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Caro Paolucci: Noemi è nata di urgenza ad Atri.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una storia paradossale.
Una storia pericolosa.
Una storia che per mancanza di un punto nascita ad Atri poteva avere un altro finale.
Una storia che i numeri della Lorenzin, Paolucci, D'Alfonso e compagnia tagliando non potevano prevedere.
Quando si parla di territorio, orografia, statistica, casualità, fato, la politica è spiazzata.
Una donna di Atri che vive a Pineto.
Una donna di Atri che vive a Pineto, ricoverata a Pescara, perchè le contrazioni seppur deboli, annunciavano una bella bambina in arrivo. 
Una donna di Atri che vive a Pineto, ricoverata a Pescara perchè le contrazioni seppur deboli, annunciavano una bella bambina in arrivo, dimessa subito dopo, perchè non c'era posto e poi, in fondo, non era così imminente la nascita.
La stessa donna ricoverata poche ore dopo, il giorno successivo verso le 14, all'ospedale di Atri.
Un reparto riaperto per urgenza con l'immediato arrivo di due ginecologi, i dott. Malvezzi e Pensieri.
Ecco l'Abruzzo dei punti nascita chiusi.
Benvenuta Noemi.
Nata alle 16 e 55 in un reparto chiuso.
Perdonaci. 

 

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Commenti

Tanti tanti auguri alla nuova arrivata!!!! Buonasera se i numeri parlano chiaro inutile che ci ostiniamo a avere l'ospedale sotto casa. Se andava male qualcosa dopo non ci scappavano le denuncie???? Comunque per la provincia di Teramo basta un Ospedale Provinciale con innumerevoli specialistiche esempio le Torrette con una rete emergenza urgenza che funzioni benissimo inutile avere quattro ospedali che funzionano al 50% . Giusto per una nota polemica non hanno fatto niente di eccezionale contando che in certe regioni puoi fare il parto in casa con ginecologo e tutto lo staff.Meditate gente l'ospedale sotto casa non significa sicurezza!!!
Auguri Noemi!!! E che Dio ti benedica!
Di notizie sensazionalistiche e che vogliono cavalcare l'onda emozionale mi inizio a stufare. Un articolo che al suo interno trova la sua smentita. "...dopo poche ore ricoverata ad Atri" "Dopo poche ore" la signora poteva arrivare addirittura in Emilia..figuriamoci se non a Teramo per partorire. Qui non si tratta delle distanze tra i presidi che .gestibilissime per questo tipo di urgenza. L'Avruzzo non è e non sarà diverso da altre regioni italiane dove si applicano gli stessi protocolli. A meno che oggi non ci si voglia appellare a presunte montagne e valichi insorti tra pineto e Teramo! Cerchiamo di aiutare la sanità cercando di capire la situazione attuale e le motivazioni che suggeriscono ( se non URLANO) di chiudere i presidi periferici.

 FRanco nessuna smentita.
Evito provvedimenti a carico di operatori sanitari.
Una questione di stile.
Fa il bravo, vai a giocare con qualcun altro. 





 

Vorrei sapere quante volte il Sig. Franco ha partorito vista la sua esperienza in merito!
Vorrei sapere quante volte il Sig. Franco ha partorito vista la sua esperienza in merito!
Volgare disinformazione sulla pelle di una neonata. Ma quella persona che ha portato la gravida in un luogo dove non si nasce andrebbe licenziata in tronco. Anche perché su 305 comuni in abruZzo si nasce in 10 posti. Cioè se ci fosse questa irresponsabilità potrebbe accadere frequentemente. E dei 305 comuni, in Molti comuni c e'struttura sanitaria dov'è non si nasce. Volgare disinformazione sulla pelle di una neonata salvata grazie ad altri operatori
Tagliate tutto...tagliateci tutto. Ma, per favore, non toccate la Sanita'. E' una cosa Sacra.
Un unico ospedale ove si cura tutto? O più ospedali dove si cura bene ciò che necessita (non atto casa ,ma a 1 ora di macchina ). Ad Atri nel reparto di Ginecologia-Ostretricia ci era un eccesso di mortalità o mobillita'?? Se la morbilita e mortalità era alta i Politici precedenti erano dei "delinquenti"ed andavo puniti dalla magistratura ma se così non e'gli attuali politici bocconiani o no vanno perseguiti per soppressione di pubblico servizio efficiente Abbiamo meno posti letto ed ospedali rispetto alla Giermania ,Francia ......siamo più sani o più' "paZienti" La politica degli ultimi anni ha fatto morire di "inedia "i nostri Ospedali ed ora i praticamente gli stessi politici ti dicono quell'Ospedale non funziona dobbiamo chiuderlo.Purtroppo domani vi faranno credere che le tue patologie sono inutile da curare. Chi scrive è' un medico che ha lavorato in vari ospedali e ha notato come politici bocconiani prima distruggono i reparti ospedalieri (che fin pochi anni prima erano efficienti ed efficaci) e poi ti dicono non funzionano più' quindi chiudiamo , ma questo credete che sia insipienza politica o hanno un fine ....( basta vedere il proliferare di strutture private , di Tac Risonanze etc... Sempre private)
Ma come vi permettete di giudicare le decisioni prese da un equipe di medici?!! I quali hanno ritenuto opportuno spostarsi loro e non far rischiare la mamma e la bimba in arrivo!??!?! Dov'è la vostra laurea in medicina?! A prescindere dai punti di vista per la decisione della chiusura del punto nascita! Questa era un urgenza dove i medici si sono dovuti spostare PUNTO!
Innanzitutto tantissimi auguri alla piccola Noemi. Colgo l'occasione per rivolgermi a coloro che purtroppo non capendo o non volendo capire esprimono pensieri ed opinioni che esulano dalla razionalità. Mi stupisce e mi lascia esterrefatto il solo pensiero che nel 2016 ci siano persone che ragionano in modo così astruso forse perché schiavizzate e sottomesse alle regole opportunistiche e scellerate della politica. La capillarizzazione delle reti ospedaliere, rappresentava il vero successo della nostra nazionee del Servizio Sanitario Nazionale. La chiusura del Punto nascita dell'Ospedale di Atri ha rappresentato l'ennesimo omicidio da parte della politica... Questo episodio ringraziando Dio è finito a lieto fine...cari Signori bastano pochi secondi per avere complicanze mediche e dare spazio a tragedie .!!! Un grazie particolare ai medici del Punto nascita di Atri che con dignità ,professionalità ed umanità nonostante la triste realtà quotidianamente continuano ad elargire il massimo delle loro energie al cospetto della collettività.
Massimo rispetto per Noemi, ben venuta al mondo. Per parlare più in generale riporto solo la mia esperienza: un anno e mezzo fa, prenotazione morfologica: a Teramo tra sei mesi, va fatta entro il quinto mese di gravidanza, ad Atri settimana prossima. Vado ad Atri ovviamente. Entro nell'ospedale.. nessuno a cui chiedere informazioni su dove andare a fare l'esame, primo piano...nessuno, secondo piano ...nessuno, terzo piano chiedo ad un tizio che mi dice: forse lá in fondo...busso, nessuno. Dopo vario vagare trovo la porta giusta...neanche una persona in fila, dottoressa gentilissima e rilassatissima. Ognuno, se vuole, tragga la propria morale. la mia è che - un palazzone vuoto, con le luci accese, con i riscaldamenti accesi, con la ditta delle pulizie pagata, con i costi che neanche immagino, tutto ovviamente a nostre spese, quando a Teramo i medici ed il personale si affannano, al pronto soccorso si fanno ore di fila, al cup si fa la fila, per l'esame si fa la fila e chi è di atri non può andare a Teramo, mentre il teramano trova posto solo ad Atri - è uno spreco, o comunque una gestione sbagliata delle poche risorse che ci sono, al netto di quello che tocca ai politici per la loro indispensabile opera.
Ringraziate dottor Malvezzi e lo staff non fate polemica. Prossima volta la si farà nascere dentro un pagliaio o dentro una vasca. Altrimenti il dottor Malvezzi e tutti gli operatori aprissero un punto nascita privato.