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Protesta per Vicentini: Varrassi sLoggia da Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Questo è il cuore di Teramo.
Il cuore dell'Abruzzo.
Ho sentito mille storie sul professore Vicentini.
Mi sentivo come il Cup, un call center, l'Urp di Bruno Cipollone, il telefono amico.
C'era un signore meraviglioso con la barba e il volto bianco.
Etereo.
Era stato operato dal Professore Vicentini, sette giorni prima.
Aveva la forza di sognare una sanità migliore, quella che non costringe il personale e i pazienti stomizzati a stare in un reparto senza aria condizionata, quella che non usa l'auto Blu per i propri scomodi, quella che non fa solo le graduatorie per i dirigenti, quella che non si fa sequestrare i reparti, quella che non promuove tutti i politici teramani, quella che non strumentalizza i dati dei reparti, quella che non si dimentica del parcheggio dell'ospedale, oramai monumento allo spreco, quella sanità che non permette ad un pronto soccorso ore e ore di attesa, quella che non fa concorsi per mobilità come se fosse un concorso normale, quella che non affitta rami d'azienda e poi assume amici degli amici, quella sanità meritocratica, che punta verso i buoni esempi.

Teramo è cambiata. Teramo è stanca di una sanità fatta di politici per politici.
Teramo occuperà la Regione.
Teramo inizierà lo sciopero della fame.
Vogliamo conservare e investire sulle Eccellenze.
Vogliamo ripartire da Vicentini.
Vogliamo una scuola aperta con l'Università de L'Aquila.
Vogliamo essere curati e avere una speranza di guarigione.

Varrassi, il manager, era al secondo piano, al sesto il suo bagno nuovo era pronto.
Le finestre aperte, lasciavano uscire il fresco dell'aria condizionata.
La differenza non umilia gli umili.
Siamo gli ultimi...ma non siamo perdenti...perchè non abbiamo paura del nostro riflesso.

 

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Commenti

Finalmente, Orgogliosi di essere Teramani
Grazie. Di cuore. Da oggi, dalla Vostra splendida manifestazione, deve partire un movimento di liberazione della nostra amata Citta'. L'ospedale non deve essere abbattuto come il nostro teatro comunale.
Ma perché chi non capisce niente non si fa da parte? Cittadini Teramani alla riscossaaaaaaaaaaaaaaaaa via gli incompetenti. Ognuno deve fare il proprio lavoro (a cominciare dal sindaco faccia il medico) e non quello dove si mangia.....di più.
Ma vi siete mai chiesti perché Varrassi è ancora lì? Evidentemente fa comodo a qualcuno. Indovinate a chi?
Bisogna far capire a Chiodi " il silenzioso " ( ma credo che ormai per lui sia troppo tardi) che la politica deve essere al servizio della collettività e non viceversa.
L'unica protesta utile e costruttiva che si è fatta a Teramo "da sempre" : i malati sono reali e non invisibili, le loro esigenze vanno rispettate! sono diritti!!! Continuiamo questa protesta e ricordiamoci che " l'unione fà la forza!!!" GRAZIE
Grande Giancarlo! E' bello vederti tra la gente a "gridare" il loro pensiero e la loro rabbia! Il tuo coraggio e la tua intelligenza sono ammirevoli!
ma perchè difendete tanto medici pagati dall'ente pubblico (e cioè da noi) e che poi chiedono "appena" 150 euro anche solo per consegnare un esame e trasformano il reparto ospedaliero pubblico in una clinica personale privata? Non capisco. Pensate che la bravura del medico sia proporzionale a quanto chiede di parcella, esentasse? Ne conosco tanti di medici che fanno meravigliosamente bene il loro lavoro, in silenzio, ad es. al pronto soccorso, che salvano vite, che non chiedono un euro, che si accontentano anche solo di un grazie, di un sorriso, da parte del paziente e che la sera tornano a casa stravolti ma contenti di aver dato la propria opera per salvare e confortare i tanti malati. Chi li ringrazia costoro?
Maria 2, forse non capisci perchè non è quella tipologia di medici che stiamo difendendo. Personalmente ho effettuato una sola visita a pagamento con il prof. Vicentini esclusivamente per fare prima e per essere visitata da lui, con rilascio di regolare ricevuta. Ho subito un intervento, per oltre un anno ho fatto controlli frequenti, ho portato analisi, Tac e quanto è stato necessario senza mai pagare un euro,senza prendere appuntamenti e senza dovermi raccomandare a nessuno e ti dirò di più, ho trovato una cordialità,una disponibilità , un supporto e soprattutto un impegno da parte del prof. Vicentini nel cercare di rendere più sopportabili "i giorni difficili" impareggiabili.
Mandate a casa Chiodi...e che i medico facciano i medici e non i politici!...sempre che sappiano fare i medici senza la tessera del partito in tasca!
Davvero non capisco questi anonimi che postano commenti in cui si additano esseri misteriosi senza fare nomi. Ma perché non vi sparate un colpo in fronte e non la fate finita? Questo vostro vivere in incognito sparlando di non si sa chi, sottovoce, con ammiccamenti e sottintesi... ROBA DA MAFIOSI ! Tirate fuori le palle. Mettete nome e cognome e tirate fuori i fatti (o le vostre interpretazioni). E diteli i nomi. Altrimenti tacete. Sembra che abbiate paura. Questa paura è esattamente la forza che rende il potere costituito inamovibile.
Un’interrogazione urgente è stata presentata dal Consigliere regionale Cesare D’Alessandro al Presidente Chiodi, nella sua veste di Commissario per la Sanità, per richiedere la conferma del prof. Carlo Vicentini alla guida del reparto di Urologia di Teramo. «Benché sia una delle colonne portanti del “Mazzini” di Teramo, il prof. Vicentini è stato rimosso a tempo di record dopo che il 3 luglio u.s. era stata rescissa la convenzione con l’Università dell’Aquila, ma la città e la provincia di Teramo non possono fare a meno del suo prestigio e della sua professionalità. Carlo Vicentini», prosegue il consigliere Cesare D’Alessandro, «ormai da tanto svolge la propria attività assistenziale presso la ASL di Teramo, ha contribuito a formare generazioni di medici e rappresenta, nell’interesse dei pazienti, una struttura di altissimo livello sotto ogni punto di vista: professionale, comportamentale e umano. Per questo, nella mia interrogazione, ho chiesto al Presidente Chiodi, in qualità di Commissario per il rientro dal deficit sanitario, di prendere iniziative affinché la competente direzione sanitaria possa riesaminare la decisione assunta e confermare nel suo incarico il prof. Vicentini, revocando ogni altro provvedimento assunto in contrasto». Teramo, 10 luglio 2013 Cesare D’Alessandro
Come co-promotori della manifestazione in difesa della Sanità Teramana, rimaniamo francamente costernati delle reazioni stizzite del Dott. Giustino Varrassi. Non scendiamo sul terreno - davvero infantile - della conta dei partecipanti, da lui fatta - tremebondo - dalle finestre dei suoi lussuosi e freschi uffici, le cui tapparelle hanno forse impedito una più ampia visuale. Gli diciamo solo che se amministra la ASL così come sa contare c'è veramente da essere preoccupati. Ci interessa di più la sua reazione sprezzante nei confronti di una folta schiera di pazienti e cittadini, che invece avrebbe il dovere di ascoltare con attenzione ed umiltà, se non altro perché si tratta di coloro che lo retribuiscono con le proprie tasse. Il fatto è che lui preferisce relazionarsi con altri (non è lui quello che dichiarò di aver miracolosamente ricompattato la Giunta Regionale?). E' di qui che vengono i disastri della Sanità Teramana. Da quel "cerchio magico" politico, sindacale ed amicale che si è costituito nel mondo della sanità locale attorno ad esponenti di primo piano del PDL e che vede totalmente succubi - o complici - il Presidente Chiodi e la Giunta Regionale. Un "cerchio magico" che ha in somma antipatia i rapporti con l'Università e con professori universitari di indiscusso valore, che vuole solo privilegiare gli amici e gli amici degli amici, che ritiene giusto che tutti i medici esponenti di rilievo del PDL divengano (quasi per magia ed escluso solo il buon Piero Romanelli) primari, che non si curano dei problemi veri (vedi a massimo esempio le condizioni pietose e disumane del Pronto Soccorso di Teramo). In questo quadro si inserisce - purtroppo con grande coerenza - l'azione di ridimensionamento della convenzione con l'Università, che fa perdere all'ASL tre grandisssime professionalità. La vicenda del Prof. Visentini è solo un elemento di questa situazione, elemento particolarmente avvertito in Città sia perché il prof. Vicentini ha operato all'ospedale di Teramo, sia perché il reparto di Urologia di Teramo è stato al centro di prolungate attenzioni giudiziarie che legittimano il sospetto di oscure vendette. Ma ciò non è certo colpa nostra! Il dato di fatto - purtroppo - è che chi in quel reparto si è comportato onestamente e con senso del dovere viene letteralmente cacciato, chi meno onestamente e con meno senso del dovere viene promosso e premiato! Questo è tutto! E intanto la Sanità teramana va a ramengo! Che ne pensa il Governatore Chiodi? E' meritocrazia questa? Che ne pensa l' Assessore Gatti? Abbaia solo e non morde mai? Serve solo a portare i voti per far eleggere Tancredi e Razzi e poi conta come il due di coppe nel centrodestra teramano? Hanno la decenza di chiedere al dott Varrassi le dimissioni prima che sia troppo tardi? Al Consigliere Venturoni non chiediamo, conosciamo già la sua del tutto intuibile risposta. Povera Sanità! Povera ASL! IL GRUPPO CONSILIARE "CITTA' DI VIRTU' al Comune di Teramo Valdo Di Bonaventura. Paolo Albi.
Quando vivevo ancora in Abruzzo cacciarono Schirru, sono passati circa 9 anni e non è cambiato il modus operandi: quelli bravi via. http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2004/04/29/CM1CL_C…