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Lucia Verticelli Presidente della Commissione Pari Opportunità...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Lucia Verticelli è stata eletta Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo.
Il Partito Democratico ha votato compatto l'ex vice presidente della Commissione in rosa, dimostrando coerenza e senso della squadra.
Vice presidente la consigliera del Partito Democratico di Atri, Chiara Di Nardo.
Eletta con i voti del centro destra Monica Brandiferri.
Non è andata in questo modo.
Il partito democratico della Provincia di Teramo, il peggiore di tutto l'Abruzzo, ha votato con il centro destra Tancrediano e mezzo Gattiano, Monica Brandiferri.
Mariani, Pepe, Monticelli, Di Marco, Di Sabatino, Tancredi e Gatti.
Un' elezione democratica in cui i renziani hanno dimostrato di non dare il giusto peso al lavoro, alla dedizione, all'impegno, alla passione.
I maschietti che si ricordano della Commissione Pari Opportunità solo durante il periodo elettorale, dimostrando la propria assenza  nel caso della Fenice, per esempio, hanno giocato a chi ha l'attributo più grande.
Una gara minimalista visto i padrini in gara, un triste risultato per chi conosce la storia dei partiti teramani.
Ricordo Lucia Verticelli ovunque nelle mie breve apparizioni politiche tra i partiti di centro sinistra.
Nelle mie due scuole, democrazia cristiana e partito comunista, raramente ho assistito a un'iscritta con un tale sentimento sociale.
Ecco perchè il partito democratico di Teramo non ha appoggiato Lucia...tutto il resto è Gabriele Minosse.
Dicono che sia il segretario provinciale di Teramo. 
Sandro Mariani ci potrebbe confidare di quale partito?

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Commenti

Auguri Lucia
Ci avevo creduto !!
Caro Antonio ma è possibile che ancora non impari a conoscere quelli del TUO partito? O nooo Mi piacerebbe sentire il parere del duo minosse/ancelotti e perchè no anche quello di qualche renziano. Viva il partito nazional.. pardon della nazione.
chissà, ma io mi sento solo di dover fare i migliori complimenti e un augurio di buon lavoro alla nuova presidente e la commissione tutta... cosa che non vedo in questo commento sinistrorso...
Chi di teschi ferisce di teschi perisce.
NON MI SEMBRA SIA ANDATA COSI'. FORSE VI HANNO SEGNALATO ERRATE NOTIZIE
Fin quando si continuerà a definire il Pd un partito di sinistra, avranno tutta la convenienza di continuare a far contenti gli alleati destrorsi. Ancelotti, nulla da dire? Chi tace acconsente.
Qualcuno saprebbe piegarmi a cosa serve la CPO?... Come si fa ad entrare in commissione?....merito?...titoli?....chi valuta?
Ma non si era detto che le province vengono abolite? Perché continuate con queste patetiche elezioni (spartizioni). Perché il presidente si mette fare pure lo stratega, vaneggia metropolitane, 184 milioni per una strada.....ma se la provincia di teramo non è mai riuscita a fare collegamenti diretti con il capoluogo, se non ha una strada per la montagna, adesso pontifichiamo strutture. Dovete andare a casa. Non siete riusciti mai a fare niente. E ci metto pure la prefettura: smantellatela da Teramo data la sua evidente inefficienza e inutilità. Solo liberandoci da queste palle al piede potremo trovare una via per il ns futuro.
Aldilà della storia che racchiude in sé tanta tristissima meschinità, mi chiedo: di Lucia Verticelli – che non conosco personalmente ma che non ho motivo di non credere abbia le qualità descritte da Giancarlo – qual è stata la reazione? Se una sua presa di posizione nell’imminenza della mancata elezione a Presidente della CPO non c’è stata in termini formali, ce ne sarà mai una? In buona sostanza, Lucia incasserà il colpo limitandosi ad un malinconico “tu quoque” o compierà il gesto probabilmente più logico che è quello di stracciare la tessera del PD? Scusate… “gesto probabilmente più logico” secondo me, chiaramente. D’altronde – mi si conceda la metafora – qualsiasi calciatore, anche uno molto bravo, cambierebbe “casacca”, se si accorgesse che i suoi compagni di squadra (mai come in questo caso il termine “compagni” si addice perfettamente) deliberatamente non gli passano la palla perché non vogliono fargli fare gol. Vabbè… staremo a vedere se prevarrà la coerenza, oppure se ancora una volta a trionfare sarà la logica partitica del PD tanto invisa agli elettori astensionisti ed in fondo pure a quelli che la forza di recarsi alle urne ancora ce l’hanno (traduzione: staremo a vedere se prevarrà la coerenza oppure se tutto si ridurrà ancora una volta – come sovente accade quando c’è di mezzo il PD, quello renziano poi… non ne parliamo – ad una bolla di sapone con la promessa di una “poltroncina di consolazione” da assegnare più in là). Piuttosto, la particolare vicenda narrata in questo articolo conferma l’esistenza di una generale situazione politica locale che va necessariamente rimarcata. A Teramo, infatti, attualmente i due schieramenti politici più rilevanti si differenziano non tanto per la loro contrapposizione ideologica (figuriamoci...), bensì perché uno (centre-droite) sostiene incondizionatamente ogni suo esponente anche se ritenuto da buona parte della comunità abbastanza inadeguato (vedi per esempio qualche assessore della Giunta comunale in carica), mentre l’altro (centre-gauche) non di rado si contraddistingue per le clamorose pugnalate alle spalle (il riferimento al “tu quoque” di cui sopra non è affatto casuale) inferte a membri preparati e competenti della propria area (vedi per esempio – oltre a Lucia Verticelli nel caso specifico – qualche potenziale candidato a sindaco ragionevolmente vincente fatto fuori per far spazio ad un soggetto maggiormente “sponsorizzato” dall’alto nonostante sicuramente perdente, tant’è vero che ha perso…). Quale delle suindicate due “filosofie” è la più penosa? La risposta è difficile solo in apparenza, in realtà basta capire (basterebbe capire… visto che molti non sono in grado) se è peggio una maggioranza che non raggiunge risultati quantitativamente e/o qualitativamente degni di rilievo ma almeno ci prova restando tutto sommato compatta, o una minoranza inequivocabilmente smembrata che il suo ruolo lo svolge qualche volta malissimo e molto più spesso non lo svolge per nulla, rendendosi quindi responsabile dei fallimenti istituzionali al pari e per certi versi di più di chi è chiamato ad amministrare. Ho perso il conto dei miei interventi su I Due Punti dove ho affermato – citando circostanze concrete – la cronica incapacità del centrosinistra teramano di fare opposizione (chiedo venia se risulto arrogante ma a me fanno davvero ridere le teorie di qualche pretestuoso furbetto che reputa “opposizione” le goffe strumentalizzazioni di tanto in tanto messe in atto, semmai attraverso il bieco “gioco” sulla pelle di gente sfortunata come i disabili), sottolineando quanto tal “deficienza” sia oltretutto ancor più grave perché è causa del venir meno del fondamento posto a salvaguardia della democrazia in qualsiasi consesso (l’opposizione, appunto), ergo nel Consiglio Comunale della nostra città. Ebbene, grazie alla “disavventura” patita da Lucia Verticelli qui narrata adesso tutti sappiamo (io per la verità lo sapevo da sempre) che in aggiunta allo scarso spessore politico di molti attivisti “piddini” teramani, un’ulteriore ragione alla base della suddetta “cronica incapacità” di fare opposizione risiede evidentemente nella naturale propensione del PD di Teramo a concentrarsi principalmente sulla risoluzione delle interne beghe di partito, ovvero sul perseguimento degli interessi di pochi suoi “militanti” anziché su quelli dei cittadini (compresi coloro che detti “militanti” li hanno votati). Dinanzi a cotanta incontrovertibilità va da sé che qui da noi non sarà il centrodestra che eternamente vincerà, bensì il centrosinistra che eternamente perderà.
da non credere! sarebbe il caso di ricordare che la Provincia è una istituzione pubblica non la sede del Pd o di chi ancora vive con i metodi delle "frattocchie"!Vada in Procura e si autodenunci per istigazione al politico all'abuso di potere!