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La Tercas a Processo...l'11 Febbraio a Roma

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La Procura romana ha deciso per l'11 Febbraio l'inizio del processo Tercas.
La notizia è stata riportata dall'agenzia Kronos...
Si legge "

Si terrà l'11 febbraio 2015 l'udienza preliminare del procedimento contro Antonio Di Matteo, ex direttore generale di Banca Tercas, l'avvocato Giampiero Samorì e gli altri imputati coinvolti nel crac dell'istituto di credito. La decisione è stata assunta dal Gup Giulia Proto del Tribunale di Roma, con il decreto firmato il 3 novembre, che l'Adnkronos ha potuto consultare.

Il reato contestato, come emerge dalla richiesta di rinvio a giudizio allegata, è quello di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità: sono ipotizzati, a vario titolo, ostacolo alle funzioni di vigilanza, appropriazione indebita, bancarotta fraudolenta e riciclaggio, stabilendo relazioni privilegiate di affari incentrate sul ruolo di Antonio Di Matteo (direttore generale dal giugno 2005 al 30 settembre 2011) all'interno di Banca Tercas. In particolare, Samorì, imprenditore nel settore finanziario e assicurativo, secondo l'accusa, "operava come partecipe del sodalizio criminoso e forniva un rilevante apporto alla realizzazione del suo programma".

Per quanto riguarda l'ostacolo all'attività della Vigilanza, gli imputati "esponevano fatti materiali non rispondenti al vero sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Banca Tercas, ovvero occultavano fatti che avrebbero dovuto comunicare alla Banca d'Italia". Quanto all'appropriazione indebita, gli imputati "si appropriavano, grazie a delibere carenti nell'analisi sulla capcità di rimborso degli imprenditori affidati e spesso adottate in assenza dei requisiti di assoluta e improrogabile urgenza, di ingenti somme di denaro".

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Commenti

Potranno essere disponibili, mediante accesso pubblico da archivio (streaming), i files audio di tutte le relative udienze?
IL FINALE DELLA MALAFINANZA TERAMANA È APERTO! Un processo per tentare di ricostruire i motivi dello schianto, di una banca sana, sotto una montagna di "fidi infidi, di capitali in fuga verso l'isola che non c'è o verso isole felici. Un processo per "vedere" dentro la cassaforte dove nessuno ha voluto vedere. "cassaforte" che mi fa pensare alla lista dei 500 di Sindona, il banchiere massone mafioso che fece una brutta fine. La lista che nessuno voleva vedere, anzi alla cui vista.....tutti scappavano, banchieri e bancari! Lista nascosta, ma forse distrutta. Chissà se i nostri ragazzi del clan riusciranno a farla franca......orevuar
Può essere interessante sapere che i rapporti tra la Tercas e Samorì sono molto ma molto stretti. Infatti, la Tercas ha fatto assicurare tutti i suoi conti correnti all' Assicuratrice Milanese Spa che fa capo proprio a Samorì. Ma non basta, sembra che all'Assicuratrice Milanese lavori, in un ruolo non secondario, la figlia di un importante amministratore della Tercas. Infine, l'Agente in provincia di Teramo dell'Assicur. Milanese è uno degli amministratori della Fondazione Tercas. Non so se basta, perchè c'è anche dell'altro?