Salta al contenuto principale

Enel: Libera Corrente....sciopero della Fame

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Siamo tornati.
Ho ancora in mente,
nei ricordi, lo sciopero della fame per il reparto di Oncologia.
Durò sette giorni quando finalmente, il messia di quel tempo, Gianni Chiodi, comprese che non c'era nulla di strumentale ma si lottava per la Sanità, per i malati, per avere un medico in più nel reparto di Oncologia contro quella bestia del cancro.
Oggi siamo contro il cancro della burocrazia e di un colosso come l'Enel che sta umiliando il nostro territorio.
Novecento utenze senza luce, senza riscaldamento dopo sei giorni sono un'offesa alla nostra nostra storia, alla nostra gente, al nostro modo di vivere, al nostro quotidiano.
Libera Corrente sarà il nostro motto....siamo sempre il solito gruppo di cittadini con quel Robin Hood di Pasqaule Di Ferdinando e ci siederemo con educazione davanti all'Enel, senza mangiare, per una scossa di protesta.
Qualche politico sarà con noi?
Penso di no...noi si con voi....

Mercoledì 11 Marzo davanti agli uffici Enel Teramo in viale Bovio....ore 10 e 30

Commenta

CAPTCHA

Commenti

PUOI CHIAMATE GATTI.... TANTO HA LE GOMME TERMICHE........
Propongo anche davanti al ruzzo ,ma con sciopero pagamento bollette
Ci sono....anche se non per la prova costume!!!Mamma ...attualmente sotto chemioterapia, senza luce e senza acqua...un'inferno.Meglio stare senza chemio!!
...attenzione ai platani... ciao
Carissimi Giancarlo e Pasquale, un grazie particolare a voi per l'azione di protesta che state iniziando oggi davanti all'enel di viale bivio. Al solito qualche denigratore dirà che la vostra azione e' strumentale,non importa.........andate avanti e speriamo che all'enel provino vergogna nel maltrattare in questo modo ancora centinaia di cittadini senza luce dopo quasi una settimana.Un grazie di cuore ed un abbraccio con un grande in bocca al lupo.........Carlo
L'ho già scritto in precedenza. Acqua, luce e gas devono essere pubblici e non privati. Questo è il risultato
Nn si può negare che nella foto ci sono più candidati "politici" che persone della società civile. Poi fate vobis