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Sanità Abruzzese? No Sanitour? Ahi! Ahi! Ahi!

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Lo sapete perchè sono triste?
Lo siamo un pò tutti?
Il tempo deve essere quello giusto.
Mi arriva un messaggio. Questo messaggio.
Era nel primo pomeriggio.
" Da oggi é imposto dalla Regione, in questo caso alle Cliniche Convenzionate (pena decadenza della convenzione per le artroscopie), di dimettere in giornata i paz. cosí trattati (nonostante abbiano subito l'anestesia spinale). Quindi, salvo casi clinici, drammatici... stasera alle 20 mi dimettono comunque! Già rimosso il drenaggio e fatto camminare... Va benissimo andarmene a casa, ma il per i pazienti il rischio post operatorio, sanguinamenti, ecc è assurdo e senza predisposizione di assistenza domiciliare sanitaria...".

Controllo. Tutto vero. Il Governatore Chiodi dirà " Ma io non sapevo nulla".
Poi mi arriva questa lettera. Che vi regalo alla lettura perchè sono triste.
Lo siamo tutti.

"Sono in provincia di Chieti, e mi sono recata in una struttura convenzionata per la mia salute.
Giorni fa sono giunta al mattino presto, dopo la trafila preparatoria dei giorni precedenti (esami, visita anestesista, ecc.), per essere sottoposta ad intervento in artroscopia. Il mio specialista di fiducia, che lavora lì, mi aveva spiegato il programma.
Dopo la preparazione, la mattina verrà con impegnativa per ricovero, a digiuno, verrà preparata, faremo il tentativo in artroscopia, in anstesia spinale, se va tutto bene il giorno dopo rimuoveremo il drenaggio e, superata bene l'anestesia, la sera del secondo giorno o nella mattinata del terzo la dimetteremo.

Ma la mattina del ricovero, all'accettazione, l'impiegato un po' imbarazzato mi ha spiegato che il mio medico aveva loro chiesto di spiegare per bene ai suoi pazienti in arrivo la novità... Quale? Deve chiamare il suo medico e chiedergli di spedirci via fax una nuova impegnativa, che specifichi 'prestaziopne ambulatoriale'... altrimenti dovrà pagare il ricovero o non la accettiamo! Inoltre, deve pagare ora il ticket per la prestazione di 47 euro! Ma se non ci giunge il fax del suo medico stamattina, potrebbe incorrere nel pagamento dell'intera prestazione...

Sono rimasta senza parole! A parte il disagio di risolvere telefonicamente il problema col mio medico, immaginate la mia condizione nell'affrontare la mattina stessa l'intervento... Ma la scena ha avuto strascichi in ogni ambito: dal mattimo medici ed infermieri si muovevano in una evidente progressione convulsa! Correre per preparare e fare subito le artroscopie al mattino, per poter rimuovere il drenaggio giá nel pomeriggio (vi risparmio la descrizione della condizione psicologica nel dolore, acuito dalla accelerazione in ogni aspetto, per concentrare tutto in giornata!), non riuscivo ancora urinare, non avendo smaltito l'anestesia spinale, che giá la riabilitatrice era costretta a pressarmi per potermi spiegare gli esercizi da fare a casa... L'ansia ha accompagnato il resto di quella giornata, allucinante nella tempistica...

L'imbarazzo ed il disappunto del personale sanitario per questo provvedimento... per non parlare del medico che mi ha operata, cosciente del fatto che le responsabilitá di eventuali complicazioni, dovute alla precocitá della dimissione, erano soprattutto sue, mentre i problemi e disagi a domicilio rimanevano ai pazienti e familiari; anche perché non corrispondeva certo alla situazione una opportuna attivazione di assistenza sanitaria domiciliare!!! Ovviamente la notte sono stata male, la Guardia Medica non se la sentiva di entrare nel merito di pazienti appena operati... non rimaneva che andare in ospedale!!!

Vi risparmio il resto, sale la rabbia... Ho provato un profondo senso di vergogna per il punto in cui la nostra sanità è giunta... direi di ribrezzo... La salute dei pazienti non ha alcun valore, non più... Lo sperpero di decenni e decenni, anzichè recuperarlo dalle ricche competenze, indennizzi e stipendi di politici ed amministratori, pare evidente lo si attinga dalla qualità della sanità... Auguro con onestá ai responsabili di questa assurda situazione, che vivano sulla propria pelle tutti i disastri che stanno producendo nella nostra sanità... Se non sei facoltoso, sei nei guai...

Lettera Firmata








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Ieri,per puro caso,ho ascoltato l ' intervista di Chiodi al tg3 (naturalmente senza contraddittorio ) che, con una faccia a dir poco di bronzo, ha sbandierato l'equilibrio sanitario raggiunto . Questi " berluscones" teramani hanno toccato veramente il fondo. Spero che Luciano D'Alfonso,futuro governatore ci tiri fuori dal grigiume e torpore della nullita'.
Eh già, è così come per le UVM sono partite le comunicazioni di rimodulare i setting assistenziali di tutti i nostri familiari ricoverati in strutture riabilitative come la Piccola Opera Charitas. La sanità abruzzese è al limite, tanti ragazzi con gravi disabilità rischiano di dover abbandonare la LORO casa che per tanti anni li ha accolti e curati con amore. E capisco pure chi quotidianamente li cura prendendo un pò il posto di noi genitori, gli operatori della Piccola Opera, che rischiano di vedersi senza lavoro da un giorno all'altro. Noi familiari siamo pronti a combattere questa battaglia di civiltà per i nostri figli, fratelli e parenti che non possono farlo da soli. Giovedì saremo a far sentire la nostra voce all'assemblea indetta dal sindaco di Giulianova. Speriamo di avere anche te a supportarci, con il blog o di persona, nelle prossime settimane che si annunciano difficilissime.

Volete un consiglio?
Antonio Ragionieri presidente del Comitato della Piccola Opera Caritas.

EVVIVAAAAAAAAAAAAAAA E QUESTA E' L'ECCELLENZA DELLA SANITA' ABRUZZESE TANTO DECANTATA.......ora cortesemenete chi ha una giornata da perdere faccia finta di farsi male ad un qualsiasi arto o schiena o dolore al petto non da schiattare davanti all'accettazione ma diciamo importante.........e rendetevi conto orologio alla mano di quante ore se non giornata passano per essere visitati per poi essere chiamati dal medico di competenza......Colpa del dottore di turno? NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO povera anima o anime quando va di c..o che ce ne siano 2 (ma deve essere un miracolo) come fa un solo medico ad occuparsi degli arrivi di un intero pronto soccorso? Per essere più chiari arti rotti, slogati, scomposti, contusi, dolori al petto, al braccio sinistro, alla schiena, incidenti, di tutte le nature, pressione alta, altissima, bassa, tachicardia, extrasistole dolori allo stomaco, addome, basso ventre, mal di testa, collo, nuca tutto può essere tutto e niente o qualcosa che cmq passa con un farmaco o una flebo ma nel dubbio ci si affretta a visitare, ma se il medico è uno e i pazienti 100 vedi il sabato venerdì ...come fa sto povero cristiano ad intervenire su tutti? Vogliamo parlare del Camnbio turno? Nsia mai ...il terno al lotto al lotto come può andare meglio come peggio ns sa!!!!!!!!!!!!!!!! Detto questo per una rottura di polso scomposta, scomposta l'attesa a polso sciolto; ho aspettato sabato notte domenica fino alle ore 23.00 quando me l'hanno steccato, il lunedì alle nove stanca, morta di sonno con un dolore cane mi hanno messo a posto il polso manualmente senza una goccia di anestetico gessato fatto le lastre e messo un cerotto sulla ferita alla mano .......il mese dopo su appuntamento impegnativa e pagamento ticket mi hanno tolto il gesso che secondo loro doveva essere lasciato ancora 10 giorni (che me l'hi levat affà? nn mi putiv fa la lastr prim? DOMANDE) nel frattempo la ferita alla mano grondava di pus all'interno del gesso perchè appena bagnata un mese prima da soluzione fisiologica e coperta senza dirmi assolutamente nulla..... ergo pulizia veloce cortisone antibiotico endovena e per 15 giorni a seguire.....il tutto condito da dolore atroce al polso quasi immobilizzato ......ordine fisioterapia ovviamente a pagamento per un mese....... COOOOOOME NO di cors..... il polso dopo 4 mesi di ginnastica con pallina antistress e movimenti cauti l'ho fatto andare a posto da solo...... ED ERA SOLO UN POLSO DELLA MANO DESTRA.......Vogliamo fare qualche esmpio di casi più gravi? non mi sembra il caso ..........ma tanto che parlo a fare se si sente male o poco bene o si rompe il polso qualcuno che conta dal pronto soccorso nci pass pennint........ Ergo.....di che si parla di aria fritta? FORSE NON SI E' CAPITO CHE LE VARIE PATOLOGIE SE IL PRONTO SOCCORSO FUNZIONA CON MEDICI DI VARIE SPECIFICITA' SI RISOLVONO LI' e quindi meno ricoverati, velocità professionalità e serenità di paziente e medico poi ovvio che se dei casi sono gravi ci sono la chirurgia la rianimazione e la cardiochirurgia UTIC che permettetemi ma è la VERA ECCELLENZA dell'ospedale di Teramo.
Il comitato è composto dai familiari dei pazienti. Fermo restando la stima e la professionalità dimostrata dal Dott. Ragionieri quando era presidente oggi ci preoccupiamo di provare a tutelare i nostri parenti con tutti i mezzi che abbiamo. Siamo tutti sulla stessa barca, pazienti, famiglie e dipendenti della Piccola Opera, così come per tutti gli altri istituti simili in Abruzzo. Viste le tue battaglie per una sanità giusta dove i diritti siano rispettati contiamo sul tuo appoggio.
Ma...veramente...io non ho parole... Non so veramente che pensare e, tantomeno, che dire.