Ho tanti ricordi sul terremoto de L'Aquila.
Ho tanti ricordi sul dopo terremoto de L'Aquila.
Le tendopoli ci hanno insegnato molto e con molti abbiamo condiviso la speranza di una ricostruzione onesta, lontana dall'ombra della mafia anzi, della camorra.
Esperta in cemento.
Invece, no.
I balconi che cadono al solo soffio di vento e le famose case nuove scadenti.
L'inchiesta condotta dai pm Cardella e D'Avolio hanno portato a ricostruire l'Ati che ha partecipato e vinto l'appalto dei Balconi a Terra.
Personaggi con noti trascorsi penali segnalati anche dall'ex Prefetto Gabrielli.
Wolf Chitis, per esempio.
Sarebbe stata sufficiente una semplice ricerca su google per leggere una storia da leggenda.
Anni 90: Le dimissioni sono tutte in cassaforte. Blindate, in una stanza del circolo Savoia, che quest' anno festeggia i cento anni di attività. E' il presidente Pippo Dalla Vecchia, ex olimpionico, a custodire le lettere con le firme degli imprenditori Carlo Rolandi, ex presidente della Federazione italiana vela, Bruno Brancaccio, il pentito che ha messo nei guai decine di parlamentari e consiglieri comunali, Wolf Chitis, finito in manette per la metropolitana collinare. L' ultima umiliazione per i tangentisti napoletani arriva dai circoli più esclusivi. Oltre al Savoia, anche i Canottieri Napoli, l' Italia, il Tennis club sono off limits per gli ex ministri Francesco De Lorenzo e Paolo Cirino Pomicino, per le auto di lusso e le loro barche. E anche per la corte di costruttori.
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/07/11/napoli-estate-da-fuggiaschi-circoli-vietati-ai.html
Per non parlare degli altri indagati.
Eppure tutto è stato fatto, eseguito secondo i dettami della loro arte.
Tutto ha superato ogni forma di controllo e di super visione.
Altra ricerca su google e troviamo un pentito storico, Angelo Siino, parlare del nostro eroe, Chitis.
" Secondo le confessioni che Angelo Siino rese nel 99 agli inquirenti partenopei sui rapporti fra Provenzano e gli appalti truccati dell’autostrada Roma-Napoli e della Tav, Chitis faceva parte di un network i cui referenti principali erano l’ex ministro Cirino Pomicino – condannato ad un anno e otto mesi di reclusione nel processo Enimont e salvatosi in altri casi con patteggiamenti e prescrizioni -, e Giulio Di Donato – maggiorente del Psi, quaranta processi a carico ed una condanna per corruzione a tre anni e sei mesi, oggi segretario regionale dell’UdEur ".
www.alessiopostiglione.com/le-solite-mani-sulla-citta/
Una piccola domanda in calce.
Ma chi avrebbe dovuto controllare non aveva a disposizione google?
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