Nuova punta della fiction “I Furbetti di Via Cupa”.
Sempre dal solito Il Messaggero, dopo l’articolo dell’8 settembre (“La sede Arpa va a Sulmona, piano di Via Cupa addio”), l’Arpa replica e precisa di non aver del tutto abbandonato l’idea di spostare il suo deposito dalla SS 16 a Via Cupa ma che tutto potrà avvenire solo “una volta chiarite e definite le linee programmatiche del Comune perché la battuta di arresto registrata per la sede giuliese è legata alle novità intervenute in occasione delle modifiche apportate al Piano Integrato di Via Cupa”).
Il virgolettato è autentico. Insomma, l’Arpa ci fa sapere che se non si torna al Piano prima degli emendamenti approvati in Consiglio Comunale il 13 maggio 2013 non se ne fa niente.
La domanda vien da sé: perché questo intervento a gamba tesa dell’Arpa, l’ennesimo di una serie “ad orologeria”? L’Arpa intende anch’essa fare pressioni perché l’accordo (vecchia versione) vada in porto attraverso un nuovo passaggio in Consiglio Comunale che azzeri i 7 emendamenti presentati da Il Cittadino Governante?
Cosa muove l’Arpa ad intervenire nella complessa ed oscura vicenda del Piano Integrato di Via Cupa?
A parte le evidenti “affinità elettive” tra Mastromauro e l’incompatibile/inconferibile Consigliere Arpa, Flaviano Montebello, e, più in generale, tra un centro destra silente ed il centro sinistra giuliese, non sarà che l’Arpa sia mossa a premere perché timorosa di essere citata in giudizio dalla Ditta Serafino Cerulli-Irelli per essere venuta meno agli obblighi fissati tutti nel famoso preliminare di vendita datato 2008 e regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate?
Qualcuno sta tentando di indurci a credere che il Comune debba vedersela sia con Cerulli-Irelli sia con l’Arpa e che, quindi, è bene tornare in Consiglio Comunale per le ennesime modifiche al Piano?
L’unico che può chiarire questo dubbio è proprio Arboretti che, scrivendo qualche giorno fa alla nostra redazione, ha assicurato di voler leggere bene la famosa delibera di Giunta n. 346/2008 e, soprattutto, gli atti connessi ed allegati, tra cui il resto dell’accordo e del preliminare di compravendita stipulato da Arpa e Cerulli-Irelli.
Noi attendiamo fiduciosi.
Mentre la fiction de “I Furbetti di Via Cupa” continua con nuovi episodi, TUTTI i “saggi” che siedono in Consiglio Comunale preferiscono non commentare. Merito del “mediatore” che muove i fili? Anche lo stesso Arboretti, sebbene più volte attaccato a mezzo stampa ed additato come attore della situazione di immobilismo in cui versa Giulianova, tace.
Chi tace acconsente. Quali rassicurazioni avrà ricevuto? Di questo passo andrà a finire che in Consiglio Comunale si tornerà davvero per votare gli emendamenti agli emendamenti.
I “Furbetti di Via Cupa” ringraziano (Arboretti compreso).
La Redazione de I Due Punti
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Perchè cara Redazione non ci racconti la storia dei lotti del comune in via Cupa, assegnati, venduti, utilizzati per interventi di privati, di enti pubblici, poi venduti in parte, della revoca dei finanziamenti ecc ecc ecc. Totò si vendeva la fontana di trevi.... il comune i lotti di via Cupa!!! http://www.youtube.com/watch?v=8T1mv1XPQu4