Salta al contenuto principale

Che fine ha fatto l'inchiesta sullo spaccio dei rifugiati "teramani"?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Come ci si toglie dall'imbarazzo di quel facile perbenismo?
Scrivendo la verità di una cronaca quotidiana.
Gli italiani spacciano.

Gli stranieri spacciano.
La malavita locale assume alcuni dei presunti giovani ospiti teramani anche in trasferta.
La cronaca ci racconta di un arresto a Vicenza per "libera vendita" di marijuana ed eroina.
Un nigeriano.
"Rifugiato" a Teramo e ambulante a Vicenza nella terra degli orafi.
Con i soldi del sussidio si è pagato il viaggio per lavoro?
O la sua attività era continua anche nel teramano?
Che fine ha fatto la nutrita inchiesta dei Carabinieri di Teramo sullo spaccio a Piazzetta del Sole?
C'era anche il nostro amico "vicentino"?
Tutto tace in Tribunale.
Questione di sicurezza. 
La nostra o la loro?
E la legge?

Commenta

CAPTCHA

Commenti

E intanto continuano a spacciare rovinando sempre più le nuove generazioni .
Caro Fausto, le inchieste sullo spaccio di droghe devono andare avanti con decisione e convinzione, però questa mastodontica problematica non si risolve puntando il dito sui rifugiati arruolati a manodopera, ma contrastando le mafie che gestiscono la vendita all'ingrosso realizzando enormi profitti. Prima che arrivassero i migranti lo spaccio proliferava come oggi e se per magia scomparissero tutti, le nuove generazioni continuerebbero ad essere rovinate come ieri e oggi. Il problema potrebbe essere attenuato a livello politico togliendo il monopolio delle droghe alla mafia, e allo stesso tempo con una strategia educativa e informativa che dovrebbe iniziare nelle scuole elementari e nelle famiglie a loro volta istruite.
C'è un giro di extracomunitari proprio dietro al palazzo di città, in un portone entrano e escono persone di colore e non, gli stessi che trafficano a P.Martiri e in giro per TE. Qualcuno li ha controllati? O siamo solo noi a dover essere in regola e rispettare?..