di Teleponte diretto da Roberto Almonti-durante la rubrica Carta Canta di Giancarlo Falconi




 

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Commenti

Purtroppo credo che cio che si e' espresso in questa lettera sia lo specchio sociale dell'Italia odierna.
Come detto le multe si fanno per sanzionare un comportamento, un gesto errato, un'infrazione e non per sport! E vero che di illegalità e abusi stradali a TE ne esistono molti ma è pur vero che non si assumono più vigili da parecchi anni! E che devono fare di più?
Tutta la solidarietà ci mancherebbe,ma mi chiedo ,sono giusti ,equi , i nostri Vigili Urbani ? Multano tutti o ci lasciano qualcuno ? L'altro giorno hanno multato le macchine in sosta intorno a piazza San Francesco probabilmente in conseguenza dell'articolo apparso in un quotidiano locale , benissimo,ma da cittadino mi chiedo come mai non vengono mai e dico Mai multate le auto subito dopo il varco dell'anfiteatro proprio difronte la pizzeria dove ultimamente e' stata investita una donna ? Come mai (quasi) mai non vengono rimosse le auto a ridosso del comune vicino la fontana dei II Leoni ? Insomma come mai non vengono MAI multate le auto dei ostri Signorotti locali ? Una letterina anonima del genere è frutto di rabbia e ignoranza allo stesso tempo ,ma, mettetevi nei panni di chi vedendo un verbale sul parabrezza nota a fianco parcheggiate che la BMW X3 o il Mercedes da 50000 euro e libera da questa giusta sanzione perche il vigile ha vigilato un po superficialmente, quante maledizioni dedicherete al vigile cosi' distratto ?
PERCHÉ NO? Forse sarebbe stato meno anacronistico sfidare i verbalizzanti in un duello cavalleresco piuttosto che lanciare quelle espressioni violente di risentimento. Minacce-promesse primordiali destinate al museo delle "flatulenze cerebrali"........com'è triste Venezia
una parola sola all' anonimo: ALTRETTANTO STRONZO!!!
Ok, la lettera è esagerata senza dubbio ma non credo nemmeno sia giusto che non lasciare un preavviso (per cortesia) implichi che si debba poi pagare la multa + € 15,00 di Spese Postali (!!!!) per una raccomandata che ti viene spedita a casa (tra l'altro inspiegabilmente 2 volte!).
I vigili a Teramo lavorano a chiamata. Vengono fanno la retata e poi non li vedi fino alla prossima chiamata.
Una profonda riflessione... Il mattutino a cura di Gianfranco Ravasi da " AVVENIRE" 16/2/2007 L'AUTOMOBILE Gli uomini mettono nella loro automobile non meno amor proprio che benzina. L'automobile è divenuta ormai come un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti e incompleti. Ho messo insieme oggi due affermazioni di autori diversi che ho incrociato nella lettura di un unico saggio. Entrambe le dichiarazioni, pur avendo origini differenti, convergono verso un unico simbolo, tipico della nostra civiltà: l'adorata automobile. Sia lo scrittore e giornalista francese Pierre Daninos, sia il famoso studioso canadese dei mass media Marshall McLuhan, delineano l'aspetto mitico di questo oggetto che spopola nella pubblicità e che è diventato l'emblema del nostro tempo, oltre che una componente decisiva dell'economia e, ahimè, anche della degenerazione ambientale. Come suggerisce Daninos, all'automobile molti riservano un amore che spesso non dedicano ai loro simili. Basta solo assistere al rituale della manutenzione della loro macchina, all'isteria che li colpisce se essa è sfregiata, alla mutazione umana che si registra quando costoro sono al volante e si abbandonano a furori omerici contro gli altri che attentano al loro incedere. Ormai l'auto fa talmente parte della vita di una persona che ha ragione McLuhan a dire che essa è un vestito, senza il quale non si entra nel mondo e non ci si sente sicuri. Tutto questo ci fa capire un elemento di ordine generale, quello della dipendenza dalle cose che, se da un lato, è giusta e reale, dall'altro però può trasformarsi in subordinazione e in servitù fino al punto da confondere la scala dei valori e la stessa dignità. Una conseguenza, dunque, più seria di quanto a prima vista possa sembrare.
Sempre ad esagerare... Che cazz!
Perchè i nostri Vigili non vigilano davanti la Noè Lucidi dalle 12/30 alle 13/30 ?
Il comandante dovrebbe controllare se questa abitudine di non lasciare preavvisi sia generale o riconducibili alle stesse persone. Mi sorgono due dubbi: o hanno paura di affrontare l'incivile o così facendo si sbrigano e ne fanno molte con la gioia dell'amministrazione ! Quindi in entrambe i casi non li stimo come l'autore della lettera, sono allo stesso livello perché nascondono frustrazioni!
Concordo con Paolo e vorrei aggiungere una riflessione. Se ci sarebbe tolleranza zero verso le auto in divieto, non credo ci fosse stata la lettera e di conseguenza la polemica. Credo che quando si è abituati a farla franca, poi anche essendo in torto è difficile digerire una multa. Vogliamo negare che spesso i vigili passano e fanno finta di niente?
Il Comandante dovrebbe solo controllare che il numero di multe elevato dagli agenti abbia una qualche relazione con lo spropositato numero di infrazioni che ogni giorno vengono commesse in città. Se facendo ciò si rimpinguano un po' le casse del Comune, tanto di guadagnato per chi rispetta le regole e deve pagare lo stipendio ai vigili obbligati ad impiegare il proprio tempo per sanzionare i maleducati, gli incivili ed i cafoni. Multe a gogò, dunque, che tanto difficilmente si sbaglia!!
Secondo statistiche nazionali gli automobilisti teramani sarebbero fra i più "virtuosi" d'Italia perchè in media prendono meno multe che in altre città. Noi che a Teramo ci viviamo sappiamo che così non è. Le multe sono poche perchè i vigili sono sotto organico, ma probabilmente potrebbero essere molto meglio indirizzati e utilizzati... vero assessore? All'anonimo che manda strali e maledice, farei notare che se un vigile dovesse aspettare il ritorno del multato per applicare lo sconto (magari è andato a lavorare), forse al comune converrebbe, per risparmiare risse e soldi, non farle le multe. Sarebbe troppo concedere lo sconto anche a coloro che si affrettano a pagare la sanzione entro le 48 ore successive?
d'accordissimo con il sig. paolo
A volte, se chiamati al centralino per segnalare situazioni di parcheggi selvaggi o di situazioni di pericolo per la circolazione, ci si sente rispondere che loro non hanno tempo da perdere con queste sciocchezze. Io abito in via Adige, che nemmeno esiste sullo stradario del comune, e ogni volta che devo immettermi su via Tevere devo mettermi in pericolo perchè trovo, sempre, giornalmente, quotidianamente, ogni santo giorno, vetture e furgoni parcheggiati addirittura sulla linea dello Stop (peraltro invisibile perchè non rinnovata da anni). Stessa situazione in via Roma, dove tra Pizzeria, Panificio, Fruttivendolo, Tabaccaio, Farmacia e Bar, i marciapiedi sono diventati intransitabili occupati come sono dalle vetture lasciate bellamente in sosta e se si prova a dire qualcosa ci si becca una sequela di parolacce dagli educatissimi proprietari delle stesse. Stessa situazione dove lavoro, a Fonte della Noce, dove dovrebbero poter accedere solo residenti e dimoranti come recita un cartello posto all'ingresso della discesa, ma puntualmente, ogni giorno feriale, ogni mattina, quotidianamente la piazzetta si riempie di autovetture che non sono certamente dei residenti o dimoranti ma la maggior parte di esse sono di avvocati che vanno in Tribunale: bel rispetto che hanno costoro della legge. Scusate lo sfogo ma sono anni che denuncio queste situazioni e ricevo solo porte in faccia, risposte da prese per il c.... e il mio fegato comincia a risentire gli effetti.