Teramo è morta.
Teramo è defunta.
La promesse del sindaco Brucchi.
Le messe dell'ex Assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Di Giovangiacomo.
Le bugie " Cercheremo di portare a termine i lavori riducendo al minimo i disagi per residenti e commercianti"
Dimissioni.
" Sarà nostra premura seguire quotidianamente i lavori e garantire la loro effettuazione nelle modalità e nei tempi previsti".
Dimissioni.
Il Porfido cinese che non rispetta il capitolato.
Una ditta che vince con il 32% di ribasso che dovrebbe essere motivato. (Con la delibera n. 1005/2016, l'Anac ha formalizzato la linea guida n. 2 relativa all'offerta economicamente più vantaggiosa in attuazione di quanto previsto nell'articolo 213, comma 2 del nuovo codice degli appalti. La rivisitazione della linea guida – anche dopo il parere del Consiglio di Stato n. 1767/2016– ha portato l'autorità anticorruzione ad introdurre precise limitazioni sull'uso del criterio del minor prezzo...).
Il direttore dei lavori che è anche il progettista.
Il direttore dei lavori che si presenta con un ribasso vicino al 100%.
Non era meglio farlo a titolo gratuito?
La Soprintendenza che sequestra un intero centro storico.
Le litanie del sindacoBrucchi inascoltate hanno espresso il vero spessore e valore della nostra influenza come città capoluogo.
Appuntamento all'undici Ottobre.
Vergognoso.
I lavori che non ripartono e che condanneranno i commercianti ai fantasmi di Natale.
I lavori che dovevano essere ultimati e che invece, hanno fatto saltare la stagione estiva.
Le Banche del territorio (quali?) che non hanno il respiro di attendere i lavori di rifacimento di corso San Giorgio e poi Corso De Michetti e Cerulli.
I Sampietrini di corso De Michetti destinati a essere distrutti.
I commercianti che sono imprenditori, ( rischiano in proprio, si innovano, danno lavoro e producono indotto per la Città), un tessuto umano/economico che dovrebbe essere tutelato, attraverso un serio piano urbanistico e di sviluppo turistico culturale, sono stati colpiti a morte da una politica e da una Giunta incapace di avere una visione d'insieme.
L'unico a metterci la faccia l'assessore Fracassa, accolto da ascolti veri e da molte contestazioni.
Ma non è una sorpresa.
Il resto?
Assenti in contumacia.
Assenti gli onorevoli, Tancredi, Sottanelli e Ginoble.
Assenti i consiglieri regionali di riferimento.
La verità?
Hanno ragione i commercianti.
Chiederanno i danni.
Chiedono rispetto.
Non è dignitoso licenziare il tutto con l'espressione dei danni minimali.
La dignità offesa richiama l'economia non difesa.
I lavori faranno saltare con molta probabilità anche la prossima estate 2017 .
Teramo è scossa.
La cattiva politica, fa più danni di un terremoto.
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Caro Fabrizio, purtroppo, si.