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Le donne contro Varrassi: Acquisteremo l'Ecografo per il consultorio

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nulla ha potuto fare  la Procura di Teramo ( per ora)...nulla ha fatto la Giunta regionale, nulla il Dott. Petrella e il suo senso della medicina accanto alla fasce più deboli, al sociale, a quel famoso giuramento di Ippocrate. Il consultorio di Teramo continua a non avere l'Ecografo salva vita. L'unico strumento per una giusta diagnosi preventiva. Tumori e intuizioni. Siamo sicuri che un ecografo per il consultorio di Casalena non sia arrivato all'Asl di Teramo? Nel frattempo alcuni pazienti sono stati mandati a casa o al vicino centro di Montorio, che ha ben due strumenti di indagine diagnostica a ultrasuoni. Perchè Montorio due e Teramo nessuno? Che succede all'Asl di Teramo? La politica perchè non protesta? Dove si trova nascosta la destra sociale e la sinistra? Si lavano le mani a vicenda?
Teramo è donna. Un gruppo meraviglioso del gentil sesso, capitanate da Adriana Scarpone, nelle giornate di Sabato e Domenica raccoglieranno i fondi necessari in piazza Martiri a Teramo, per l'acquisto di un ecografo usato di soli tre anni. Diecimila euro. Nel frattempo è stata raggiunta la quota di tremila euro.
L'appello è rivolto a tutti. Politici compresi. Assessori regionali, consiglieri regionali, Governatore o futuro premier, Sindaco o Primo Cittadino, ma soprattutto, all'uomo che ha ricevuto trentamila euro di premio per il suo meritato lavoro, il direttore generale dell'asl di Teramo, Giustino Varrassi. L'aspettiamo Professore, lei, la sua simpatia e il libretto degli assegni. Grazie.

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Commenti

Vedrai che troveranno la scusa per non farcelo entrare, l'ecografo delle donne, a Casalena... diranno che la legge xyz non lo permette, che non c'è l'asicurazione, che se scoppia come facciamo, che non è del colore che si abbina con le pareti, che le ruote potrebbero rovinare il pavimento...
I politici, sia di destra che di sinistra, dovrebbero essere i primi a correre a donare un loro obolo per l'acquisto dell'ecografo, ponendo solo così termine alla loro vergogna per non aver mai sprecato una parola in proposito e lasciando che l'asl di Teramo si disinteressasse del problema. Davvero mi piacerebbe che anche il direttore generale Varrassi si recasse a versare almeno una somma pari a quella del computer portatile che si è comperato con i soldi pubblici. Senza nascondersi dietro giustificazioni puerili per spiegare come mai quell'ecografo più volte promesso a Casalena non sia mai arrivato. Invito anche tutti i cittadini, di destra e di sinistra, a versare un proprio contributo, anche modesto, per dare uno schiaffo morale a tanti "disinvolti" amministratori della asl teramana, di cui speriamo di poterci liberare al più presto. Il dott. Petrella va affiancato nella sua battaglia, perché è mossa non da interessi personali, ma dal suo indiscutibile amore verso le persone che soffrono, specie se più povere.
Tranquilli che il signor Varrassi si terrà lontano domenica mattina da piazza Martiri della Libertà... Ma nel caso in preda a un raptus si facesse notare per rifarsi il lifting con l'elemosina, fossi al posto di quelle donne gli farei girare i tacchi e la faccia per la vergogna. Lo stesso trattamento lo riserverei ovviamente a quei politicanti che lo hanno voluto e riconfermato ai vertici della Asl. Comprendo che i soldi non hanno odore, ma c'è un limite a tutto...
AD ADRIANA SCARPONE NON DO' IL GUIDARDONE. gentile signora la sua iniziativa, del genere " oro alla patria" apparentemente simpatica e donchisciottesca non è un'ottima ricetta. raccoglere 10 mila euri per acquistare un macchinario medico usato e "regalarlo" alla asl che ci cura sempre peggio, a questa asl che ci è costata e ci costa un occhio della testa, la asl che ha spremuto,macinato ,sperperato miliardi e si è indebitata, indebitata per miliardi ,senza pentimento ;non mi sembra una cosa opportuna. già sento le grasse risate che si faranno la su....per fare dispetto alla moglie si tagliò.....i baffi, diranno. piuttosto di comprere perchè non mettiamo in vendita, in piazza martiri, quel patrimonio umano,quel patrimonio dell'umanità che dirige il nostro,si il nostro ospedale? dismettiamolo , vendiamolo..anche gratis.magari invitando tutti ma proprio tutti i politici che, in fondo in fondo, lo amano come l'azoto liquido ama la pelle. chi vuole intendere, in tenda ,gli altri sacco a pelo.........alonsenfants.
Spero sia solo una provocazione. Così si rinuncia ad un diritto. Occupiamo il consultorio semmai...
Ultim'ora, letta sul quotidiano La Città, il direttore generale ha disposto l'acquisto dell'ecografo per il consultorio, ma... non ha omesso una frase infelice "controlleremo l'uso che ne verrà fatto", sono rimasto senza parole... Avesse mai controllato l'uso dell'auto blu e del suo autista, che rischia di pagare tanto quanto chi gli dava gli ordini, o di qualche ex assessore che utilizzava troppo, pro domo sua, locali e attrezzature ospedaliere...
Non ho letto Il Centro, ma mi fido di Bakunin. Si sono affrettati a comprare l'ecografo in concomitanza dell'inaspettato "lancio" di G. Chiodi a villa Arcore (almeno a qualcosa è servito), cercando di cancellare una delle inconfutabili prove di una pessima amministrazione delle risorse pubbliche. Aivoglia a cancellare... I parcheggi a pagamento, le promozioni monocolore, le lunghe liste d'attesa, il pronto soccorso... Tutti "virtuosi" record europei. "Controlleremo l'uso che ne verrà fatto..." Un Varrassi ingallettato per uno "spreco" non preventivato... Come fosse stato costretto dagli eventi e dalle circostanze politiche e non dal bisogno oggettivo dell'ecografo. Controlli e soprattutto si controlli signor manager, è pagato profumatamente per questo. Anche i cittadini suoi datori di lavoro controlleranno che non occorri la tessera del PDL per accedere all'ecografo e, visto i precedenti, vigileranno affinchè lei non abusi ancora dell'auto blu, delle sue cariche e responsabilità amministrative.