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Il Governatore D'Alfonso scrive agli ex dipendenti Tercas-Caripe

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Carta intestata de "Il Presidente della Regione"...e poi di getto Carissimo/a (sarebbe stato più gentile iniziare al femminile) dopo aver incontrato, nei giorni scorsi, il Commissario di Banca D'Italia e aver interlocuito approfonditamente con le eprsone fisiche della nuova proprieta bancaria, avverto una incontenibile esigenza di incontrare Te, congiuntamente a Tutti i tuoi colleghi, in quanto espressione di quella " risorsa umana lavoro", che costituisce  grande parte del successo o dell'insuccesso di una situazione storica, che ha saputo fare credito e che noi dobbiamo trovare il modo di concorrere a riabilitare.

L'incontro è stato fissato per il giorno 27 Agosto alle ore 18,30 presso l'Hotel Villa Fiorita di Giulianova.
Alla luce di questo pensiero introduttivo ti prego di accettare questa convocazione rispettosa per farmi conoscere il Tuo punto di vista con l'intento di riuscire a supportare nel miglior modo possibile questa stagione difficile della tradizione bancaria teramana e pescarese e, in quanto tale, ancora potenzialmente abruzzese.

Il Governatore D'Alfonso chiude la missiva accorata con molta vicinanza.
Un bel gesto che sembrerebbe non apprezzato dai sindacati.
Noi che conosciamo alcune sfaccettature del mondo Tercas-Caripe, noi che consociamo l'alta qualità dei dipendenti Tercas Caripe, noi con i fazzoletti in mano...no scusate con le azioni in mano come un cerino.

Noi ci saremmo aspettati la stessa lettera a tutti gli azionisti Tercas-Caripe e a tutti coloro che hanno acquistato i pronto contro termine e a tutti coloro che non hanno avuto accesso al credito e a tutti i responsabili.
Sarebbe stato bello leggere di un Governatore che attacca i poteri forti che hanno Governato la prima banca abruzzese.
Sarebbe stato bello...per

...poi svegliarci tutti sudati.

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Commenti

Giancà, mi sorprendi... Se sognassi D'Alfonso attaccare i poteri forti, capirei subito di stare sognando e mi rigirerei dall'altro lato senza nemmeno svegliarmi.
Il Gran Parolaio non ha perso occasione. Speriamo che la Banca Popolare di Bari non faccia come la Lodi,altrimenti ne saranmo due.
Quando qualcuno all'interno della Tercas, molti anni prima del crack, osò denunciare quanto stava accadendo fu mobbizzato pesantemente, trasferito nello stanzino delle scope dalla sera alla mattina! Ora è il momento che questa persona (e tutti quelli che gli erano intorno silenziosi) parli!!! Solo così verranno messi in luce davvero tutti i responsabili, i tempi veri, le connivenze e i passaggi delle azioni che hanno portato alla rovina!!!! Quanto all'incontro del Magnifico Presidente D'Alfonso (scusate è un lapsus) sembra strano si tenga in campo neutro a Giulianova e non come il precedente nella sede dell'Università... Che voglia confondere le acque? FUUURBO!!!!!
Requiem aeternam dona hei Alfonse.... democristianamente parlando, renzianamente confermando si tratta solo e soltanto dell'applicazione delle "legge del menga". Ma che cazz ce vo vinì arcundà cussù mo che li vach se n'ascite da la stall? Ma non sarà forse che i baresi atterriti per la fuga della clientela hanno pensato di usare il governatore come antiemorragico? E lui perchè si presta? Perchè non sponsorizza le altra banche locali? Mi auguro che questa volta i teramani riescano a cacciare le palle e lo mandino dove merita di essere mandato (dopo la prima parolaccia non ne voglio usare un'altra)
Non servono le parole di D'Alfonso ...la politica ha già fatto troppi danni! Ma quando inizieranno a pagare è sempre troppo tardi!!
Scusa, ma quando parli di poteri forti che hanno governato la banca ti riferisci alla BdI degli ultimi due anni o a chi altri? Come mai spesso rimani sul vago e fumoso? Sai, spesso si fa fatica a capire cosa vuoi dire. Non potresti essere più preciso? No, giusto per non far venire il sospetto che poi riempirai di contenuto le espressioni generiche a seconda degli eventi. Comunque, che intendevi qui please?
Caro Falconi, Ecco che la politica si muove. Ovviamente il grande narciso si sta mettendo davanti per far capire al popolo bancario/elettore che i prossimi passi che le fondazioni bancarie abruzzesi saranno coordinati dal grande politico che salverà la regione. Altrimenti perché vuole incontrare i dipendenti? Per quale ragione? Ne trovi un'altra oltre alla apertura delle danze fondazioni / BPB per un eventuale o meglio necessario incremento di capitale per stabilizzare la banca e permetterle di crescere nel credito erogato? La BPB ha bisogno di capitale per il suo gruppo ex-Tercas, e deve riconquistare la redditività che le manca , come a gran parte del sistema bancario. Per fare questo deve agire non solo sui costi ma anche sulla struttura del capitale. Il Core tier 1 della BPB è basso anche se regolamentare fino al 31/12/14. Quello della Tercas non è ancora a livello regolamentare e a seconda dell'apporto di RWA della Caripe ci vorranno almeno tra 100 e 150 milioni per poter iniziare a ballare. Questo incremento di capitale sarà in parte appannaggio delle fondazioni. Solo in parte perché non devi mai dimenticare che la BPB non può scendere sotto il 67% di partecipazione per poter sempre determinare come vuole la maggioranza del CDA. Da qui si spiega l'entrata in campo del magnifico che vuole avere i vantaggi politici di questo intervento per far apparire che lui è il grande mediatore Salvatore dell'abruzzesità della Tercas. Quindi Lui incontrerà le dipendenze le consolerà e dirà loro " non ancora tutto è perduto, possiamo salvare la grandiosa storia del credito in Abruzzo, mi farò portavoce dell'intervento delle fondazioni e vedrete che riusciremo a salvare tanti posti di lavoro" . La fondazione Tercas è già dentro. Lui porterà dentro la fondazione Pescara Abruzzo e forse anche quella dell'Aquila . Il resto verrà dagli eventi dei prossimi mesi che interesseranno il credito abruzzese per quel poco che è rimasto autonomo. Lui ha già parlato con il commissario e con la BPB ed avranno già trovato un accordo per non licenziare un volume eccessivo di lavoratori ed i primi avranno chiesto al magnifico di farsi mediatore con le fondazioni per farle ragionare ed elargire capitale a favore di una situazione tutta a vantaggio di chi? Dei pugliesi of course! Tutto ok? Ma sì, signori, è tutto ok? Cosa pensavate di salvare lA Tercas o il credito abruzzese? Salviamo i lavoratori ad eccezione di un 200 che andranno a casa in un paio di anni( ho dimezzato le mie previsioni). Tutto il resto cari signori in macchina...guardare al sud... E sarebbe il caso di potenziare i collegamenti con Bari... Tranquilli...nessun isterismo...guardiamo la cosa con tranquillità come stanno già facendo gli imprenditori di lungo corso. Siete propri che questo cambiamento di management ci lasci una situazione peggiore della precedente? Sappiamo una sola cosa che lasciamo una situazione delinquenziale terrificante e non possiamo andare peggio per il momento almeno anche se la struttura della governance della BPB è semplicemente ridicola. Molti personaggi del credito abruzzese diranno" ma questa non è quanto noi speravamo". Signori avete dimostrato una debolezza progettuale ed una piccolezza mentale talmente eccessiva che è bene siate spazzati via dal presente e dal futuro di questa regione. Persino una banca con un presidente che ha come vice DG i propri due figli è preferibile alla vostra idiozia! I giovani soffriranno! Ma questa signori non è una regione per giovani e fra due anni al massimo questa storia sarà storia arcaica del credito in Abruzzo e di Matteo starà tranquillamente dimenticato su qualche spiaggia esotica a tirare il suo bel drink e con lo sguardo perso nel blu del mare fare un sorrisino e dire alla sua bionda moldava" ahahahah...come li ho fregati!" Good morning & good luck, Abruzzo !
Titiro sempre molto pungente. Ma quando parlo di 200 esuberi pensi che verrano messi in pre-pensionamento utilizzando i classici "scivoli" oppure verrà applicata la legge inerente i licenziamenti collettivi (se non erro la legge 223),perché per il resto non ci sono altri strumenti.... Per quanto riguarda i trasferimenti al sud...sei così sicuro che li abbiamo bisogno di altre così tante risorse....? Io penso basti licenziare tutti quei dirigenti che prendono fior di soldi e di trasferire tuti i q3 e q4 con relativi ad personam dell'epoca di Matteo per ripristinare sostenibilità alle finanze e soprattutto correttezza morale tra i tanti dipendenti onesti del gruppo.....
Si potrà certamente condividere l'analisi del Titiro se ragionassimo razionalmente, come generalmete facciamo, ma.... ma.... non sempre la razionalità accompagna i comportamenti specialmente in simili situazioni. Le variabili sul caso Tercas sembrano tante, ma, in fondo in fondo, sono pochissime, forse è solo "una". Su questo blog sono stati dati degli imput eccellenti basterebbe soltanto analizzarli senza nemmeno spemersi le meningi. Ad maiora.
Anonimo ti rispondo volentieri. Non so quali delle due metodologie utilizzeranno per la riduzione del personale. Molto probabilmente alla fine sarà un mix. Un qualcosa, detto in altri termini, che permetta una condivisione dei costi, che sarebbero non irrisori per il bilancio del gruppo Tercas in caso unicamente di scivoli. Non dimentichiamoci che molto dipenderà da quanto incremento di capitale vorranno fare i baresi e come si accorderanno con le fondazioni. Più alta la partecipazione di quest'ultime minore sarà il numero delle fuoriuscite. Riguardo al secondo punto che mi chiedi, il sottoscritto non ho mai detto che ci saranno trasferimenti verso il sud di personale. Mai!. Ho solamente constatato che le filiali della BPB in Puglia sono 80. Mi sembra difficile poter giustificare la presenza di più di 100 filiali sul territorio abruzzese. Non mi sembra un punto tanto discutibile. Ci sarà bisogno sicuramente di un riposizionare to spaziale del gruppo BPB. Per quanto riguarda l'ultimo punto che non è una domanda ma una tua proposta di soluzione alla problematica della sostenibilità del bilancio del gruppo Tercas, penso che tutto quello che tu dici debba essere fatto senza fare di tutta l'erba un fascio ma con i doc in mano licenziare tutti quei dirigenti e funzionri che si sono macchiati di infedeltà al proprio datore di la coro: la Tercas, l'azienda Tercas. Senza se è senza ma... E senza questa azione la nuova dirigenza espressione della nuova proprietà non avrà la necessaria leadership per poter esercitare in pieno la funzione di management di una banca ancora da rimettere in carreggiata. Comunque quanto tu proponi ha una forte valenza simbolica/risarcitoria, ma non è una soluzione ad i guai del bilancio della Tercas. Comunque questa azione di pulizia totale deve essere intrapresa senza se e senza ma. I corrotti o i collusi (parlo dei lecca culo ovvero degli yesman ) senza indugio a casa... E di corsa! Ma siamo solo all'inizio delle danze. Il mazzari (bankit) ha dato le carte...ora bisogna iniziare a giocare...e non mi sembra che il popolo teramano,pescarese,abruzzese sia minimamente collegato e conscio della posta in gioco. Quindi non mi resta che dire...good night & good luck, Abruzzo !
Bari non ha dato ascolto al gran parolaio. E meno male! Non era proprio il caso. Si vuole dare una pulita? E pulizia sia. Gia' in passato il parolaio si era interessato di banche, aveva parlato del ritorno ai luoghi d'origine e quella banca ha fatto il giro d'Italia. Il codazzo del G.P. ora si e' anche arricchito di chi,speranzoso in un ritorno, ha tanto contribuito per indegna incapacita' allo sfascio. Andate a ciapa' i ratt.