Salta al contenuto principale

IL MINISTERO DELL’ECONOMIA BOCCIA IL COMUNE DI GIULIANOVA E PROMUOVE QUELLO DI ORTONA

3 minuti

L’ultimo Consiglio Comunale -quello del 10 dicembre in cui si è tornato sul mancato rispetto del Patto di Stabilità 2010- è ormai alle nostre spalle.
Sarà la Corte dei Conti a valutare se le risposte date dal Sindaco Mastromauro e dell’Assessore Vanni sono aderenti alla legge.
 
Nel dibattito consiliare è emersa in tutta la sua criticità la tenuta dei conti anche per il 2012, dovuta anche alla difficoltà di alienare alcuni gioielli di famiglia e, più in generale, agli effetti della politica di rigore imposta dal Governo alle amministrazioni locali nel quadro della “Spending Review”.
Eppure, in questa nuova politica fatta spesso di tagli lineari, alcuni tagli NON sono stati lineari; al contrario, sono stati praticamente nulli per i Comuni più virtuosi ed invece significativi per quelli “spreconi”.
 
A dare i voti ai Comuni è stato il SIOPE (Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici), archivio gestito dalla Banca d’Italia che fornisce al Ministero dell’Economia e delle Finanze informazioni utili per il monitoraggio degli incassi e dei pagamenti degli enti pubblici italiani tra cui anche i Comuni (www.bancaditalia.it/tesoreria/telematica/siope).
 
Grazie al SIOPE si è scoperto, ad esempio, che ad Enna il costo di gestione dei rifiuti per abitante è il quadruplo della media nazionale o che a Lucca le spese di manutenzione sono cinque volte superiori alla media o che il Comune di Chieti spende 14.971 euro per ogni 100 abitanti, per comperare penne, matite e  programmi per computer.
 
Fatto sta che i tagli apportati nel corso del 2012 alle risorse destinate ai Comuni si sono basati sulla “fotografia” che SIOPE ha fatto dei flussi di cassa dei Comuni.
 
Per conoscere poi l’entità di questi tagli, basta andare a consultare il sito del Ministero dell’Interno alla pagina finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/1/0.
 
Mettendo a confronto due realtà abbastanza simili per popolazione residente (Giulianova 23.606 abitanti contro i 23.911 di Ortona), è possibile notare come nel corso del 2012 il Comune di Giulianova abbia subito una sforbiciata di 213.393,75 euro,
(finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/spettanze/index/codice_ente/4130790240/anno/2012/cod/1/md/0), mentre il Comune di Ortona non sia stata neppure sfiorato dalla “Spending Review” di Monti
(finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/spettanze/index/codice_ente/4130230580/anno/2012/cod/1/md/0).
Il Comune di Ortona ha superato l’esame del SIOPE e quello di Giulianova no.
 
Per effetto delle politiche di finanza locale già in atto, nel 2013 le penalità per il Comune di Giulianova saranno molto più aspre e andranno a sommarsi alla TARES, al nuova imposta il cui gettito dovrà essere pari a quello della “vecchia” TARSU maggiorato dei costi dei servizi cosiddetti “indivisibili” (es.: gestione del verde pubblico, manutenzione delle strade, gestione dell’illuminazione pubblica, servizi cimiteriali, ecc.).
 
A proposito di sprechi, a Giulianova l’illuminazione pubblica costa ogni anno quasi 800.000 euro contro i 712.000 di San Benedetto del Tronto .
Chissene, tanto pagano i soliti fessi (www.iduepunti.it/cronaca/19_novembre_2012/comune-di-giulianova-azzoppati-bilancio-di-previsione-e-patto-di-stabilit%C3%A0).
 
Nessuno venga a lamentarsi poi, come ha fatto Di Primio a Chieti, se il SIOPE ed il Ministero dell’Economia poi bastonano Giulianova e promuovono Ortona.
 
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, si dice.
 
La Redazione de I Due Punti
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

A Giulianova, spesso, le luci del cimitero comunale sono accese fino a tarda notte, con la struttura chiusa. Il perchè non si sa!!!! Luci accese, in pieno giorno, un po' ovunque, e anche i giardini pubblici sono illuminati bene oltre la chiusura. Si dovrebbero adottare sistemi di risparmio energetico: luci a led, lampioni accessi in maniera alternata dopo la mezzanotte, spegnimento di luci inutili in periferia e centro, ecc. Ma inutile dare consigli, i talenti del Comune sanno già cosa fare...
A Giulianova più che i talenti ci sono i talent-scout, quelli in cerca di bellezze comunali. Poi se al talento innamorato arriva qualche pugno di troppo allora tutti tacciono, maggioranza e opposizione. Se gli assessori sono distratti da problemi sentimentali, come posso gestire la "cosa" pubblica?
grande Franco Santori!!