Le due storie in sé non sono granché originali: appartengono alla nostra SPRECOPOLI quotidiana.
In tempi di ristrettezze e di tagli non bisognerebbe smarrire un po’ di pudore e invece no.
Accade così che, come scrive la giornalista de La Città Quotidiano, Marzia Tassoni, “la forza dei partiti e le logiche di potere” continuino a tenere artificialmente in vita un ente molto al di sotto delle aspettative, da cui perfino un altro inutile (il BIM) ha deciso di uscire. Il che è tutto dire.
A cosa servirebbe stupirsi della ritrovata pax, dopo gli scambi al vetriolo della vigilia, tra il "vecchio" (Guidobaldi) ed il "nuovo" Presidente (Vasanella)?
Ben poco: queste cose fanno parte, appunto, di quel rituale vuoto e antico di certa politica politicante che, come la vicenda dell’Ente Porto dimostra, ha ancora molto peso nelle decisioni che contano.
A cosa servirebbe far notare, sentenze alla mano, che la carica di Presidente dell'Ente Porto è incompatibile con quella di Consigliere Comunale? A niente.
Vasanella ha chiesto alla Segretaria Generale di verificare se esista o meno questa incompatibilità.
Idem per la futura nomina di uno dei tre componenti dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) del Comune Giulianova
(www.comune.giulianova.te.it/LinkClick.aspx),
che andrà a sostituire il dimissionario Prof. Alberto Falini il quale avrebbe lavorato fin qui senza chiedere un becco di un euro
(www.comune.giulianova.te.it/LinkClick.aspx).
Sul sostanziale fallimento dei meccanismi e degli organismi di controllo interno sono stati già versati fiumi di inchiostro e non saremo certo noi ad aggiungerne altro.
Giulianova, poi, con gli organismi di controllo interno è particolarmete sfortunata, visto ciò che l’altro organismo di controllo interno -il Collegio dei Revisori- è riuscito a combinare negli ultimi anni. Ma questa è un’altra storia.
Sul sito del Comune è stato pubblicato il bando: A.A.A. CERCASI VALUTATORE.
Il bando è firmato da una nostra vecchia conoscenza, il dott. Corinto Pirocchi, che a Giulianova dirige l'area finanziaria.
Nel bando c'è scritto che il seguente compenso (€ 5.000,00 +Iva) verrà "erogato con cadenza trimestrale".
Tradotto in italiano suona così: 5.000 € + Iva al 31 marzo; 5.000 € + Iva al 30 giugno; 5.000 € + Iva al 30 settembre e 5.000 € + Iva al 31 dicembre. Totale 24.200 € ogni anno, considerando anche l'Iva che il Comune non può compensare con niente.
Qui le cose son due: o l'italiano di Pirocchi non è stato impeccabile e Corinto voleva dire altro e cioè che 5.000 € + Iva sono il compenso per tutto l'anno, visto che la Delibera di Giunta n. 160/2011 questo prevede; oppure il Comune di Giulianova è a caccia di un SuperValutatore che metta le briglie sia a Pirocchi sia al dirigente Sisino.
Ventiquattromila euro l’anno?
Ventiquattromila euro sarebbero veramente un’esagerazione sia in assoluto sia se paragonati all’entità del compenso degli altri due colleghi di cui uno è perfino Presidente del collegio: 5.000 euro+Iva annui vanno infatti all’Ing. Marco Lamolinara e 6.200+Iva al Presidente, il Prof. Carlo Di Marco che abbiamo già visto operare con il Comune di Giulianova, rispettivamente con l’Associazione Demos e con l'Università degli Studi di Teramo, nell’esperienza del sondaggio deliberativo e poi come docente nell’ambito di un corso di formazione per il personale del Comune,(www.comune.giulianova.te.it/Default.aspx).
Il Prof. Di Marco lo abbiamo ritrovato in tv il 13 dicemvre scorso, nella sua nuova veste di promotore e rappresentante regionale del nuovo soggetto politico nazionale “Cambiare si può” (www.teleponte.it/index.php).
En passant, il ruolo di promotore e di responsabile di un movimento politico (vedi art. 16, comma 6, del Regolamento sull’Ordinamento dei Servizi e degli Uffici) è in odore di incompatibilità con quella di componente dell’OIV. Ma anche questa è un’altra storia.
Ma in una situazione del genere, a chi andiamo a raccontare che "cambiare si può"?
La Redazione de I Due Punti
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