L’enorme cazzata (del tutto illegittima) commessa dal sindaco di Giulianova con riferimento alla nomina quale membro dell’Organismo Indipendente di Valutazione del Comune del Dott. Enrico Robuffo, il quale riveste la carica di Presidente Provinciale di Teramo del partito U.D.C., non è l’unica cazzata commessa nel procedimento e non è nemmeno la più grande.
Infatti, la carica politica ricoperta da Robuffo è del tutto incompatibile con il ruolo di indipendenza che avrebbe dovuto svolgere in seno all’O.I.V. e la relativa nomina di Mastromauro palesemente illegittima in quanto viola l’art. 14 comma 8 del decreto Brunetta (n. 150/2009), a mente del quale “I componenti dell'Organismo indipendente di valutazione non possono essere nominati tra soggetti che rivestano incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici”.
Meno male che Mastromauro è pure avvocato, perché se fosse stato un medico avremmo assistito all’apocalisse del diritto.
A nulla giova il tentativo di riparare al marchiano errore del sindaco da parte dello stesso Robuffo, il quale ha fornito ridicole giustificazioni per motivare la propria rinuncia all’incarico: “La mia decisione si deve ad un nuovo, più importante e quindi impegnativo incarico professionale in seno all'istituto di credito presso il quale lavoro e che conseguenzialmente comporterà maggior tempo da dedicare al ruolo di responsabilità che andrò a ricoprire, tenuto peraltro conto della distanza della nuova sede assegnatami”.
Non ci crede nessuno a questa storiella, se la domanda è stata avanzata è solo perché Robuffo voleva ricoprire quell’incarico, peccato solo che sia lui, sia il sindaco, sia la struttura amministrativa del Comune fossero all’oscuro delle prescrizioni di legge. Che figuraccia.
Ma l’avvocato Mastromauro fa di più e di peggio. Come sia possibile è un mistero gaudioso.
Infatti, a seguito della rinuncia di Robuffo, Mastromauro ha proceduto ad una nuova e fresca nomina quale componente dell’OIV di Giulianova, quella del Dott. Fabrizio Quarchioni.
Orbene Quarchioni non è, come apparso sui media, il responsabile del Centro per l’Impiego di Giulianova, bensì un semplice impiegato (categoria C1) in servizio presso tale centro per l’impiego che ha quale responsabile titolare di Posizione Organizzativa un funzionario (come obbligatorio per legge).
Per cui Quarchioni non solo non è, ma giammai potrebbe essere responsabile di tale Centro per l’Impiego, poiché la legge prescrive che gli incarichi di responsabilità degli uffici siano affidabili solo ai funzionari (e Quarchioni non lo è).
Per giunta, nel medesimo Centro per l’Impiego di Giulianova lavora casualmente anche un altro impiegato della Provincia di Teramo, il Vice Sindaco di Giulianova Gabriele Filipponi.
Tali anomalie sono ancora una volta poca cosa rispetto alla plateale violazione della legge, in questo caso l’art. 14 comma 7 del D.Lgs. n. 150/2009, il quale prescrive che “L’Organismo indipendente di valutazione è costituito da un organo monocratico ovvero collegiale composto da 3 componenti dotati dei requisiti stabiliti dalla Commissione ai sensi dell’articolo 13, comma 6, lettera g), e di elevata professionalità ed esperienza, maturata nel campo del management, della valutazione della performance e della valutazione del personale delle amministrazioni pubbliche”.
È lapalissiano come un semplice impiegato di categoria C1 non possa avere acquisito nessuna “elevata professionalità ed esperienza, maturata nel campo del management, della valutazione della performance e della valutazione del personale delle amministrazioni pubbliche” per il semplice motivo che non ha mai - per legge - potuto valutare niente e nessuno, in quanto tali prerogative sono di stretta competenza della categoria dirigenziale.
Per tali motivi siamo a dir poco sconcertati dalla illegittimità sesquipedale della nomina da ultimo fatta da Mastromauro, il quale ha commesso una cazzata ancora più grande della precedente (ben avrebbe potuto il sindaco riaprire i termini per far pervenire ulteriori domande qualora fra quelle pervenute non ci fossero professionalità idonee), giungendo al paradosso che a giudicare dell’operato dei Dirigenti e dei Funzionari del Comune di Giulianova debba essere un semplice impiegato che per legge non potrebbe che essere a costoro subordinato (così come appunto il Quarchioni è subordinato - nell’Ente di appartenenza, la Provincia - al Funzionario suo responsabile del CpI di Giulianova e al Dirigente suo datore di lavoro).
La Redazione de “I Due Punti”
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Non rispondo dei pezzi della redazione di Giulianova. Li controllo nella formalità legale e procedurale amministrativa. Massimo rispetto e stima personale in Quarchioni ma questa è un'altra storia.