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Il Racket del cimitero. Continui furti a Cartecchio. Che cosa fa la Teramo Ambiente?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una lettera.
Una piccola segnalazione privata su facebook.

Un'amarezza condita con il quotidiano.
L'annuncio di una denuncia, un senza veli che regala forza e coraggio.

"Qui mi espongo in prima persona, ancora furti sulle tombe di Cartecchio.
Davvero un assedio, fiori, vasi, ninnoli, piante prendono tutto.
La team dice che non possono far nulla.
Nemmeno mettere le telecamere perché violerebbero la privacy ma difronte ai loro uffici sempre dentro i confini cimiteriali le telecamere le hanno messe (per vari furti anche nei loro uffici), lì la privacy non si viola.
A breve farò la denuncia alla polizia contro ignoti.
Comprendo che ci sono problemi diversi e più seri, ma vi garantisco che perdere la propria madre e' devastante e veder rubare dalla sua tomba è triste, avvilente.
Qualcuno munito di telecamera ha individuato chi arrecava danni alla tomba della moglie ed ha risolto la situazione personalmente, ma siamo giunti a questo ? Giustizia fai da te?
"

Non esiste la Giustizia fai da te ma la sicurezza partecipata.
La denuncia è fondamentale per poter collaborare con le forze dell'ordine.
Mi auguro anzi ne sono sicuro, controllerò molto presto, che la Teramo Ambiente abbia fatto lo stesso con segnalazione precise e puntuali.
Sarebbe grave, molto grave il contrario.
In altre città esiste un vero e proprio racket dei cimiteri.
Piccole bande che vivono rivendendo cornici, lumini, oggettistica e altri monili d'argento o d'oro, rubati nelle cappelle private.

Tutto il mondo è un brutto Paese.
Al cimitero di Varese si combatte il racket dei furti attraverso denunce e cartelli.
Si legge in uno degli ultimi riportato dalla stampa locale " Com'è possibile portare via i fiori a un ragazzo proprio reciso dalla vita in giovane età, come può accadere che si voglia ferire ulteriormente il già devastato cuore di una madre?
www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/274308_busto_ladri_di_fiori_al_cimitero_e_la_gente_combatte_con_i_cartelli/

Il silenzio è complice della malavita.
Noi con voi...in un'altra battaglia di civiltà.


 

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Commenti

Ci pensa sbricciolevole detto Co.Ge. detto anche il bugiardo.
E sti cazzi .
"Il silenzio è complice della malavita" Ben detto, è proprio così, chi tace è complice. Dalla tomba di mia madre deceduta il 18 novembre 2012 hanno sottratto in un anno innumerevoli oggetti, per non parlare dei lumini a pile...tra le varie cose un vasetto comprato a 5 euro: era un oggetto simbolico che rappresentava il suo carattere: un vaso a fibre ottiche colorate che a intermittenza cambiavano colore...tutti quei colori mi ricordavano la sua indole allegra, il sorriso della mia mamma, sempre caldo e presente in qualsiasi circostanza positiva o negativa della mia vita....quel vasetto, insulso per molti, molto importante per me. Si pongono oggetti,fiori,ceri sulle tombe per dirgli ancora "ti voglio bene"... gli ebrei depongono pensieri e piccole pietre... Ai ladri: non si ruba comunque, si converte, il proprio pensiero deviato verso la sottrazione di qualcosa che appartiene a qualcun altro, nell' escogitare un modo per ottenere denaro magari improvvisandosi lavavetri, lavapiatti, o semplicemente rivolgendosi ad un centro sociale dove non verrà di sicuro negato un pasto caldo, o dei vestiti. Mia madre mi ha insegnato l'onestà, la solidarietà, l'altruismo, lo scambio amichevole di gesti sani...il dialogo. Chiunque abbia rubato quell'insulso vaso colorato e l'ha rivenduto per pochi spiccioli bè sappia che ha sottratto, soprattutto a se stesso, il piacere di vivere dentro di sè la vera bellezza di questa vita... P.s. Operatore cimiteriale delle 18,06: cambi mestiere Operatore cimiteriale delle 7,07: nomi e cognomi!
I LADRI DEL DOLORE. A ben vedere il nostro camposanto è una vera miniera a cielo aperto di metalli pregiati ( rame, ottone, bronzo). Pertanto prima che il fenomeno ladresco si estenda ulteriormente, le autorità preposte farebbero bene a raccogliere indicazioni utili a trovare i predoni firmatari delle razzie cimiteriali. Infatti l'oro rosso è una irresistibile tentazione e, in tempi di crisi sono divenute appetibili anche il bronzo,l' ottone come pure le cornici, i crocifissi, le piante e i fiori recisi, specie se il controllo è carente o peggio se i controllori fingono di non vedere! Senza sistemi di sicurezza gli abitue' del camposanto, con zaino in spalla, hanno buon gioco........anche di giorno. Com'è amara la nostra rabbia nel vedere i nostri ricordi sfregiati quando meriterebbero rispetto......com'è triste venezia
vergogna, persone ignobili, non meritano nulla, certi soggetti, non devono esistere.