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La solita triste organizzazione dell'Asl di Teramo...e noi andiamo nelle Marche

2 minuti

Una lettera aperta che ci ha lasciato sanza parole.
Solo molta tristezza.

"La Asl di Teramo pubblicizza tantissimo in TV private e forse a pagamento, la campagna di prevenzione  dello screening del colon, dell'utero e  della mammella.
Cosa fra l'altro utilissima se le cose funzionassero con tempi abbastanza veloci e non biblici.
Mesi per avere risposte degli esami dopo ripetuti solleciti.
Scarsissima informazione, se non completamente assente dopo gli accertamenti clinici.
La procedura di cui sono stato utente.
Ti consegnano la busta con il referto dell'esame senza dire, se, come  e quando devi ripetere l'esame, nel caso in cui dagli accertamenti clinici, avessero asportato particelle sottoposte ad esami istologici.

A questo punto vai da un medico specializzato in oncologia e lo stesso ti consiglia che devi preventivamente ripetere gli accertamenti entro un anno.
Domanda:"Perché' queste cose non te le dicono nel reparto dove ti hanno fatto lo screening?"

Allora subito dopo aver spiegato tutto alla Asl ,chiedi preventivamente e con un anno di anticipo, di essere messo in lista di attesa.
Risposta della ASL:" Nel suo caso,non è' prevista nessuna ripetizione dell'esame dopo un anno".
Ma come, mi chiedete di prevenire il cancro al colon,mi asportate dei polipi ed anche se con un basso rischio tumorale e mi dite che non mi ripetete la colonoscopia?
A questo punto,seguendo il consiglio dell'oncologo,chiedo e pagandone  in gran parte la prestazione ,di prenotarmi l'esame.
Mi rispondono che prima di sette otto mesi non sarà' possibile.
Conclusione, se attendo sette otto mesi pur pagando di tasca mia quasi 80 euro ,arriveremmo a quasi due anni con tutte le possibili  conseguenze del caso......corna facendo............allora, che sei costretto a fare?

Prendi la cornetta telefonica,chiami il centro privato  nelle Marche più' vicino convenzionato con la Asl.
Spendi gli stessi soldi che chiedono alla ASL di Teramo,e nel,giro di quindici venti giorni,risolvi il problema.
E DOPO I NOSTRI AMMINISTRATORI fanno la morale se emigriamo in altre Asl fuori regioni, pesando così' pesantemente sul bilancio della sanità' abruzzese.
VIVA L'Italia.....".

Lettera Firmata

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Ma di cosa vogliamo meravigliarci?La commessa accoltellata ad un braccio nella tabaccheria di Via Roma due giorni fa da un bandito con il viso coperto dal.passamontagna,arrivata in pronto soccorso,a detta del suo datore di lavoro On.le Pulcini,intervistato da emittenti locali,avrebbe atteso tantissimo tempo per un codice NON ROSSO ,attribuito al suo arrivo in ospedale.Mi chiedo,se una persona che ha subito una rapina,se la stessa ha subito una violenza fisica con gravi lesioni ed avrà' anche subito una violenza psicologica con conseguenze devastanti dovute alla paura,ME LA FATE ATTENDERE ORE prima di intervenire chirurgicamente. Meno male.........che avete fatto un nuovo pronto soccorso ...................e vi siete anche VANTATI........,,,,, Da anni,ora mai rassegnatomi,sono costretto a decurtare la mia povera pensione per potermi pagare ed accedere a prestazioni a totale carico del sottoscritto , per poter fare accertamenti clinici e radiologici,sia io che mia moglie,ed evitare così' di essere violentati ed umiliati in attese di ore e code e estenuanti in quel manicomio dell'Ospedale Civile,dove per fortuna ancora esistono ,anche se sono pochi,reparti funzionanti e di eccellenza con personale medico e paramedico qualificato e soprattutto UMANO.
Dallo scorso anno,ho informato sia la ASL di Teramo che la stessa Regione Abruzzo (con mail inviate sia al Presidente della regione che alla ASL)di questa situazione sullo screening del colon,utero e mammella lamentando tutte le disfunzioni e cercando di dare anche suggerimenti,ho anche chiesto un incontro con i responsabili del servizio per fare presente queste cose e magari ,suggerire ,da modestissimo imprenditore quale sono stato,come forse migliorare tale servizio con piccoli accorgimenti.Nessuno si è' degnato di rispondermi,nessuno ha avuto l'umiltà di ascoltare un cittadino onesto,con pieno senso civico e del dovere il quale,fra l'altro contribuisce anche a pagare gli stipendi di queste persone.
Io ormai all' ospedale di Teramo non faccio più nulla nemmeno gli esami del sangue, tutto privato e dove è convenzionato, ne va della mia pelle. Tutti dovrebbero fare così .............. questa è prevenzione !!!!!!
Allora che aspettate, andate tutti in altri ospedali, privati o convenzionati per salvare la pelle !!!!!!!!!
Ci vuole subito la legge:scegliere se lavorare nel pubblico o nel privato. Un dott. Non può visitare in struttura pubblica cinque persone nella mattinata e poi nel pomeriggio n'è visita il doppio privatamente.
Dispiace molto per questa signora. Mi viene da dire che quando andiamo a fare gli esami, per favore, facciamogli tante domande al medico che ci sta visitando...non aspettiamo che siano loro a dirci le cose, è molto difficile che perdano del tempo per spiegarci l'iter di un servizio diagnostico.
Mia moglie,dopo aver portato in farmacia la provetta per l'esame delle feci nel lontano gennaio o febbraio 2015,dopo ripetuti solleciti e mesi di attese,a natale del 2015,su mia insistenza,è' riuscita a sapere che le sue analisi dovevano essere ripetute per varie ragioni,molto probabilmente dalle risposte confuse avute,erano state perse o scadute nel corso del tempo trascorso.Richieste di nuovo ad un operatore finalmente scrupoloso,ha ripetuto le analisi ai primi di marzo di questo anno è solo ieri, a quasi due mesi di distanza,sempre su nostra sollecitazione e grazie ad una operatrice molto disponibile e' riuscita a farsi inviare per mail la risposta il cui esito,fortunatamente è' negativo.Di cosa parliamo?.............
Ritengo la ASL di Teramo tra le migliori d'Italia..... A causa delle incapacità di chi la dirige viaggia a due cilindri... Peccato!
Condivido perfettamente quello che lei dice,infatti riconosco alcune eccellenze che purtroppo non riguardano tutti i reparti ,a causa della politica clienterale e del pressapochismo,classico vezzo all'italiana.