Lui era assente.
Luciano D'Alfonso, Governatore della Regione Abruzzo... era assente.
Noi avevamo scritto tutto il 12 Novembre.
" La destra e la sinistra si sono votati a vicenda il solito privilegio di famaglia.
Come diceva Trilussa a proposito della politica?
"Famo l’ira de Dio! Ma appena mamma ce dice che so’ cotti li spaghetti semo tutti d’accordo ner programma".
Che cosa si sono regalati i cortigiani di Chiodi e D'Alfonso?
Nulla, un piccolo e grande favore.
Quello di poter richiedere il TFR ( circa 50 mila euro) in ogni momento del loro mandato.
Una modifica della legge regionale 40/2010 che rimane un gesto di vera distanza con la realtà sociale.
I Cinque Stelle si sono astenuti e sono pronti a limitare gli improvvisi fuori sacco del PD e affini.
Definiti lo tsunami della democrazia abruzzese.
In fondo.... da oggi.... il TFR è semplicemente il ...trattamento fine regione....o ragione.
I Cinque Stelle perchè si sono astenuti?
Perchè non hanno votato contro?
Che cosa risponde dopo quasi 30 giorni il Commissario realizzatore, scusate, il Presidente della Regione Abruzzo?
Che non sapeva nulla.
Che ha scoperto tutto poche ore fa.
Che non accetta i provvedimenti fuori sacco.
Che non accetta un simile comportamento dai suoi consiglieri.
Che cosa pensiamo?
Che gli articoli dei blog, dei siti, dei giornali e per l'ultimo l'intervento del settimanale L'Espresso, sui privilegi, sugli sprechi, sulle furbate istituzionali, sulla casta, abbia riacceso la memoria al Governato D'Alfonso...che ha dimostrato di saper leggere....ma non comprendiamo come non possa promulgare il provvedimento.
Non conosciamo un solo articolo dello Statuto della Regione Abruzzo che parli di non promulgare una decisione dell'assemblea regionale.
Chiacchiere D'Alfonsiane?
...fuori sacco a parte.
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