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Quelle olive ascolane alla Polizia Municipale di Teramo

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La storia è nota.
Meglio, è nota la prima parte.
Riassunto da un articolo de Il Centro a firma di Antonella Formisani.

" Se passeggiando qualcuno trova una banconota può dirsi fortunato. Ma quando ne trova decine, e poi le restituisce, non solo è fortunatissimo, ma anche onestissimo. Soprattutto di questi tempi.  E' accaduto ieri mattina a Teramo, a Porta Melatina. Protagonista, neanche a dirlo, la moglie di un carabiniere, il maresciallo Mario Vinci, comandante della stazione di Teramo. La signora ha visto decine di banconote da 50 euro sparse sull'asfalto. Insieme an un altro passante si è messa a raccoglierle: sono arrivati alla bellezza di 3.050 euro. I due "fortunati" non hanno avuto tentennamenti e sono andati al comando dei vigili urbani, che dsita pochi metri dal luogo del ritrovamento,  a consegnare la somma.
Poco dopo allo stesso comando è arrivato un amministratore di condominio di Ascoli Piceno che era appena uscito dalla banca, dove aveva ritirato una cospicua somma, più di tremila euro. Le banconote le aveva sistemate in una cartellina, senza accorgersi che le stava "seminando". Si è accorto che ormai il contenitore era semivuoto solo parecchi minuti dopo. Si è dunque precipitato a fare la denuncia dai vigili urbani, dove ha avuito la bella sorpresa: la somma era già li ad aspettarlo".

La seconda parte è molto più gustosa.
L'agente, Sotto Ufficiale o Ufficiale di Polizia Municipale che ha verbalizzato il denaro ritrovato dai due cittadini onesti, che avrà sicramente fatto intervenire la PG interna della Polizia Locale, che avrà registrato e segnalato le matricole delle banconote, che avrà completato l'informativa con il rapporto della PG, che conosce bene il regolamento interno, ha avuto una gradita sorpresa.
Un vassoio di olive all'ascolana come dono da parte del distratto ma fortunato cittadino di Ascoli.
Un gemellaggio con le virtù teramane che sicuramente sta pensando di friggere e offrire a tutti i colleghi e in particolar modo, ai due teramani che hanno ritrovato e consegnato i soldi che hanno ricevuto il loro pacco della riconoscenza.
Prima di tutto il Corpo.
Sempre.

 

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Commenti

Bell'articolo, gradevole e finalmente (non perché il Falconi ne abbia colpa) su avvenimenti che ci fanno pensare che il detto " fa più rumore un'albero che cade che una foresta che cresce" è poi tutto sommato vero. Grazie Giancarlo
Meglio un morto in casa che un marchigiano dietro la porta! Questo è il detto. Spero che almeno abbia offerto il 10% a chi ha ritrovato la somma, se non altro questo prevede la legge che io sappia. Sono tirchi fino al midollo! Con le dovute eccezioni ovviamente.....