L'immaginazione al potere.
L'uomo fiammifero che fa cucù dalle pagine di un fumetto, da quell'intenso di cera lacca, da quel fienile giallo, da quell'odore di sudore, di crescita, di adolescenza, di sogni, di realtà soporifere, di povertà colante, di pennica amante, di speranza andante.
Marco Chiarini fotografa l'anima di una città e la rende umana.
Marco Chiarini è l'Ass. della Cultura per il comune di Teramo.
Marco Chiarini ha preso il posto dell'Ass. Francesca Lucantoni.
Il posto era vagante, vagolante, miagolante, vuoto.
Nessun paragone è possibile.
Come cercare la differenza tra una piega e l'altra del sindaco Brucchi.
Oggi, Futuro In, con il dente avvelenato e la memoria corta, ha il coraggio di porre in questione l'assessorato alla Cultura.
Come invitare il Primo Cittadino di Teramo a un simposio sul gel per capelli ( senti chi scrive).
Futuro In che chiede la sostituzione di Marco Chiarini è un ossimoro della politica.
La quinta stagione dell'imbarazzo.
Una scusa varrà un'altra.
Non aver aderito ai musei aperti o una certa lentezza nella programmazione.
La qualità ha bisogno di tempo e di sensi.
Paolo Gatti misura la popolarità anche in like.
Rudy Di Stefano ha bisogno di far cadere il sindaco BRucchi entro Dicembre o i suoi mille voti andranno nel calderone dei compari e amici di tutti.
Il suo ultimo attacco all'Amministrazione Brucchi ha ricevuto 6 "Mi Piace" di cui un paio dell'associazione Nuove Energie.
Tutti sono utili, nessuno è necessario.
Marco Chiarini non esiste e non può essere sostituito.
Alda Merini diceva che i poeti non possono essere catturati perchè scivolano dalle dita.
Un pò come i veri amanti o i veri assessori alla cultura.
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