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Provincia: l’autista del Presidente guadagna più del Direttore della Biblioteca

3 minuti

Brucchi continua con la manfrina della difesa della Provincia di Teramo, noi continuiamo ad esporre motivi concreti per cui è certamente meglio sopprimerla.
Due anni e mezzo fa, nell’aprile 2010, la Giunta Provinciale deliberava l’attribuzione di un’indennità ad personam ai componenti dell’Ufficio di Staff del Presidente Catarra, quantificata in € 18.000 annui per il Capo di Gabinetto e in € 12.960 per “l’Autista addetto al Presidente della Provincia”.
Già le ragioni di opportunità, isolatamente considerate, avrebbero sconsigliato una tale quantificazione, in quanto i funzionari più alti in grado della Provincia percepiscono una indennità aggiuntiva dello stipendio che non arriva ai 10.000 euro annui.

Per cui l’idea che l’autista del Presidente debba percepire emolumenti complessivamente maggiori rispetto ai funzionari apicali dell’Ente è di per sé indigesta e del tutto antimeritocratica.
Ma il dramma non risiede nella opportunità, bensì ancora una volta nella illegittimità.
Infatti, l’art. 90 comma 3 del D.Lgs. n. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali) vieta di attribuire indennità ad personam al personale a tempo indeterminato dell’Ente momentaneamente collocato negli Uffici di Staff degli Organi politici, cioè esattamente la fattispecie dei due dipendenti in questione.

Qualcuno avvertì la Giunta della cazzata che stava facendo?
Si. L’allora dirigente di Ragioneria, con un circostanziato parere denso di riferimenti giurisprudenziali, da un lato escludeva che il personale assegnato agli Uffici di Staff potesse svolgere atti di gestione (cosa che avveniva e avviene per il Capo di Gabinetto) e/o compiti squisitamente operativi (cosa che avveniva e avviene per l’autista del Presidente); dall’altro ribadiva l’impossibilità dell’attribuzione a dipendenti interni a tempo indeterminato di qualsivoglia indennità ad personam.

Con il medesimo parere si chiedeva alla Giunta la revoca della citata deliberazione dell’aprile 2010 e si forniva, al contempo, parere negativo circa una ulteriore proposta di deliberazione concernente l’allargamento dell’Ufficio di Staff ad altri 5 dipendenti che sarebbero stati utilizzati in attività non consentite dal ruolo e beneficati con indennità non permesse dalla legge.
Informato dei fatti, anche un Ispettore ministeriale della Ragioneria Generale dello Stato si dichiarava contrario all’operazione e consigliava il coinvolgimento del Collegio dei Revisori della Provincia (di cui, peraltro, fa parte la cugina del governatore Gianni Chiodi).

La morale?
Nonostante la palese illegittimità della attribuzione di soldi pubblici sotto forma di indennità aggiuntive non consentite dalla legge, non risulterebbe che la Giunta abbia mai revocato o modificato la deliberazione in questione, consentendo che ancora oggi si continui nello sperpero di denari pubblici, sperpero che costituisce danno erariale emergente e che si presume continuerà a perpetrarsi fino alla cessazione degli Organi di governo dell’Ente.

Questo accade alla Provincia di Teramo, dove i buoni uffici di un autista (ma solo quello del Presidente, non gli altri) valgono di più di una laurea in Filosofia con 110 e lode del Direttore di una Biblioteca, che gestisce decine di dipendenti e centinaia di migliaia di accessi di utenti privati ad una Istituzione culturale pubblica fra le più prestigiose dell’intera Regione.

La Redazione de “I Due Punti”
 

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Commenti

Catarra ha bisogno di autisti non di Direttori di Biblioteca. Noi non abbiamo bisogno di Catarra. A casa, il più' presto possibile.
12.000 euro/anno di indennità, oltre lo stipendio? praticamente la stessa cifra che era attribuita all'autista asl di Varrassi... anche lui guadagnava più di un dirigente.
Procura della repubblica di Teramo, Corte dei conti, Guardia di Finanza, dove siete?????????
Ancora una volta si dimostra la totale inutilità di questo Ente. A chi pensa che basti un Ente per salvaguardare identità o tradizione è bene ricordare che tali valori sono nelle persone e non negli Enti. Vi prego lanciamo una campagna "aboliamo la Provincia" .
Però c'è ancora qualcuno che si oppone all'abolizione dell'Ente!!!
e vi dovete pagare cara la benzina. se non vi sta bene, a piedi dovete andare. come i vostri plebei antenati, che attraversavano queste terre laceri, poveri e a capo chino. i nuovi patrizi in Audi A8 - con i loro favoriti al volante a 7.000 euro al mese. così è, così sarà.

L'art. 90 comma 3 D.Lgs. 267 del 2000 (TUEL) vieta di elargire questa prebenda. Spero tanto che arrivi a Teramo la squadra della Gabanelli, qualcuno ci dovrà pur pensare ad avvertirla.

Forse perchè il silenzio..... è d'oro!
Ma il dirigente del settore preposto al personale e quello della ragioneria cosa fanno dopo aver letto questo articolo? Due sono le ipotesi: o l'articolista ha sbagliato a dare queste informazioni e, quindi, va querelato o, se non ha sbagliato, loro debbono agire per il recupero dei soldi nostri, i soldi dei contribuenti. Se non lo fanno dovranno essere denunciati loro poichè distratti a guardare i ladri che rubano. La Segretaria Generale/Direttore Generale (direttore generale di che?) stà a guardare?. Con lo stipendio che prende dovrebbe darsi una mossa. Mi torna alla mente che Catarra in campagna elettorale fece alcune promesse: avrebbe cacciato l'attuale direttore e non lo avrebbe rimesso. Niente di tutto questo. L'ex direttore si è dimesso per raggiunti limiti di età e di contribuzione, il nuovo direttore è stato rimesso da Catarra (pardon da Gianni Letta). Bugiardo. Io ti votai anche per queste promesse. La prossima volta vai a casa. Pardon ci ha già pensato Monti. Adesso che ci penso: i due dirigenti possono sempre dire di non aver letto l'articolo. Non è credibile. So che leggono gli articolo dei "I due punti" in tempo reale, chi lo legge per prima fa subito una diecina di telefonate. Buona giornata alla redazione. p.s. - Mi giungono notizie che negli ambienti di GdF, Procura della Repubblica e Carabinieri l'aria è cambiata, ma è cambiata di molto. Io spero tanto che possano dare una grossa mano a ripulire la pubblica amministrazione da persone non proprio oneste. Teramo è piccola, se ci si mettono ce la possono fare. In bocca al lupo.
qui si continua a fare confusione tra abolizione dell'ente Provincia e abolizione della provincia di Teramo
Oltre che lo stoico direttore della biblioteca l'iniquità colpisce i tanti laureati della pubblica amministrazione che faticano ad arrivare alla fine del mese. Il merito va bene richiamarlo solo per le campagne elettorali ! Credo che la sicurezza di impunità possa spiegare questi comportamenti. Hanno vissuto decenni di pratiche clientelari, hanno costruito la loro fortuna su quel tipo di politica/impresa, ed ancora vanno in tv, in interviste compiacenti con incredibile faccia di bronzo, a blaterare del nuovo, a spacciare con una pioggia di banalità, un neo padrone delle ferriere per un imprenditore moderno; in realtà cercano di giustificare la pochezza con cui esercitano le loro cariche.
ma un mandarli a casa tutti, sai quanto bei soldi
Evidentemente si paga il silenzio, non ricordate come cadde Renzo Bossi? E nessuno ha notizia della marea di contratti ad hoc con cui si sta infarcendo l'ente di personale inutile, nonostante la prossima chiusura?