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Valle Castellana...isolata e umiliata

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Le parole del vice Sindaco di Valle Castellana, l'ing. Camillo D'Angelo e le fotografie di Domenico Marinelli.
Ieri mi hanno fatto compagnia in un viaggio allucinante.
Macchia da Sole, San. Vito.
Ho visto l'impossibile.
Tre strade per il comune della Laga su quattro sono completamente franate.
Come le promesse dell'Amministrazione Provinciale, come le promesse del Presidente Catarra o dell'Assessore ai lavori pubblici Romandini.
Un caso limite di comune condannato a morte, all'isolamento, alla fine dei propri giorni.
La montagna, il lago, il fiume, che inghiottono come unica forza della natura l'uomo.
Naufraghi di montagna.
La richiesta di passare dal punto di vista Amministrativo con Ascoli non è una provocazione, ma un'esigenza vitale.
Altre forze locali della Vibrata stanno raccogliendo le firme per la stessa ragione.
Intanto la mia auto è rimasta ferma di fronte lo scempio di un'inesistente manutenzione.
Il fango sui miei stivali è lo stesso che occupa il quotidiano dei teramani di Valle Castellana, a cui la redazione de I Due Punti, dedicherà ogni giorno, un articolo, come solidarietà, come cronaca, come segno di vicinanza, come denuncia.
La Procura è invitata a fare lo stesso.

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Commenti

Da anni la nostra montagna è isolata, lasciata morire dalle amministrazioni. Le frane sono il colpo di grazia sperato?
Posti meravigliosi, patrimonio di un abruzzo antico I boschi con i castagneti, i funghi, e tutta la fauna legata a questi ambienti meravigliosi. Il tuto lasciato a marcire dalla incuranza si uomini troppo stupidi per accorgersi che la richezza di un territorio sta nella difesa di queste oasi e delle proprie comunità storiche, che portano con se un bagaglio di tradizioni e di ricordi
Grazie Giancarlo, le tue parole ci danno la forza. Spero che i dirigenti provinciali leggano e si facciano un esame di coscienza. Ci stanno umiliando e distruggendo. Non abbiamo più strade per viaggiare. Siamo isolati, ogni anno è la stessa storia. Il 90% dei cittadini vuole passare con la Provincia di Ascoli, un ente che garantisce sicurezza ed efficienza ai propri cittadini, mentre quella di Teramo pensa solo alle ruberie e alle poltrone, come testimoniano questi eventi.
Forse bisognerà rivedere la toponomastica dei luoghi e così Macchia da Sole diventerà Macchia Isolata... sapete qual'è almen un'aspetto positivo di così tanti danni? le spiagge finalmente verranno rifornite da apporto solido utile a tamponare l'avanzata inesorabile dell'erosione costiera... vedete che non tutti i mali vengono per nuocere?.. la natura non è mai malvagia bisogna con umiltà capirla e dobbiamo lasciare che segua il suo corso in quanto è caratterizzata da delicati equilibri... la ricerca continua di sistemazioni idraulico forestali al fine di non consentire frane anche dove non minacciano infrastrutture ha contribuito nel tempo alla riduzione degli apporti solidi a mare favorendo l'erosione costiera.... le frane non sono né un colpo di grazia e né il cancro del territorio come ebbe a sottolineare qualche anno fa un "illuminato" sindaco locale, ma fanno parte del preciso e delicato equilibrio dettato dalla natura che quando non viene rispettato per ignoranza dall'uomo (con interventi scriteriati sui corsi d'acqua... edificazioni in aree non idonee che implicano bonifiche di frane... ecc ) ha un effetto a catena che genera altre problematiche.... e così che ottusamente l'uomo diventa un cane che si morde la coda.... tampona una emergenza per mettere i presupposti al formarsi di un altra... con il risultato di un notevole sperpero di danaro pubblico e aumento del rischio per la pubblica incolumità.
Per chi volesse passare all'ascolano magari è opportuno sapere che anche da loro è accaduto qualcosa.. . " Le piogge stanno ancora flagellando la provincia di Ascoli-Piceno, aumentando il rischio di frane. Finora sono stati segnalati 200 eventi, tra frane e smottamenti, lungo la viabilita’ minore, specie nelle aree interne. Attualmente risultano ancora isolate Arola, Pozza e Agore, frazioni di Acquasanta Terme. Nelle prime due sono a lavoro squadre dei vigili del fuoco e tecnici del comune, con ruspe e pale meccaniche per liberare le strade dal fango; ad Agore, invece, una squadra del soccorso alpino raggiungera’ a piedi il centro abitato per valutare lo stato di salute delle persone rimaste isolate. Altra emergenza e’ rappresentata dagli alberi divelti e dagli arbusti, che hanno bloccato le paratie di regolazione affluenza acque del fiume Tronto verso la centrale elettrica dell’Enel di Mozzano: questo pomeriggio entreranno in funzione particolari taglialegna, che dovrebbero consentire di far defluire in maniera adeguata il corso fluviale." http://www.meteoweb.eu/2013/11/maltempo-situazione-critica-nelle-marche…
Ha ragione il Vice Sindaco di Valle Castellana! La montagna soffre l'abbandono di una classe politica provinciale e regionale inadeguata.....perché le risorse del dissesto idrogeologico vengono spalmate solo nella val Vibrata o lungo la costa? Forse regimentare a monte non fa più parte dell'idraulica? Solo clientelismo amici miei, ma verrà il giorno della verità, verrà! ...... solo questione di tempi
La montagna grida giustizia e si ribella . Questi sono i primi segni di un territorio dove l'uomo ha lasciato il suo posto ai cinghiali. I montanari devono tornare in montagna altrimenti le montagne arrivano al mare
Mi ferisce profondamente vedere lo scempio delle nostre splendide montagne...tuttavia onestamente ritengo la proposta di cambiare provincia irrilevante ai fini della tutela del territorio...specialmente laddove vengono erogati copiosi finanziamenti da Comunità Europea, Regione e Enti vari. Non metto in dubbio la discutibile condotta di alcuni funzionari teramani, ma siamo sicuri che i cugini ascolani farebbero meglio. Le mele marce possono nascondersi in ogni cesta, sarebbe il caso di iniziare ad eliminare quelle, non cambiare semplicemente cesta! Ai cittadini di Valle Castellana consiglio per prima cosa di essere maggiormente attenti a come i compaesani loro rappresentanti gestiscono le numerose risorse messe a disposizione proprio per la salvaguardia di questi preziosi territori...magari salta fuori qualche mela marcia proprio in casa loro!!!
Condivido pienamente l'intervento di Mario, evidentemente persona informata, lungimirante e soprattutto in buona fede!!! Fortuna che esistono ancora persone oneste e competenti come te, che non si precipitano a speculare su questi fenomeni NATURALI, celando interessi personali dietro l'egida della salvaguardia del territorio, mentre l'unica cosa che hanno realmente a cuore e la saccoccia loro!!!!
Passare nell'ascolano? Per chi fosse digiuno di diritto Costituzionale, cambiare i confini di una regione richiede una legge a mangioranza dei due terzi del Parlamento nazionale, che di certo non si riunisce per i quattro gatti di Valle Castellana! L'incuria è figlia dello statalismo, della mentalità clientelare, della politica delle poltrone di cui Valle Castellana è degna figlia! Non pensino che la formica Marche voglia mantenere e farsi carico della cicala che ha bruciato miliardi di cassa per il mezzogiorno per moltiplicare posti e poltrone senza curare il territorio! Chi è causa del suo mal, pianga se stesso, anche con il fango fino al collo, invece che spalare, aspettano ancora la manna dal cielo, l'aiuto esterno ed i soldi a pioggia!
Suggerisco di cuore al buon Giancarlo Falconi un'accurata indagine su come vengono impiegati i fondi nei suddetti comuni, magari proprio da qualche suo interlocutore in loco, il quale dovrebbe avere il dovere civico e morale, nonché l'obbligo di mandato di farne buon uso...siamo proprio sicuri che gli amministratori che si lamentano non siano i primi a trarre un profitto personale da tutti questi interventi "tecnici"!?