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L'Abruzzo e Teramo condannati alle ricerche petrolifere. Verità e responsabilità

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Enzo di Salvatore, docente di diritto costituzionale, Enrico Gagliano, comitato abruzzese difesa dei beni comuni, Fabio Celommi, comitato Riserva Borsacchio, Giancarlo Pelagatti, Italia nostra Abruzzo, Angelo Di Matteo, Legambiente Abruzzo, Alessandro Pertosa, Movimento per la decrescita Felice, Fabrizia Arduini, WWF Abruzzo, alla ricerca delle verità perdute.
 La conoscenza e la professionalità come unica difesa.

Quella che contrasta le verità imposte e supposte ( dolorose) dalla Regione Abruzzo.
Quali sono le verità nascoste?

Basta rispondere alle domande.
La risposta negativa alla giornata blindata da Nimby Forum all’Università di Teramo.
La risposta positiva nella Sala Buozzi a Giulianova, durante il convegno sulle verità sopite, occultate, nascoste.

Un accesso agli atti in nome della trasparenza.

Quattro istanze su altrettante ricerche nella provincia di Teramo.
Corropoli, Villa Mazzarosa, Villa Carbone e Cipressi.

Chi è stato il firmatario delle concessioni?
Il Dipartimento per l'Energia, Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche, del MISE.

La regione Abruzzo era a conoscenza?

Si. Pensate che ci sono state tre comunicazioni tramite fax, tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto 2012.
Il Mise era stato molto chiaro nell’avvertire che decorsi i 30 giorni senza pronuncia della Regione Abruzzo sull’impatto ambientale tutto sarebbe passato di competenza del Governo.


Indovinate.
Cosi è stato.
Quattro richieste di cui tre riguardano il petrolio, che smentiscono, carte alla mano, le dichiarazioni ufficiali e dimostrando l’inerzia, la passività, la complicità della Regione Abruzzo.
Chi vuole scommettere sulla data  che la Presidenza del Consiglio dei ministri dedicherà al rilascio dei quattro permessi?

Sarà sicuramente dopo l’election day del 25 Maggio.
Che cosa hanno fatto i consiglieri di minoranza della regione Abruzzo?

Che cosa non hanno fatto?

Non hanno fatto accesso agli atti depositati.
Le larghe intese.
Lo avrebbero fatto il 7 Maggio e il 15 Ottobre 2013 a giochi oramai fatti.


La Provincia di Teramo sarà interessata nella totalità più completa.
Le associazioni di interesse ambientale, sociale, culturale e turistico, sono pronte a combattere con la carta bollata e la costante di una civle protesta, il Ministero dello Sviluppo. Ringraziando a gran voce il governo regionale.

Noi... pronti a scendere in difesa della nostra Regione verde e al verde, di senso civico, ambientale e sociale.

f.to Giuseppe Massi Tv Radici
 

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