La Teramo Ambiente sta rendendo l'ambiente di Teramo al limite del vivere civile.
Ognuno ha la propria sensibilità e il proprio livello biologico ma vedere i cestini dei parchi, da quello della Cona al boschetto di viale Cavour, pieni da oltre 1 mese, vedere il Porta a Porta che stenta per i nuovi servizi e turni, vedere il verde pubblico in netto ritardo, rende la bolletta da pagare ancora più pesante.
Un plico anonimo, lasciato in equilibrio tra la carta e l'organico in maniera indifferenziata, ci racconta del lungo carteggio dell'Assessore comunale all'Ambiente Rudy Di Stefano con la Teramo Ambiente.
Lettere su lettere per chiedere un cronoprogramma delle zone da trattare con il decespugliamento.
Lettere di risposte al limite della malpensante ragione istituzionale.
Uno stile che non appartiene a una compartecipata pubblica con il sindaco Brucchi, bloccato dal suo eterno conflitto d'interesse.
L'Assessore Di Stefano e la gestione delicata dei soldi pubblici contro l'Ad Ranalli ora impegnato anche a Giulianova con l'Eco.Te.Di e in mezzo, i cittadini di Teramo con le strade polverose e rotte, i parchi sporchi, i cestini ricolmi e scusateci...le palle piene.
A memoria di Storico, Teramo non ricorda simili mortifere Amministrazioni e forse il sindaco Brucchi dovrebbe per una volta aiutare il suo Assessore all'Ambiente, dovrebbe per una volta Amministrare per i propri cittadini.
Familismo amorale.
Commenta
Commenti