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Teramo: La Rotonda, l'Ulivo e l'Assessore....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nella Bibbia l'olivo viene citato oltre settanta volte.
Lo stesso Omero definì l'ulivo simbolo di pace.

Nell'antica Grecia era una pianta sacra e chiunque provasse a danneggiarla era punito con l'esilio.
Gli olimpionici da medaglia d'oro venivano premiati con una corona di ulivo e un'ampolla d'olio.
Nella moderna Teramo, nella Teramo delle rotonde, la prima rotonda ad ospitare una meravigliosa pianta a tronco nutrito, è stata quella costruita dalla ditta Marano di Montorio.
Il famigerato incrocio di viale Crispi con il ponte San Ferdinando ha acquisito bellezza e un punto di riferimento.
I famosi scontranomi dei luoghi.
Il ribattezzo. 
Gira alla prima uscita della rotonda con l'olivo.
Quando incontri un olivo va sempre dritto.
Dopo l'ulivo c'è la stazione.
Dietro l'ulivo c'è il tribunale, porta fortuna.
Nella Teramo in cui l'assessore ai lavori pubblici, potrebbe essere rinviato a giudizio per un presunto abuso d'ufficio nella raccolta delle olive pubbliche, data ai privati senza nulla a pretendere, l'olivo della Rotonda, non ungerà nessuno, ma scaccerà l'invidia. 

  Foto Agenzia Mouse

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Commenti

Quando la pianta entrerà in produzione e le olive cadranno a terra inizierà il passatempo alla teramana (per persone annoiate o sig.re Tacco12) se eliminare o no l'albero perchè sporca l'asfalto o, peggio, se le olive lo rendono scivoloso con il rischio di provocare incidenti. Arriverà la solita ditta e toglierá tutto. E a noi girano...girano...
A colleatterato basso per posizionare un abete per poter fare un albero di natale dopo le richieste necessari e sopraluoghi dei tecnici conunale nessuno a dato risposta la rotonda di Colle a un raggio di 18 metri dove è stato posizionato ulivo quando se si viene dalla stazione non si vede il ponte
Ciò che più mi rammarica e l'insufficienza delle untuosità di questa pianta per gli ingranaggi del comune.
IL SACRO E NODOSO ULIVO CARO AGLI DEI, dal legno durissimo e pesante, posto al centro della piccola rotonda, potrebbe rappresentare la severa punizione per l'automobile e l'automobilista "distratto " che decidesse di "evitare" la rotatoria. Forse acconciando la sua chioma sempreverde con una catena luminosa, simil albero di Natale, faremmo un omaggio agli dei dell'Olimpo e un contributo all'incolumità dell'automobilista indisciplinato. Sans souci
Dopo L avviso a lui e alla testimonianza dell altro assessore intoccabile, INIZIERA' DAVVERO IL BRUCCHI TER
Che poi quella rotonda non serve proprio a nulla se non a creare ulteriori casini alla circolazione, mentre se ne facevano una all'incrocio del Promenade sarebbe stata molto ma molto più utile visto il tempo biblico che dura il semaforo da chi viene da ponte San Francesco. Ma a Teramo...gli assessori...girano con la macchina...o non sanno neanche cosa vuol dire circolazione stradale?
Ma perché non hanno messo in bel lampione e tolto i fastidiosissimi led? Signor Sindaco intervenga per favore basta con questi interventi pasticciati, Via De Albentiis docet.
Da chi viene da ponte S.Francesco: durata 30 secondi. Da chi viene dallo stradone: durata 60 secondi. Tempi biblici! Per il sottoscritto l'inica controindicazione a questa rotonda ( traffico scorrevole per chi la percorre più volte al giorno) è che molto probabilmente non si potrà più avere l'arrivo di una tappa del giro d'Italia a Porta Madonna.( a meno che non sia mobile).
oh ma n v va bon nint!!!!!!!
Anche nella bellissima rotonda tra Casalena e Colle att.alto c'è una pianta di olive ma soprattutto c'è anche tanta luce. Chi tanto e chi niente!!..
Gent.mo Ferzoco, ritengo sia un diritto criticare come vengono spesi i nostri soldi, le opere pubbliche non piovono dal cielo. A Lei potrà anche star bene tutto, ma lasci il diritto di critica a chi evidenzia gli errori o gli orrori di alcuni interventi. Venga a vedere come sono stati spesi i nostri soldi in via De Albentiis (paletti messi, tolti e rimessi in pochi giorni - e chi ha pagato?), senza risolvere il problema, anzi peggiorandolo. E potrei continuare. Per quanto riguarda la rotonda di Fonte Regina, provi a percorrerla di sera, SONO SICURO che cambierà idea e si domanderà: "Perché non hanno pensato (i progettisti - non l'assessore!!!) a mettere un bel lampione al centro? (Come in quelle di Cartecchio, Piano d'Accio, Bellante ecc.). Quei led saranno anche scenografici ma sono fastidiosissimi e mi domando se sono a norma di C.d.S..
Potrebbe si sembrare spropositata la grandezza della pianta rispetto alla piccolezza della rotonda ma, onestamente, la rotonda è molto carina, oltre ad essere sicuramente utile... Per chi come me viene dalla Gammarana più volte al giorno, l'eliminazione del cortissimo semaforo è una manna... Dopo quella di Cartecchio, sarà l'unica altra opera pubblica decente della seconda era Brucchi!!!

Una delle poche cose fatte che ritengo utile. Risparmio 20 minuti ogni mattina. Mio figlio a scuola e mia moglie a lavoro. Due " accompagni" che mi costringevano a un'andata e ritorno tra le doppie file. Ora quasi tutto liscio e quella pianta di ulivo è un omaggio alla tradizione. Basterà curarla con il giusto rispetto.Grazie.

Dopo il parcheggio alla Noè Lucidi questa è la seconda opera buona che fa questa amministrazione
Ma perché dobbiamo sempre lamentarci? A mio parere questa rotonda ha risolto un problema molto grande! Il traffico é molto più scorrevole e finalmente basta con le lunghe attese al semaforo!
Caro Raffaele P.il mio intervento non era affatto contro chi critica ma contro chi non valuta con accortezza quello che fanno gli altri ma criticato solo per il gusto di farlo.Come si fa a dire che la rotonda di viale crispi non serve,chi lo dice è uno che non percorre tutti i giorni quella strada.Lo sa quando impiegavo prima da casalena a porta Madonna? mai meno di quindici minuti.adesso con 5 minuti ci arrivo(se si spegnesse il semavoro di via Roma)anche meno.Il problema delle rotonde piuttosto è che gli automobilisti non le sanno fare,non danno la precedenza non cacciano la freccia non si incolonnano nel loro senso di marcia ecc ecc.Naturalmente questo non vuol dire che quello che è migliorabile non deve essere migliorato.Però in non sopporto(e non mi riferisco a lei) quelli che non propongono mai non danno idee o suggerimenti ma,sono pronti alla critica fine a se stessa, quando qualcuno fa e sbaglia.Saluti
Sig. Raffaele P., mi permetta di segnalarle che il modo in cui sono stati spesi i soldi pubblici in via De Albentiis non è esclusivo frutto della incompetenza o della superficialità o della schizofrenia dei nostri amministratori. L'attuale situazione di via De Albentiis è il frutto anche (direi soprattutto) della critica e della contestazione che i commercianti hanno espresso nei confronti del Comune. Sono stati i commercianti a criticare l'iniziativa del Comune e a dire che i paletti andavano spostati o addirittura rimossi. Loro hanno fisicamente impedito che gli operai portassero a termine i lavori come previsti inizialmente dal Comune. Loro hanno infine accettato le modifiche che il Comune ha inteso accordare pur di spegnere le polemiche e terminare i lavori. Dire che oggi la situazione di via De Albentiis è peggio di prima è difficile da credere e comunque imputarne tutta la responsabilità ai soli amministratori pubblici è scorretto e non onesto (quanto meno è incompleto). Al Comune, sulla vicenda, si potrebbe imputare una sola colpa: di aver assecondato le critiche e le richieste dei commercianti della via invece di tirare diritti per la propria strada, assumendosene (in quel caso sì, doverosamente) la piena ed esclusiva responsabilità.