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Mosciano denuncia Mosciano

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Si chiama atto dovuto. Quando esiste il ragionevole dubbio, un'opposizione seria ha il dovere del controllo, della vigilanza e della proposizione. Quattro consiglieri comunali di Mosciano,
Maria Cristina Cianella, Massimo Martini, Emilia Di Matteo, Giuliano Andrenacci, hanno esposto alla Guardia di Finanza, al difensore Civico, al Garante del contribuente, le loro perplessità sul "bando di gara a procedura aperta per la realizzazione del sistema informatico territoriale comunale e contestuale affidamento in concessione dei servizi di recupero dell’evasone dei tributi ICI e TARSU".
Un valore di contratto che passa velocemente da 50mila euro a 100 mila euro. Dubbi che diventano ossessioni civiche di fronte ai 1908 avvisi di accertamento ai cittadini.
Nella nota consiliare del 13.12.2012 il consigliere di maggioranza Giuliano Andrenacci dichiarava che il contratto: "non sembra equo e che mette i cittadini contribuenti nelle mani della ditta Andreani rilevano e che le modalità con cui si è svolta la gara non sembrano trasparenti, infatti si sono presentate quattro ditte di cui due offerte completamente fuori mercato e due con offerte simili”.
La denuncia chiama in causa anche l'articolo del nostro blog www.iduepunti.it/la-voce/10_dicembre_2012/marco-verticelli-%C3%A8-unagenzia-viaggi che tanto ha infastidito il Sindaco di Mosciano, Orazio Di Marcello, che durante il consiglio comunale ha annunciato formale querela. Bastava una semplice risposta, ma forse, questa storia merita un'altra appendice.
Sarà un romanzo che attraverserà la storia della sinistra teramana dal 2000 a oggi.
Un abbraccio al sindaco di Mosciano, in attesa di essere ascoltati dalle autorità competenti.

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