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L'Arap assume ( senza pubblicazione) un esperto della cartellonistica intanto riscrive il codice della strada

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Che confusione sarà perchè siamo del Consorzio Industriale di Teramo.
Ai vertici dell'Arap, ricordiamo, che siamo tutti in attesa di leggere del dipendente assunto per tre mesi come esperto della cartellonistica o addetto alla cartellonistica o altra specialità olimpionica, comunque, rimaniamo tutti in ansia per nome e conto della trasparenza.
Fate vobis.
Intanto al nucleo industriale di Sant'Atto sorge una sottile polemica.
Un cartello stradale che riscrive il codice della strada.
Si legge sulla pagina di facebook del comitato di frazione di Sant'AttoSalve a tutti. Mi hanno detto che a Saccoccia, in fondo alla strada, vicino all'ex tipografia, hanno inserito un divieto di transito. Cioè, chi scende da s.atto/saccoccia arriva lì e deve rigirare? Non ho capito se sono esclusi i residenti, ma cmq anche un semplice viaggiatore di passaggio arriva lì e non sa cosa fare. Se qualcuno è al corrente di ciò che stanno "creando" mi faccia sapere.
P.S. (Per non parlare del fatto che lungo lo stradone ci sono già cartelli di divieto di accesso da anni, anche se non credo siano validi o cmq non li ha mai rispettati nessuno)...".


E ancoraAbbiamo chiesto info all'ARAP che ha inserito quel cartello poco chiaro. In teoria volevano specificare l'obbligo di andare dritto all'incrocio, quindi il divieto di girare a dx e sx. Ovviamente il cartello è stato messo in un punto sbagliato oltre ad essere poco chiaro. A breve faremo una richiesta scritta per la rimozione".
Per finireSe volevano specificare che all'incrocio c'è l'obbligo di andare dritti, si contraddicono da soli perché lì si entra proprio nel nucleo industriale. Se non vogliono che si giri a destra o sinistra, che senso ha che nell'altra strada che scende da s.atto ci si può andare? Se si pensa che in mezzo al nucleo c'è l'entrata dell'autostrada, non si sa proprio cosa cercano!
" Forse anche la sostituIone del cartello più avanti che saranno forse 20 anni che sta in quelle condizioni",


Che cosa ne pensa la Polizia Stradale di Teramo?
Che cosa ne pensa la Polizia Provinciale di Teramo?
Che cosa ne pensa la Polizia Locale di Teramo?
Chi risponde?

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Commenti

I cartelli di divieto di accesso "ad eccezione di chi si reca al nucleo industriale" che si trovano sullo "stradone" parallelo alla ss80, fanno ridere... se passo su quella strada dove mi sto recando se non nel nucleo industriale? se poi lo attraverso e vado oltre chi mi può accusare di una qualche violazione? se mi fermano i carabinieri e mi chiedono: lei dove si sta recando? e io rispondo: nel nucleo industriale; che fanno, mi sottopongono alla macchina della verità o mi seguono per vedere se è vero? Soldi buttati... peccato che siano i nostri.
Nn Serve la trasparenza, serve della cesoia, tagliare punto e basta. Hanno rotto le palle.
Ma i sapiendoni che gestiscono l'Ente ARAP di Teramo, conoscono il codice della strada e cosa significano i segnali verticali? L'eventuale sanzione che gli enti preposti faranno all'Ente, per l'apposizione di cartellonistica sbagliata riferita al Codice della strada, chi la paga????? Pantalone o la dirigenza così ignorante ???? Poi cosa ne pensa l'adetto alla segnaletica, da alcuni giorni assunto per tale attività????????
Scusate la curiosità, ma il nuovo presunto dipendente quale magnifico curricolo ha mai presentato per essere assunto e di che cosa dovrebbe occuparsi visto che non mi risulta che tale Ente necessita di altri cartelli stradali dato che le strade del consorzio sono tappezzate di divieti di transito? Inoltre il bilancio dell'Ente in questione, che, come i vari piccoli Enti simili, risulta un baraccone di raccomandati, come potrà sostenere la spesa di un ulteriore impiegato se vi è già un esubero degli stessi? Non è possibile assistere ad una simile ingiustizia perpetrata da parte di un partito come il PD che a parole ha sempre denunciato illegalità e poca trasparenza da parte dei partiti avversari, ma in pratica agisce nel modo più ignobile e contro qualsiasi legge o morale. Occorre subito denunciare l'illecito.
Ciao Giancarlo, che a teramo (come in altri comuni), riscrivono il codice della strada è proprio vero: ho preso varie multe in giro per lavoro proprio perchè caduto nelle trappole tese appositamente per rastrellare verbali. Mi sono sempre immediatamente recato presso gli uffici per pagare la sanzione e non avere problematiche seguenti: Ebbene Art. 202 cds c. 1, mi è stato sempre negato il pagamento diretto delle sanzioni motivato da "un'ordinanza comunale superiore al codice" che vieta il pagamento diretto presso gli uffici dell'agente accertatore. MI hanno quindi sempre OBBLIGATO a pagare una provvigione non dovuta e fare file all'ufficio postale perdendo tempo utile alla mia professione. Se ti interessa ti invio le pec che ho trasmesso al comune di teramo. Se il dipendente assunto per controllare la cartellonistica mi promette che poi va a zappare la terra gli insegno io come funziona tale mestiere (ho titoli visto che sono stato anche un carabiniere per 7 anni). SI NELLA PROVINCIA DI TERAMO RISCRIVONO IL CODICE DELLA STRADA COME GLI PARE E NOI CITTADINI NE PAGHIAMO LE CONSEGUENZE. Speriamo sempre nelle future generazioni, io a mio figlio insegno questo ogni giorno.