Abbiamo scritto e riscritto.
Più i nodi arrivano al pettine.
Più in quelli del crinito Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino che in quelli del sindaco Brucchi.
Entrambi con problemi negli edifici scolastici di competenza.
Il Presidente Di Sabatino chiederà di ritardare l'apertura delle scuole superiori interessate dai lavori per il 19 Settembre.
Mentre il sindaco Brucchi aspetterà le prossime 24 ore per decidere una simile ordinanza.
Tutto verrà chiarito nelle prossime ore.
A Teramo si vive una vera e propria emergenza scolastica.
Negli altri comuni?
articolo in aggiornamento...
Il presidente Di Sabatino ha chiesto al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, di posticipare al 19 settembre il rientro per le scuole superiori del capoluogo. Un’istanza che arriva da alcuni dirigenti scolastici che in una nota alla Provincia richiamano alcuni elementi di riflessione: “…si continuano a registrare scosse, la maggior parte degli studenti, nuovi iscritti, non conoscono l’edificio e non hanno mai fatto prova di evacuazione; in alcune istituzioni sono in corso lavori di ristrutturazione – scrivono i dirigenti Loredana Di Giampaolo, Clara Morchella, Caterina Provvisiero e Achille Volpini – nessuno vuole sottrarsi alle responsabilità ma, in una situazione ancora incerta, riteniamo opportuno gestire la riapertura con calma e serenità senza una tempistica convulsa” . I dirigenti, concludono, auspicandos che si possa trovare una”linea decisionale condivisa sia per il primo che per il secondo ciclo scolastico”.
Di Sabatino, quindi, ha fatto propria l’istanza sostenendo che “sarebbe certamente utile avere una settimana in più a disposizione per lavori e verifiche sulla stabilità delle strutture”.
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