Che dire? Nulla. Questa mattina l'amara scoperta. Diverse biciclette dello stallo di Piazza Dante sono state danneggiate dai soliti, anonimi, vandali. Persone che sfogano frustazioni da San Martino, da venerdì sera, da alcol e basta, sugli oggetti pubblici. I vigliacchi sono anonimi, come la violenza becera e improvvisa, di una telefonata notturna. Sellini divelti, campanelli distrutti, catene e blocco di serratura asportati. "Mi piacerebbe fargli provare l'uso della bici senza sellino, così per una dolce punizione" ha commentato Elisabetta, 79 anni, vivace signora al ritorno dal mercato. La polizia municipale in un normale controllo, ha registrato i danni e rapportato al proprio ufficio la regolare denuncia. Rimane quel sapore amaro, quel triste sabato mattina, che ci ricorda l'arroganza di esseri incivili.
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