Oltre alla spesa di 106 mila euro chiesta in contributo alla Regione sul tema della “sicurezza”, di cui questo blog ha dato notizia oggi, c’è un'altra delibera dello stesso genere pubblicata all’albo pretorio del Comune.
Questa è intitolata alla “educazione alla legalità”. L’incarico di redigere il progetto è stato svolto dalla stessa società “Civica s.r.l.” di Pescara.
Allora, qui si tratterebbe di “Educare alla legalità attraverso lo sport e il volontariato”. Quindi ci si rivolge soprattutto ai giovani. Anche per “favorire l’inserimento occupazionale delle categorie giovanile svantaggiate attraverso laboratori per la ricerca attiva del lavoro e la creazione d’impresa”. Il che naturalmente è un proposito encomiabile.
Che sembra avere, però, un suo costo. Precisamente 110 mila euro: 99 mila quale contributo da chiedere alla Regione in due annualità (2013-2014) ed 11 mila a carico del Comune sempre, come per l’altro bando, “attraverso il proprio personale per la realizzazione delle varie fasi Progettuali”
Di questi soldi, 3 mila euro sono destinati al “Coordinamento e management”, 5 mila euro servono per il “Monitoraggio e valutazione”, cioè, in sostanza, per valutare quello che si fa; 5 mila euro se ne vanno per organizzare il “Campus”. Ben 4 mila euro, inoltre, sono per la “Comunicazione e informazione”; 11 mila euro per il personale; 7 mila euro per i “Laboratori d’impresa”; 9 mila euro sono i “costi generali” ed infine 66 mila euro “per il personale: lavoratori autonomi e volontari (assistenti sociali coordinatori, psicologi)
Ora è chiaro che il Comune non sostiene spese, visto che la domanda è stata girata alla Regione, però, francamente, pare di poter osservare che questi progetti sembrano piuttosto costosi.
Ugo Centi
controaliseo.ilcannocchiale.it/
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