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Abruzzo: Vu Cumprà? La morte dell'umanità...

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Il Giovani dell'IDv e la loro video intervista ai ragazzi della spiaggia, che inseguono i sogni attraverso i nostri no, i nostri forse, i nostri sorrisi, le nostre difficoltà, la nostra umanità, il nostro razzismo. Avete tempo? Non avete tempo? Guardate questo video. Caso unico di giornalismo.
 

Io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia patria, gli altri i miei stranieri.( Lorenzo Milani)

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Commenti

Bellissimo video,complimenti a chi lo ha realizzato!
Occorre cercare i produttori delle merci contraffatte.
Bravi, bravissimi ai giovani che hanno realizzato le interviste. Certi "nostrani" delinquenti incravattati, rispettati e riveriti dai loro servi prezzolati, non meriterebbero nemmeno di lustrare le scarpe a questa gente, povera di tasche, ma ricchissima di spirito e di onestà. Sposo totalmente il pensiero di Don Lorenzo Milani riportato sopra.
Prima erano i Meridionali poi gli Zingari gli Albanesi,Polacchi,Romeni e i Cinesi il mondi, la vita e un continuo emigrare . Tutto questo è un razzismo ignorante studiato a posta per distrarre i cittadini, La guerra dei poveri ,fomentano l'odio contro chi sta peggio per non parlare di cose serie e la colpa e sempre della stampa da loro gestita ,nascondono le malefatte delle piu' alte cariche dello stato ,della politica collusa con la mafia ,pompano notizie secondarie per nasconderne altre. Si è calcolato che l'Italia ha bisogno di migliaia e migliaia di manodopera straniera per lavori che gli Italiani non vogliono fare . Creano i centri di accoglienza che sono veri Lagher gestiti dai soliti noti che ottengono soldi dallo stato in base al numero degli Ospiti e tanto altro ancora ............. I piu' ignoranti sono quelli che dicono NOI ITALIANI ALL'ESTERO LAVORAVAMO SODO... UNA COSA CHE AHIME INVECE HO SENTITO DIRE DA AMERICANI O INGLESI INVECE E CHE GLI ITALIANI LA PRIMA COSA CHE HANNO IMPORTATO E' STATA LA MAFIA .
io da americani ed inglesi ho anche sentito dire italiani grandi lavoratori... cmq quando capiremo che l'immigrazione e' una risorsa ma solo l'immigrazione controllata? Quando saremo pure noi civili in questo senso? p.s. non so per quale motivo ma l'immigrazione di alto profilo non sceglie mai l'Italia
bravo stefano
i diritti alla casa dei Rom è sancito dalla corte europea la mia domanda è filosofica. perché gli zingari sono considerati nomadi ed altre popolazioni, no? una persona che si incammina nel mondo non è nomade? forse, bisogna usare il trucchetto e dire agli emigrati di andare a dichiararsi nomadi per ottenere il diritto alla casa così anche per gli italiani!! Rifiutano l'accusa di vagabondaggio, perché il loro è un nomadismo, che è un diritto riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dell'ONU ed è previsto dalla nostra Costituzione. Lo stesso Consiglio d'Europa dice che deve essere facilitato l'insediamento in abitazioni appropriate per i nomadi che lo desiderano. http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/ZINGARI.htm praticamente, chi è senza casa si dichiari Nomade ed ha diritto... dichiariamoci tutti Nomadi! a chiedere i diritti, in Italia, si è tacciati di razzisti!!
Signor FDL, evidentemente quella che lei chiama "immigrazione di alto profilo" sa bene che in Italia i ricercatori e gli scienziati, ad esempio, sono trattati dai nostri sapientoni governanti come rompiscatole cercasoldi, costretti a loro volta ad emigrare all'estero per lavorare dignitosamente. In ogni caso, se ha visto il filmato, avrà potuto notare "accattoni di alto profilo", cioè laureati, che si adatterebbero anche a lavorare con un martello o una zappa in mano, senza sentirsi per questo sminuiti.
In Italia oggi ci sono 500 mila extracomunitari irregolari secondo le stime del Governo, questi vivono sul territorio nazionale in attesa dell'occasione della loro vita per essere regolarizzati e iniziare a vivere normalmente. Ovviamente non possono lavorare cioè non possono essere assunti perché non hanno i documenti, se anche trovassero qualcuno pronto ad assumerli dovrebbero tornare nel loro Paese (come farà un Nigeriano irregolare a tornare in Nigeria), ottenere un nulla osta, tornare in Italia, nel frattempo il potenziale datore di lavoro ha fatto la domanda per rientrare nei posti che sono stati stanziati dal Governo "i flussi" che sono limitati, e a qual punto, dopo mesi, sperare che il datore di lavoro sia ancora intenzionato ad assumerlo. E sapete quanti posti prevedono i flussi da qualche anno? ZERO. Quindi il tutto diventa impossibile. Queste persone sono parcheggiate sul nostro territorio e costrette a vivere di espedienti. E quando le Forze dell'ordine trovano qualcuno che fa l'ambulante abusivo in spiaggia, tutti a scandalizzarsi per l'abusivismo. Ma non sarebbe più normale per quelli presenti sul nostro territorio dargli l'opportunità di cercare un lavoro regolare? Pensate che a Settembre verrà emanato un decreto per regolarizzare gli irregolari che lavorano in nero almeno dal 31 Dicembre 2012 e una serie di paletti. Pagano 1000 euro + 6 mensilità contributive (circa 6000 euro x 125 mila stimati che faranno domanda) e ottengono i documenti. Quindi per essere regolarizzati oggi lo Stato chiede a queste persone di aver lavorato in nero. Però se li beccavano nel frattempo comminavano una sanzione colossale al datore di lavoro con denuncia penale ed espulsione del lavoratore. Questa situazione è voluta dall'alto, se si volesse risolvere basterebbe una sanatoria e qualche minima politica di integrazione.
Caro L'Antonio parecchi dei nostri ricercatori l'unica cosa che ricercano sono come diventare Professore Associato. Ancora non volete caprie che non e' con la pieta' o il buonismo che si risolvono i problemi, Ma vi siete mai chiesti come mai paesi piu' civili dal nostro hanno politiche sull'immigrazione diverse dalle nostre? Mi speigate quale sia la nostra politica sull'immigrazione?
Caro FDL, mi dispiace dirlo, ma pensi come quei sapientoni benpensanti dei nostri pseudo governanti che hanno fatto fuggire all'estero tante menti italiane. Quei finti ricercatori a cui accenni, se ci sono, rimangono in Italia perchè altrove non lavorerebbero. Non lo senti il ritornello che ripetono come un disco rotto? "Occorre investire nella ricerca..." E invece tagliano continuamente le risorse. I paesi civili si sono arricchiti con il lavoro regolare degli immigrati, mentre i nostri magnaccia li vorrebbero clandestinamente e semplicemente schiavizzare. Un lavoratore ricattabile, per una condizione di irregolarità e-o di estremo bisogno, rende molto di più agli schiavisti. Chi non ci guadagna con il lavoro nero e malpagato è lo stato, la collettività, che invece perde in reputazione e credibilità. Si sta parlando di legalità e anche di rispetto per il prossimo, di convivenza civile e non di "buonismo", che in ogni caso è pur sempre più nobile, apprezzabile ed efficace dell'indifferenza e dell'ipocrisia interessata. Come si spera di costruire un mondo più giusto, senza guerre e terrorismi? Ignorando la miseria che l'occidente ha creato e seminato nel mondo, per arricchire a dismisura una ristretta casta di arroganti personaggi senza scrupoli e dignita? L'unica speranza è una presa di coscienza generale e una conseguente assunzione di responsabilità. Si potrebbe e dovrebbe iniziare, ad esempio, dalla messa al bando dei delinquenti arricchiti, che a mio parere dovrebbero essere anche completamente spogliati delle ricchezze illegittimamente acquisite e non premiati con condoni, o fintamente penalizzati con irrisorie sanzioni. Forse mi sono spinto troppo in là, oltre questo sistema affamatore di popoli. Ma è questo che a mio parere, e non solo, occorre fare.
Caro L'Antonio, Sono tanti nostri connazionali e laureati che sono emigrati, il bello della ricerca italiana che la maggioranza non farebbe ricerca da nessuna parte al mondo, invece in Italia può perfino diventare Rettore. L'immigrazione è una risorsa ma solo quella che serve al paese, tutti i paesi che noi consideriamo civili sono aperti al mondo, ed hanno una politica sull'immigrazione di un certo spessore ma soprattutto con un certo criterio. Se servi all'economia del paese sei ben accetto se non serve stai bene nel tuo paese di provenienza. Ovviamente nel perbenismo italia tale atteggiamento è impossibile.
rettifico l'errore di battitura "regolarizzare gli irregolari che lavorano in nero almeno dal 31 Dicembre 2011" e non 2012