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Condannato a sei mesi l'ex Manager Varrassi. Diffamò il dottor De Cristofaro

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una sentenza di primo grado ( tribunale Ancona)  che sarà sicuramente appellata dall'ex Manager dell'Asl di Teramo, Giustino Varrassi.
Condanna a sei mesi di carcere, non esecutivi, a 516 euro di multa e al pagamento di 15 mila euro di risarcimento e di sei mila euro di spese legali.
Il giornalista Antonio D'Amore, ex direttore de il quotidiano La Città, autore dell'intervista in cui Varrassi diffamava ( secondo sentenza) il Professore De Cristofaro, è stato assolto in base all'articolo 51 c.p.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 70 giorni. 
Il Dottor De Cristofaro è stato assistito dall'Avv. Giuseppe Gliatta del foro di Bologna mentre il giornalista D'Amore, dall'avv. Manola Di Pasquale del foro di Teramo. 
Che cosa aveva dichiarato Vararssi in quell'intervista?
"A Giulianova uno solo si agita, vsito che non è riuscito a farsi garantire uno stipendio a primario, senza fare un concorso.
Per quanto riguarda la questione generale, vale a dire la funzionalità del centro stesso, nulla è cambiato da come l'ho trovato io nel dicembre 2010, tranne che abbiamo ricondotto alla legalità quella situazione.
L'agitato poi non avendo nulla da fare durante la sua giornata lavorativa ha tempo per andare in giro a disseminare disinformazione"...

La lettura della sentenza per diffamazione del Professore Varrassi ha pienamente soddisfatto il dottor De Cristofaro.
Rimane il rammarico per la fine di quel progetto di Centro Regionale della Nutrizione a cui il Professore De Cristofaro aveva dedicato tutta la sua esistenza professionale.
Ma questa è un'altra triste storia....di malasanità...

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Commenti

Antonio d'amore difeso da Manola di Pasquale. Mitici

Rispondo all'amico Antonio-Anonimo che puntualmente mi interroga su ogni argomento.
Sono sempre a sua disposizione perchè mi rendo conto di essere una serena distrazione o forse un pensiero fisso.
Mi auguro lontano dal limite dell'innamoramento.
Mi sentirei in imbarazzo. 
Ci siamo occupati di questo caso dal primo momento e quindi abbiamo riporto la notizia della sentenza.
Sul resto e sullo specifico non ci interessa.

Definire agitato il dr. Paolo De Cristofaro e denigrarlo pubblicamente dicendogli di non avere nulla a che fare durante la sua giornata è la peggior cosa che si possa dire a chi invece fa dell'abnegazione al proprio lavoro e della totale dedizione ai suoi pazienti lo SCOPO DELLA SUA VITA. E chi non se lo ricorda al ritmo di 10-15 visite al giorno, tra i corsi di formazione, dove se avevi bisogno ti inserivano l'appuntamento tra gli appuntamenti già stretti, chi non ricorda l'immensa gratitudine e la consapevolezza condivisa tra pazienti e loro familiari di trovarsi in una struttura pubblica esempio di sanità virtuosa unicamente perchè da lui diretta secondo criteri qualitativi di eccellenza, dove finalmente il paziente non era considerato un numero bensì un essere umano, dove la parola d'ordine era "accoglienza" del disagio che ognuno portava dentro di sè e dove il paziente era al centro di quell'universo fatto di alta specializzazione professionale mista a calore umano? Quanto spesso sentiamo i cittadini parlare di sanità virtuosa? In questo caso sì, il Centro di Riferimento Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione era una delle rare occasioni che andavano preservate. Invece... Riguardo la funzionalita' del Centro rimasta invariata egregi sigg.ri Varrassi e Chiodi venitemelo a dire di persona se ne avete il coraggio. Come può un servizio ritenersi invariato se su due psicologhe ne era rimasta soltanto una a servire il bacino di utenza, se si era ridotto della metà il numero dei dietisti e se all'uscita del dr. De Cristofaro nessun nutrizionista ha preso il suo posto, se non dopo molto tempo? Come può la qualità di un servizio rimanere invariata? I MIEI esiti per il VOSTRO declassamento: vanificati numerosissimi risultati ottenuti in anni di duro percorso terapeutico, disturbo del comportamento alimentare rimasto, guadagnata ipertensione da dover curare farmacologicamente, guadagnata una paresi, e se prima al Centro riuscivano a gestirmi con il solo supporto della psicoterapia da parte della psicologa ora necessito anche di supporto psichiatrico e farmacologico. Egregi sigg.ri Chiodi e Varrassi, il tanto decantato risparmio di una struttura "non sufficientemente remunerativa"... dov'è stato? Adesso costo o non costo di più al servizio sanitario regionale?
Il Dr. De Cristofaro per chi ha avuto l'onore di conoscerlo come me, è un esempio di bravura, umiltà e pacatezza. E non solo a mio avviso, ma a detta di tutti quelli che lo conoscono. Varrassi proporrà appello? E perchè, quelli che gli ha fatto cosa sono dei complimenti? La pena stabilita in primo grado è poca cosa sia perchè quanto detto è lesivo dell'immagine di una qualsiasi persona, sia perchè proviene dal direttore generale di una Asl nei confronti di un medico operante per conto ed in seno alla stessa.