Ero appena tornato dal solito incontro tra antifascisti e fascisti, scusate tra simpatizzanti della cultura di sinistra e simpatizzanti della cultura di destra, scusate per la parola cultura ma tanto viene inserita in ogni buona ricetta.
Nel frattempo avevo acquistato un libro.
L'ultimo sulla massoneria e mi sarei rinchiuso per tutto il fine settimana senza altro ascolto.
Poi quella lettera.
Quel messaggio che non ha voce nella cultura di destra, nella cultura di sinistra ma che parla del quotidiano, di quel freddo attimo lontano da ogni ideologia perchè tremendamente vero.
Ecco questa è la nostra politica.
"....sono la madre di un ragazzo che dopo una decina di anni di lavoro alla PICCOLA OPERA CARITAS si ritrova ,insieme ad altri colleghi in mezzo ad una strada.
Sono stati convocati dalla direzione e dicendo che ,obbligati dalla Regione,hanno dovuto assumere una decina di infermieri ma siccome sono in sovrannumero molti di loro drovanno uscire.
Questi ragazzi hanno dato l'anima per assistere chi ha bisogno chiamati quando servivano ,dove servivano notti ,turni di tre ore come appoggio, in qualsiasi reparto non rinunciando mai perchè i tempi sono duri e loro hanno bisogno per tirare avanti, per loro e le loro famiglie.
Poi una telefonata che ti convoca ad una riunione e quando esci SEI SENZA LAVORO con mille pensieri per la testa ...il mutuo, i figli , la tua famiglia con un genitore venuto a mancare da poco, tu che sei l'unico a portare a casa uno stipendio. LA TUA VITA DISTRUTTA IN TRENTA MINUTI."
Basta poco...per morire.
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