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Foto Clamorosa: Operaio della Te.Am rischia tranquillamente la vita

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La chiamano sicurezza sul lavoro.
Eppure alla Teramo Ambiente i sindacati, la proprietà, tra corsi e ricorsi di formazioni e aggiornamento hanno istruito il proprio personale sulle norme  di sicurezza e di comportamento durante i turni del porta a porta o altri servizi.
Va bene tutto ma lo spettacolo di questa mattina in zona San Nicolò rasenta la follia e l'imperizia procedurale.
Un operaio del Porta a Porta intento  a sbloccare il proprio mezzo con il corpo nella cisterna.
Mettere tutto se stesso nel proprio dovere non significa mettere in pericolo la propria vita e quella dei colleghi.
Chi interviene?

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Commenti

caro sindaco torna a san.nicolo' torna sai quando ce ne prendiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
sempre tutto normale ......ma la dirigenza che fa ?? possibile che non sa queste cose....non facciamo com al Ruzzo quando è arrivato il nuovo presidente .....pensava a sistemare tutto e invece DELUSIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Senza parole
Ahahahahah
io ci metterei brucchi li dentro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Darwin dovrebbe intervenire! Se uno è scemo, non c'è formazione professionale che tenga...
troppi paparazzi-tanti a san Nicolò! non avete meglio da fare?auguri
Veramente ? Anche dell'operaio li' sopra la colpa e' di Brucchi ?!? Allora aveva ragione chi l'accusava anche dell'estinzione dei dinosauri !!! E io che gli ho dato del matto...
Cioè un irresponsabile contravviene ad ogni regola di sicurezza e di buon senso e la colpa è della dirigenza? Secondo me qui state male, ma tanto.
Sssssssssssss silenzio parlate poco e non commentate. Tutto il resto è storia.
all'estero? Licenziamento in tronco dei due addetti i. Foto. Senza storia senza scuse.
La dirigenza ha avviato 2 provvedimenti disciplinari sia per l'autista "dentro" il comparatore che per quello che guardava. Ha inoltre aperto una non conformità (siamo certificati) per "quasi incidente" che comprenderà, tra l'altro, una nuova sessione formativa per gli autisti. Il provvedimento disciplinare è oltre per aver disatteso le specifiche disposizioni sulla sicurezza e gestione automezzi anche per aver messo a rischio la propria incolumità fisica (quello dentro) e per aver messo a rischio quella del collega (per quello che guardava). Grazie...
i nostri monnezzari ci stupiscono sempre
Sssssss silenzio parlate poco il sig in causa è il capraro. Poveraccio.
Il problema credo stia nelle assunzione TUTTE CLIENTELARI POLITICHE IN CERCA DI VOTI, le frizione dei mezzi di Teramo Ambiente quando durano visto come vengono trattati i mezzi,.
Caro falconi io non me la prendo con tè.... che non sai fare il tuo lavoro ... ma dei tuoi scagnozzi (operai Te.Am.) che ti mandano queste foto .Teramo è piccola che pensassero a lavorare .. invece di riportati pettegolezzi sulla Te.Am. quello gli riesce bene infamiiii
Occhio Falconi. Occhio.
Ma xke' quando rispondete , fate i commenti o fate le minacce nn ci mettete la faccia? Siete bravi a nascondervi dietro l'anonimato, a teramo si kiama vigliaccheria, oppure siete gli intoccabili?
Secondo la logica aziendale a questi li dovrebbero gratificare vedi il ponticello crollato
Caro Giancarlo, se la dirigenza ha avviato 2 provvedimenti disciplinari vuol dire che essa tutta deve essere licenziata in tronco. Ma come, due operai che stanno svolgendo il proprio compito vengono richiamati? Cose da pazzi. Presumo che i mezzi erano spenti per fare quello che stavano facendo, altrimenti chiedo umilmente scusa. Ma se i mezzi erano spenti, chi ti ha mandato la foto evidentemente non ha un cazzo da fare.
Nella foto si vede che il compattatore ha una gomma sgonfia. Siete pazzi mettete in pericolo l'incolumità della popolazione!
L'azione svolta dall'operaio della Te.Am. è sicuramente pericolosa per la sua salute, ma, se consideriamo altri fattori, è altrettanto pericolosa l'attività stessa che stanno svolgendo gli operai. Dal punto di vista tecnico, è chiamata semplicemente "trasbordo". Viene svolta su tutte le tipologie di rifiuti (urbani, assimilati, pericolosi, ecc.), in qualsiasi fase del ciclo di gestione dei rifiuti e tra qualsiasi tipo di mezzo o contenitore. E' una fase molto delicata ed ad elevato rischio di illecito, su cui le norme sono particolarmente ferree nel cercare di garantire la tracciabilità del produttore dei rifiuti e ridurre gli impatti ambientali (Art. 193 c.12 Dlgs 152/2006 12: La sosta durante il trasporto dei rifiuti caricati per la spedizione [...], gli stazionamenti dei veicoli in configurazione di trasporto, nonché le soste tecniche per le operazioni di trasbordo non rientrano nelle attività di stoccaggio di cui all'articolo 183, comma 1, lettera l), purché le stesse siano dettate da esigenze di trasporto e non superino le quarantotto ore [...]). Il trasbordo totale di un carico di rifiuti (il viaggio di tutto il carico prosegue con mezzi diversi da quelli che hanno effettuato il prelievo/raccolta, ma sempre dello stesso trasportatore oppure con mezzi di trasportatori diversi) è previsto dalla Circolare Ministeriale GAB/DEC/412/98 (articolo unico, p.to 1, lett. v) ed è consentito “per concrete esigenze operative” (come l'ottimizzazione del servizio di raccolta) o “imprevisti tecnici” (come guasti ai mezzi). Per la raccolta dei rifiuti urbani, le fasi di trasbordo al di fuori di aree appositamente attrezzate (come le isole ecologiche, i centri di stoccaggio e raccolta, ecc.) sono, quindi, permesse dalle norme e non necessitano di compilare specifici formulari (FIR) previsti nelle fasi di trasporto della gestione dei rifiuti. Infatti, potrebbe essere inteso trasbordo, anche l'azione che compie un cittadino all'isola ecologica, quando prende la busta dei rifiuti dal cestino della bicicletta e la butta nella campana. Dal punto di vista economico, il trasbordo è assolutamente necessario per ridurre i costi ambientali e gestionali delle attività di raccolta: un conto sono decine di furgoncini che fanno la spola tra il centro storico e l'impianto (con relative emissioni di inquinati nel caso i furgoncini utilizzassero combustibili fossili); altro è trasbordare i rifiuti raccolti da mezzi più piccoli (satelliti) a dei compattatori più grandi in sosta temporanea in qualche area (centraline) che poi si dirigono all'impianto (raccolta con mezzi "accoppiati"). Un buon Contratto di Servizio tra il Committente e la ditta incaricata alle fasi di raccolta e trasporto dei rifiuti, dovrebbe disciplinare tali attività di trasbordo, al fine di garantire sicurezza e qualità dell'operato: evitare e tutelare suolo, sottosuolo e risorse idriche da sversamenti di rifiuti e soprattutto di percolato; cercare di non intralciare od ostacolare la mobilità urbana; pulire le aree, stabilire quali siano queste aree, quando utilizzarle; ecc. Nel caso della Te.Am. ed il Comune di Teramo, cosa prevedono le disposizioni del contratto di servizio, il regolamento di gestione, le ordinanze o le delibere esistenti? Forse c'è scritto qualcosa, ma poi appare il solito articolo in inchiostro simpatico presente in qualsiasi atto comunale che ribadisce: fate un po' come vi pare! Buon trasbordo, Libero Martese