Riunione straordinaria della Gran Sasso teramano del presidente, Marco Bacchion e del maggiore azionista, rappresentato dal Presidente della Provincia Valter Catarra. Nell'ordine del giorno la situazione economica della società e il bando di gara per l'affidamento degli impianti. Analisi di bilancio e cura del rapporto con l'Unicredit, per una sorta di piano di rientro, visto anche il malagurato taglio della finanziaria di quasi 1,5 milioni di euro sulla L. 140.
L'urgenza del bando è affidata all'esigenza di ricavare circa 300mila euro dalla gestione degli impianti, per poter pagare gli interessi del finanziamento o finanziamenti concessi ((gatto delle nevi, jolly Prato Selva, ecc.ecc.). Una riunione fiume con due piccoli misteri. La richiesta di ricapitalizzazione del capitale sociale oramai eroso dalle perdite e la diatriba tra i comuni di Pietarcamela e di Isola del GS per un rifugio conteso con la Siget. L'assurdo? L'immobile del contendere è essenziale per il funzionamento della cabinovia. Senza parole.
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