Che cosa fa una politica mediocre, pur di non ammettere un fallimento?
Che cosa fa una dirigenza mediocre, pur di non ammettere un fallimento?
Che cosa fa un nucleo di controllo d'ambito mediocre, pur di non ammettere un fallimento?
Si trovano nella comune modestia e in un rapido tavolo tecnico, adottano la soluzione indecente, ovvero, quella più limitata.
La mediocrità come comun denominatore.
Il ruzzo ha oltre 70 milioni euro di debiti.
Non ha a oggi un piano industriale.
Non ha a oggi un piano di rientro.
Non ha a oggi un piano di pagamento dei fornitori.
Non ha a oggi un piano di pagamento degli imprenditori.
Non ha a oggi un piano triennale delle opere.
Non ha a oggi una consolidata e programmatica pianta organica con la quale giustificare anche gli 80 esuberi.
Non ha a oggi una chiara linea guida dei sindacati.
Non ha a oggi un chiaro bilancio di lettura dei lavori in cantiere, con contratti firmati e non firmati, per le somme urgenze.
Alchimie.
Non accetta gli accessi agli atti se non attraverso il sindaco socio.
Il ruzzo ha la certezza come società In House di poter fallire.
(L'IN HOUSE PROVIDING NEL DECRETO BERSANI: legge finanziaria 2004)
Il rischio è elevatissimo.
L'assioma da cui partire è la difesa del lavoro.
Ma il lavoro pubblico deve produrre reddito per tutta la collettività.
Non è una soluzione aumentare le bollette per diversi euro.
Una soluzione è trasformare il Ruzzo in una società che produce attività economica.
La soluzione è diventare imprenditori pubblici, attraverso l'orientamento della risorsa naturale e gratuita.
L'acqua.
Due strade, che potrebbero giustificare quei lavoratori sotto la graticola per le assunzioni illegittime.
L'Imbottigliamento dell'acqua alla sorgente e il mini idroelettrico.
Un piano finanziario sulle acque minerali e il nuovo mini idroelettrico a cascata, sperimentato a Novara e in diversi parti d'Italia, www.repubblica.it/ambiente/2012/05/11/news/mini_idroelettrico-34927008/ prevederebbe per la società di via Nicola Dati, un attivo di diversi milioni di euro all'anno.
Ecco il motivo per cui diverse società private si stanno interessando al Ruzzo.
La politica strizza l'occhio. Tutte e due.
L'acqua è un affare che significa energia, soldi, potere.
Perchè Teramo e tutti i comuni del Ruzzo non possono diventare imprenditori pubblici?
Quali sono i giochi di potere politico dietro al Ruzzo?
Quali sono le società private che hanno fatto richiesta di gestire l'affare energetico?
Quali Banche? Quali azionisti di banche?
Quali politici? Quali consiglieri comunali?
Il Ruzzo potrebbe diventare un esempio nazionale di nuovo umanesimo economico.
Non serve aver studiato le teorie economiche di Malthus, Keynes o Stighlitz.
Non serve criticare il liberismo.
Non serve essere concordi sullo stato di indigenza economica delle classi medie-basse e sul fatto, che la forza economica è in mano a poche persone.
Il Ruzzo potrebbe diventare l'esempio industriale di Green Economy e green banking pubblica più importante del centro sud.
Basta programmare...
Basta avere il giusto sindacato.
Basta avere il giusto manager.
Basta aver i giusti dirigenti.
Basta avere gli uomini giusti.
Appunto...
...ovviamente non finisce qui...
To be continued....
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