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I Turisti a Teramo sono abbandonati...

3 minuti

Povero turista che arriva a Teramo.
Senza un ufficio turistico, senza informazioni, senza programmazione.
Senza un sito web che possa fornire quelle curiosità che possono spingere alla visita della città in una gita domenicale, in un week end per chi arriva da più lontano.
Una città abbandonata a se stessa dove non è vero che nulla si organizza. Il problema è la divulgazione di questi appuntamenti.
Ultimo in ordine di tempo la mostra d'arte inaugurata ieri pomeriggio nella location di Torre Bruciata. <TerRea, ombre di terre bruciate>, di Pasquale Nero Galante.
Quadri che attraversano un percorso realistico e cupo, che vanno analizzati, in parte digeriti, sicuramente vissuti.

Un appuntamento culturale che resta sconosciuto ai più, inaugurato con le presenze assenze di sindaco e assessori, come sempre, chissà perrché in altre faccende affacendati, scarsamente attenti agli eventi culturali, distratti o forse meglio dire incapaci in una comunicazione a lunga gittata. Meglio così, però. Si evita di ascoltare discorsi scritti da altri, contenuti imparati e appicicaticci, sicuramente inutilità.

Così a fare i padroni di casa rimangono Paola Di Felice, direttrice del polo museale, ed Elisabetta de Rugeriis, curatrice della mostra che rimarrà aperta fino al 14 maggio. Ma al di là delle loro parole di introduzione, che si possono leggere nella brochure distribuita a Torre Bruciata, rimane da interpretare Pasquale Nero Galante. <L’immagine che più mi appartiene è un’immagine legata ad un gesto pittorico, che enuncia attraverso la pennellata qualcosa e al contempo lo azzera>.

Lui si descrive così.
Nato nel brindisino, diplomato a Lecce, trasferisce sicuramente nella sua pittura l'immagine del Salento. Trasferitosi a Roma ancora non riapproda alle sue origini, ma quei colori ocra, mischiati al nero riportano quasi subito al caldo torrido delle masserie salentine, a quei terreni secchi sotto il sole, interrotti dagli alberi. Alberi a volte più definiti, a volte meno, a volte più dolci, a volte quasi asfissianti. Che lasciano dentro il terrore di una foresta senza uscita. Ma Galante non è solo questo. E' pittore di volti, di ritratti, che si incontrano al piano mezzano dell'antica torre medievale teramana che merita una maggiore fruizione e migliori attenzioni da parte di questa amministrazione a volrte presente, quasi sempre assente, sicuramente disattenta.

I volti di Galante, piacciono, incuriosiscono, seguono un percorso quasi fotografico. Per certi versi rilassano il visitatore nella sua ascesa verso i posti di vedetta del vecchio bastione militare pretuziano. Ed è proprio all'ultimo piano che si rimane di fronte a un realismo raramente interpretato. I corpi nudi di Galante sono sfatti, vecchi, cadenti. Distrutti dall'incedere del tempo, dal lavoro, soprattutto quello nei campi, sotto il sole, alcuni da maternità numerose. La vita che passa e che rimane con il sapore di terra bruciata, con i colori ocra, spesso violentati dal nero.

Una nicchia di cultura, in una città che disconosce se stessa. Un piccolo passo avanti nell'indifferenza generale, Un urlo per far aprire tanti occhi chiusi. A volte addormentati, spesso ciechi, per colpa dell'ignoranza.

Fabio Capolla

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Commenti

La parola turismo è sconosciuta dalle ns parti! Basti pensare che nessuno coglie la fortuna di questa provincia tra mare e montagna o meglio tra costa inquinata e abbandonata, e impianti sciistici chiusi nonostante le abbondanti nevicate! Questa è l'efficienza delle politica!
...Aggiungo che: i turisti che raggiungono Teramo in Camper .. non hanno neppure acqua alla colonnina del camper-service di via acquaviva. La cosa e' stata segnalata al RuzzoReti da piu camperisti ,alcune volte la segnalazione e' stata presa,altre volte, non riconosciuto come servizio pubblico hanno detto che la segnalazione deve essere fatta dal comune. Il comune sa di avere un camper service? ...visto lo stato di mantenimento della stessa e la mancanza di acqua alla colonnina... dubito!!!
Ha ragione il sig. "Indignato" mi permetto di aggiungere che i cittadini teramani sono lo specchio d ei politicanti berluscones da anni al potere.
.....SI VIVE ANCHE DI ARTE...... Galante, artista difficile anche per i " palati fini"! Le sue opere, "ardue", nelle quali il grande assente è il colore. Fisionomie e atmosfere sembrano tristi anzi fosche, i corpi disfatti ed esausti lasciano presagire la morte, si riscontra l' unione tra il visibile e l'invisibile. Sono quadri da guardare e riguardare; anche se le scale della storica location sono ripide e faticose ci ritorno per ammirare soprattutto gli alberi, vi assicuro che danno emozione! Non si vive di sola arte, ma certamente SI VIVE ANCHE DI ARTE....allons enfants
D'estate ,i turisti stranieri Anziani dalla costa vengono portati a Teramo , poi guardano in po' mangiano chitarra con pallottine e li rispediscono verso la costa. Fine stagione tirNo le somme....
Siti archeologici di iportante testimonianza storica, monumentali testimonianze dell'Impero Romano, Chiese dall'incalcolabile valore artistico e religioso, patrimonio enogastronomico tra i più completi e importanti d'Italia, posizione geografica invidiabile da tutto il Mondo con relativa espressione unica di flora e fauna.... di chi sto parlando..dell'Abruzzo..anche. ..della provincia di Teramo di sicuro. Da anni sento dire da tutti che di turismo dovremmo essere ricchi, ma poi tutto rimane congelato. La vera ricchezza e dare seguito alle parole giuste che si dicono. Ma io forse sbaglio. .io non ho avuto la fortuna di terminare gli studi e forse queste cose non le capisco. Un saluto ai sognatori.
A Teramo potremmo fare turismo tutto l'anno... città d'Italia che fanno turismo con le pietre e noi non siamo in grado di valorizzare la ns chiese, reperti, vicoli, fonti e non per ultimo un castello !! Siete stati mai a Lunghezza? Non c'è nulla, a parte un castello adiacente la ferrovia che è stato trasformato in parco divertimenti! Noi non sappiamo né il sacro né il profano!!
Questa mattina il Teatro romano era visitabile, anche se solo in parte. L'ho scoperto per caso. Per caso ho così scoperto che a Teramo è in corso la "Settimana della cultura". La mostra "TerRea, ombre di terre bruciate" è una delle iniziative in cartellone, ma l'ho scoperto solo per caso. Il programma completo si trova sul sito del Comune (cercando bene) ed anche sul sito dei Civici Musei: l'ho scoperto oggi, dopo che per caso ho notato che il Teatro romano era visitabile! http://www.teramomusei.it/index.php?id=120&itemid=101
Ribadisco solo un concetto già espresso (e mai pubblicato) C a r i a t i d i.
Con la mia cooperativa sono stata più volte in Comune per l'organizzazione di un evento che raccontasse Teramo attraverso la sua storia e la tradizione culinaria della provincia. Avevamo proposto di realizzarlo gratuitamente, senza alcun costo per il Comune, solo la disponibilità per i luoghi e aiuto nella promozione, ma a telefonate e mail, da un certo punto in poi, non ha risposto nessuno... è un vero peccato, ma sembra di combattere contro i mulini a vento... ma sappiate che anche in Comuni più piccoli la situazione non cambia, lasciatevelo dire!!! C'è poco interesse non per la cultura, ma per chi si impegna fattivamente sul territorio, ma non ti può portare visibilità immediata... è sempre la stessa storia!!! L'importante è non mollare!!!