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A Teramo slitterà l'apertura delle scuole. Forse il 19 Settembre.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Abbiamo scritto e riscritto. 
Più i nodi arrivano al pettine.
Più in quelli del crinito Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino che in quelli del sindaco Brucchi.
Entrambi con problemi negli edifici scolastici di competenza.
Il Presidente Di Sabatino chiederà di ritardare l'apertura delle scuole superiori interessate dai lavori per il 19 Settembre.
Mentre il sindaco Brucchi aspetterà le prossime 24 ore per decidere una simile ordinanza.
Tutto verrà chiarito nelle prossime ore.
A Teramo si vive  una vera e propria emergenza scolastica.
Negli altri comuni?
 

articolo in aggiornamento...

Il presidente Di Sabatino ha chiesto al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, di posticipare al 19 settembre il rientro per le scuole superiori del capoluogo. Un’istanza che arriva da alcuni dirigenti scolastici che in una nota alla Provincia richiamano alcuni elementi di riflessione: “…si continuano a registrare scosse, la maggior parte degli studenti, nuovi iscritti, non conoscono l’edificio e non hanno mai fatto prova di evacuazione; in alcune istituzioni sono in corso lavori di ristrutturazione – scrivono i dirigenti Loredana Di Giampaolo, Clara Morchella, Caterina Provvisiero e Achille Volpini – nessuno vuole sottrarsi alle responsabilità ma, in una situazione ancora incerta, riteniamo opportuno gestire la riapertura con calma e serenità senza una tempistica convulsa” . I dirigenti, concludono, auspicandos che si possa trovare una”linea decisionale condivisa sia per il primo che per il secondo ciclo scolastico”.

Di Sabatino, quindi, ha fatto propria l’istanza sostenendo che “sarebbe certamente utile avere una settimana in più a disposizione per lavori e verifiche sulla stabilità delle strutture”.

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Commenti

Ma al liceo di Piazza Dante (circa 1000 studenti), con la chiusura di due porte usate anche per le evacuazioni, hanno preparato il nuovo piano di evacuazione richiesto per legge (il piano evacuazione prevede molte cose tipo cartelli ecc.)
Mi pare andrà in scena l'ennesima buffonata locale. A Rieti e Ascoli le verifiche sono state già fatte. Per alcune scuole seguiranno approfondimenti della protezione civile ma per tutte si escludono problemi strutturali. Per Teramo se il problema è la tenuta strutturale di qualche scuola allora lo slittamento di una settimana è una cretinata pura. Se il rinvio di una settimana deve avere solo un effetto placebo peggio ancora.. Se poi il rinvio serve a fare accessi più approfonditi allora vuol dire che dal 24 agosto ad oggi qualcuno si è rigirato i pollici. se poi il problema, malgrado un'accertata tenuta strutturale delle scuole, è che non sono stati fatti i lavori di adeguamento alle norme antisismiche (come per la gran parte delle scuole) allora bisogna essere coscienti che il problema non si risolve in una settimana, in un mese o in un anno.
Qsto rinvio e'una vera e proprio buffonata..il problema e'che dal 24 agosto nn e'stato fatto niente perche'tutti troppo impegnati a fare tuffi e vacanze in note e chic localita'turistiche.Purtroppo soldi per la messa in sicurezza degli istituti nn ce ne sono..Ma per Rotondolandia Si!!Attendiamo un cambiamento...ma Radicale!