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Martinsicuro: Senza parole....protesta degli abusivi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Siamo al caos sociale.
Al ricatto storico.
All'ossimoro dell'accoglienza.
A quel senso di smarrimento che ti fa esprimere immediata solidarietà al sindaco di Martinsicuro Paolo Camaione.
Attimi di tensione tra commercianti e abusivi come scrive Marco Capriotti de Il Martino.it sotto il palazzo di Governo di Città.
Tensioni verbali che potrebbero portare a ben altre forme di reazione.
In un momento di crisi economica le regole devono valere per tutti, altrimenti si falsa il mercato e la vita.
Che cosa fanno gli altri sindaci della costra abruzzese?

In sintesi cosa vogliono gli ambulanti abusivi che vendono senza licenza il falso originale?
Che alimentano il traffico della criminalità organizzata? (foto...www.ilmartino.it/index.php/martinsicuro/499-manifestazione-di-venditori-ambulanti-stranieri)

Per quale motivo hanno protestano sotto il comune di Martinsicuro e presto sotto la Prefettura di Teramo?
Non vogliono rispettare la legge.
Vogliono le licenze da ambulanti.
Vogliono meno controlli.
Vogliono meno sequestri.
Una sorte di licenza a delinquere.
Un lascia passare a fare come vogliono...tanto siamo in Italia.

In fondo ciò che hanno avuto le ombre nere di Banca Tercas...scusate ex Banca Tercas...per esempio...

Dove sono le associazioni di categoria?

Chi paga le tasse, chi paga i contributi...chi non ha più accesso al credito strozzato dalla crisi, dalla pressione fiscale, dalla concorrenza illegale, cosa dovrebbe fare?
...continuare a pagare...fino al suicidio...

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Commenti

Grande Sindaco Camaioni sei l'unico a far rispettare le regole , premetto che sono un commerciante che paga le tasse regolarmente e sono stufo di vedere la merce taroccata venduta in spiaggia . Mi domando? Gli altri Sindaci lungo la costa cosa fanno ?
buonasera ....scritto bene " dove sono le associazioni di categoria ?" non esiste sul territorio una associazione che difende i commercianti...pensano solo alle poltrone e a mettersi in mostra vedi SAN NICOLO....ALBA ADRIATICA .....TERAMO CORSO SAN GIORGIO.... chi vuole capire capisca.....
Grande CAMAIONIIIIIIIIII le regole vanno rispettate da tutti quindi gli abusivi via a casa che andassero a lavorare legalmente pagando le tasse come le aghi amo noiiiiiiiiiiiiii. FORZA CAMAIONIIIIIIIIII
Dopo tutte le chiacchiere di Renzi sulla sburocratizzazione, è ancora così difficile ottenere una licenza da ambulante per avere la possibilità di lavorare in modo corretto? Sono stati sequestrati 8.000 € di merce e addebitate sanzioni per 40.000 €. Tutto giusto, ineccepibile e la giustizia in questa occasione farà il suo corso, ma non vale sempre e nemmeno per tutti. Per i grandi evasori, ad esempio, una palese e pelosa indifferenza, con-doni e scudi di riparo a scadenze più o meno fisse. @Legalità, tu sei un commerciante che paga le tasse, ma io sono più stufo di te quando da decenni ascolto i risultati degli insufficienti controlli della finanza che ci riconfermano, ad ogni occasione, le alte percentuali di evasione (cataste di miliardi) da parte dei tuoi colleghi, di quelli facoltosi in particolare.
GESTIRE L'ORDINE PUBBLICO E BLOCCARE LA ILLEGALITA'... .paese! Il racket del commercio abusivo dovrebbe essere contrastato energicamente in tutta la provincia. La politica dovrebbe battere un colpo e correre a sostenere il coraggioso sindaco di Martinsicuro che non si lascia intimidire dalla aggressività minacciosa di quei nordafricani(?!?)immortalati dinanzi la Civica Sede! Si sentono forti, forse perché chi li manda in strada a vendere (e riscuote a fine giornata) ha detto loro che così facendo, nessuno darà più fastidio al loro commercio esentasse. Sommessamente ritengo che per spuntare gli artigli al racket, perché forse di racket si tratta, occorre sequestrare-confiscare, in grande stile, la mercanzia illegale. Quindi formare task force ben preparate e determinate a competere con questi agguerriti " venditori " pronti a mostrare i muscoli, anche, se un turista non compra... Allons enfants
Il “bello” è che se gli ambulanti non autorizzati protestano, presumo lo facciano in quanto pensano di appartenere ad una categoria “riconosciuta” che, come tale, va ascoltata e quindi legittimamente (???) accontentata. Per quanto sia incredibile, ciò è la conseguenza di un fenomeno talmente diffuso e consuetudinario da essere considerato in fondo “normale”, nell’immaginario di qualcuno persino legale. Probabilmente è anche per questo che le persone oneste che da anni tale fenomeno lo subiscono, sono indotte a combatterlo poco e male. Quasi non destano stupore, pertanto, le contestazioni a Paolo Camaioni mossegli come se stesse negando un diritto costituzionalmente garantito, nonostante in realtà abbia assunto una posizione in perfetta linea con la normativa vigente. Soltanto in Italia succede che un primo cittadino venga definito “coraggioso” perché compie il suo dovere, ma d’altronde quando un sindaco viene lasciato solo nelle battaglie contro l’illegalità in effetti solo di suo coraggio si deve parlare. E si, visto che sono ancora troppi quelli che persistono nel non voler riflettere sul danno che un ambulante senza licenza arreca ad un commerciante “in regola”. Oltretutto restare inermi significa essere complici di chi commette il reato penale della vendita di prodotti contraffatti, ancor più se a tale inerzia si aggiunge il fatto che da codesti soggetti si acquista pure. Per cui, innanzitutto una sana, energica presa di coscienza su quanto sopra da parte di ognuno di noi sarebbe d’uopo. Per tutto il resto ci deve pensare l’Autorità competente, attraverso il sequestro senza indugio della merce falsa, l’attuazione di severe disposizioni che disciplinino l’attività degli ambulanti e la punizione in modo ferreo di chi contravviene alle regole. Sempre ammesso sia “tecnicamente” possibile concepire una regolamentazione dell’attività di quegli ambulanti di cui si narra in questo articolo, alla luce delle indubbie difficoltà nello stabilire come, quando e dove un extracomunitario (come un italiano, sia ben chiaro) possa vendere braccialetti colorati e quant’altro. Se detta possibilità non c’è, o se per situazioni contingenti non la si riesce ad individuare, altra soluzione non vedo se non quella di attivarsi affinchè di ambulanti abusivi non ve ne siano più in giro. In occasione di un mio commento ad un altro articolo di questo blog, per aver espresso un pensiero netto e deciso corrispondente a quello della maggior parte della gente circa il destino che dovrebbe avere chi commette dei crimini, sono stato definito “razzista”. Non lo sono, non mi attarderò a difendermi da un’accusa che rigetto a priori. Tuttavia, se desiderare il rispetto delle Leggi da parte di chiunque e, in particolare, se pretendere la tutela di coloro che pagano le tasse ed impazziscono dietro gli adempimenti burocratici a fronte di chi non lo fa significa essere razzisti, ebbene si: sono razzista. Ma allora sono parimenti razzisti i commercianti non abusivi di Martinsicuro? E lo sono anche tutti gli altri non abusivi d’Italia che si trovano nelle stesse condizioni di quelli di Martinsicuro? Fate vobis.
Legalità?....va bene...vogliamo iniziare dal commercio abusivo?..va bene... Sono di Roseto e parlo della realtà che conosco....Anche qui c'è una lotta senza quartiere al commercio illegale sulla spiaggia. Purtroppo vedo un po' meno lotta senza quartiere all'illegalità diffusa, al non rispetto delle minime regole di convivenza civile. Alcuni esempi: - Discariche sul lungomare; - Scontrini come optional; - Mare non sempre limpido; - Codice della strada.....questo sconosciuto; - Un velo pietoso sulla raccolta differenziata; Non voglio fare del benaltrismo ma, se si vuole fare la lotta all'illegalità questa deve essere sistemica, e coinvolgerci tutti per quello che possiamo, altrimenti sono solo spot....... Vorrei aggiungere un'ulteriore considerazione: Qualcuno si è mai chiesto come sia strutturato un fenomeno come quello del commercio dei falsi? Se e quali siano i radicamenti sul territorio delle organizzazioni malavitose nella nostra terra, i livelli di coinvolgimento? Forse sarebbe ora di porsi queste domande.....e le risposte potrebbero essere poco piacevoli...
Quello che mi fa intristire di più di tutta questa vicenda e' che in Italia perfino gli abusivi, gli illegali, gli "stranieri" protestano per un diritto che non hanno, mentre noi, residenti, persone a cui vengono sottratti diritti fondamentali come gli asili i trasporti il lavoro le case .... a prendere il sole come se niente fosse, noi i ns diritti ce li facciamo calpestare tutti i giorni dai signorotti di turno e li votiamo pure!!! Dobbiamo solo imparare, questa gente protesta per mangiare e per mandare i soldi a casa, noi no!!!! ci meritiamo tutto questo ? Non lo so ma è tanto triste
decine di righe, ma potevano essere centinaia, per esprimere il proprio pensiero di provinciUalotto che tira in ballo la legalità solo quando gli conviene e che ha l'acume politico-sociale-economico di un pastore leghista.
Dovrebbero fare tutti come il sindaco Camaioni, invece assisto ogni giorno sulla spiaggia di Tortoreto ad una invasione senza precedenti, questi marocchini, perche e' di essi che parlo, sono anche arroganti e provocatori, e non posso fare a meno di evidenziare l'immobilismo del sindaco/a di Tortoreto che si nasconde dietro al ristretto organico del suo comune. Attenzione pero' a non dimanticare di pagare il parcheggio perche' per quello ci sono gli ausiliari che non sbagliano un colpo. I suddetti marocchini, inoltre, e' importante dirlo, occupano il fronte piu' vicino al mare e per questo i nostri bambini devono giocare sistemandosi dietro le loro bancarelle e aggirarle se vogliono andare in acqua. Basta, bisogna stoppare questi esecutori di smercio esentasse abusivo!
Giorni fa un quotidiano locale, con un articolo scritto da un cronista locale, stigmatizzava il fatto che Giulianova fossero state rimosse auto, in divieto di sosta, all'interno di un'isola pedonale, il tutto fra le proteste dei commercianti che, a quanto si evince dall'articolo, erano contrari alla rimozione. Quindi il far rispettare una norma diventa uno scandalo e fa anche notizia!!! E anche il buon cronista affermava che "non era mai accaduto un fatto simile", come se l'applicare il codice della strada fosse un delitto… Siamo in Italia, il paese dei balocchi… ma non per tutti...
A Giancarlo Falconi va il mio apprezzamento perchè è sempre in prima linea nella difesa della legalità. Che siano coinvolti benestanti o meno, il suo atteggiamento nei confronti dei trasgressori è sempre stato trasparente e coerente. Alcuni commentatori invece, così decisi nel puntare l'indice verso gli immigrati, si sono sempre dimostrati molto comprensivi, oppure omertosi, quando a delinquere sono stati i loro potenti e ricchi referenti politici. Ogni riferimento a fatti e persone non è ovviamente casuale. Probabilmente gli extracomunitari scesi a protestare avranno erroneamente pensato: Se un importante e ricchissimo truffatore, condannato in terzo grado di giudizio a 4 anni di carcere, viene votato da milioni di elettori e considerato degno di riformare la Costituzione, dovrebbe essere cosa normale scendere in piazza per rivendicare la possibilità di non rispettare le regole in nome del diritto alla sopravvivenza. Probabilmente non sapevano che in Italia l'impunità è prerogativa solo delle classi più abbienti e dei loro camerieri che bivaccano in Parlamento.
Pensi che non nominarmi possa attenuare la tua pochezza come componente della collettività? Almeno io un’opinione ce l’ho e la esprimo. Giusta o sbagliata, condivisibile o meno, ma ce l’ho. Tu niente. Come al solito, puntualmente niente… Cuoco dei miei stivali, ti accontenti esclusivamente di tentare (invano) di delegittimare colui che hai puntato, ovvero il sottoscritto? Persino nelle occasioni in cui praticamente tutti quelli che sono intervenuti sono d’accordo con me, come in questo caso? Si? E allora grazie, incastrare una o più barzellette nel contesto di un argomento serio in fondo è apprezzabile, se non altro perché è sintomatico di generosità d’animo regalare al prossimo un sorriso se non addirittura una risata (non è facile far ridere, ma tu ci riesci benissimo: complimenti). Un’ultima cosa, giusto per accartocciarti definitivamente (così è più facile farti entrare nel cestino della spazzatura). Se vuoi che ogni tanto ti faccia la carità scendendo al tuo livello per confrontarmi sul nulla, perlomeno non ti inventare le cose. Dimmi che ho sbagliato a mettere le virgole, ad usare un termine piuttosto che un altro o che scrivo post troppo lunghi se sei in crisi depressiva non avendo elementi concreti per darmi addosso, ma non ricacciare dal cilindro l’affermazione secondo cui tiro in ballo la legalità solo quando mi conviene. Non hai minimamente idea di chi io sia, pertanto il tuo è un pregiudizio grande quanto una casa (te lo dico pur dubitando assai che te ne renda conto). Salvo tu sia in grado di sostenere quanto sopra sulla base di altre circostanze nelle quali hai letto miei commenti teorizzanti l’illegalità, perciò in contrasto con il mio post 19 agosto, ore 1.01. Dicono che ridere faccia bene al cuore, quindi grazie sin d’ora per la tua usuale, iperbolica replica che sono certo non mancherà. Oddio, se poi per caso dovessi prendere coscienza di quanto sei ridicolo – ergo di quanto sia facile ridicolizzarti – e per questo dovessi reputare più saggio astenerti da qualsiasi replica (lo capirei, non è piacevole passare per lo scemo del villaggio), vorrà dire che userò altri mezzi per ottenere il benessere cardiologico. P.S. – accidenti quanti pastori leghisti fra i commentatori di questo articolo.
i toui commenti hanno lo stesso effetto di una tazza di caffè bollente bevuta immediatamente prima di un bagno in un lago finlandese. Continua così, ma non dimenarti troppo, eh!