Art 23 del codice della strada.
"Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti della pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione; in ogni caso, detti impianti non devono costituire ostacolo o, comunque, impedimento alla circolazione delle persone invalide. Sono, altresì, vietati i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari rifrangenti, nonchè le sorgenti e le pubblicità luminose che possono produrre abbagliamento. Sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate è vietata la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica".
A Teramo la battaglia è stata condotta in un recente passato dal presidente di Vivicittà, Marcello Olivieri, mentre a Giulianova insiste in prossimità del passaggio a livello, alla fine della statale, un tabellone pubblicitario luminoso.
Che ci rispondono gli illuminati amministratori di Giulianova?
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Commenti
Caro D'Addazio prima di tutto grazie per il suo nutrito e interessante intervento:
Ho imparato molto.
Ho sollevato il dubbio solamente perchè c'era una pattuglia della Polizia Municipale che fotografava il tabellone pubblicitario.
Ho sollevato il dubbio perchè è mio dovere fare cronaca e fare domande.
Ho sollevato il dubbio perchè anche se non sono un tecnico, so leggere e comprendere un testo.
http://www.piemmenews.it/index.php?Itemid=7&link_id=2156&option=com_mtr…
Ho solevato un dubbio perchè ora dopo aver letto il suo intervento ho ancora molti più dubbi.
Ho sollevato il dubbio perchè con i dubbi si hanno meno sicurezze ed arroganze.
Le auguro buon lavoro.
G.F.