Salta al contenuto principale

Violazione del Segreto Istruttorio: Condannati Capolla e Falconi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Le sentenze non si discutono ma si accettano.
Cronaca di una giornata al tribunale di Teramo.
Fabio Capolla, giornalista professionista.
Giancarlo Falconi, blogger professionista.
Gli avvocati , Giandonato Morra e Gianni Falconi.
La sentenza sarebbe stata letta dal Giudice Massimo Biscardi alle 15 e 45.
Un suo gentile appuntamento.
Ci presentiamo in tribunale alle 15 e 20.
Una questione di rispetto ed educazione nei confronti del luogo e delle persone.
La Procura, d.ssa Laura Colica, per i tre anni della durata dell'inchiesta, tre anni in cui hanno studiato con attenzione il nostro tabulato telefonico, ci ha citato in giudizio per  violazione del segreto istruttorio su di una querela.
Il caso riferiva della denuncia della Vigilessa Anna Capponi al suo Comandante, Franco Zaina. 
In sintesi Capolla e il sottoscritto, siamo stati processati per aver scritto di una denuncia.
Non vi basta?
La stessa querela non è stata depositata dalla procura nel fascicolo, negando al giudice la possibilità di confrontare il documento con gli articoli incriminati.
Il Giudice Biscardi è stato comunque in grado di emettere una sentenza di colpevolezza.
Abbiamo atteso le 16, poi alle 16 e 15, il PM, Stefania Mangia con eleganza e femminilità, nota lieta che ci ha regalato un sorriso di empatia, ci ha comunicato  la condanna del giudice Biscardi a 160 euro di ammenda e pena sospesa.
Come mai il magistrato non ha letto il dispositivo e la motivazione contestuale in aula alle 15 e 45?
Le sentenze non si discutono ma si accettano e due.
Sarà la Cassazione ad avere l'ultima parola.
Roma è lontana da Teramo. 

 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Non ho parole e ho detto tutto.
Solo tu puoi parlare della tua condanna e scrivere una nota gentile a una donna che ti comunica la sentenza. Brividi di altri tempi. Il resto è assurdo che la Cassazione cancellerà in due secondi.
Neanche io avrei letto la sentenza.
TRavaglio allora dovrebbe avere l'ergastolo. Teramo farà il giro d'italia.
Caro Giancarlo non ti dispiacere ma noi non prendiamo il caffè con un " pregiudicato" quindi da domani evita di sederti al nostro tavolo

 hahahhahahhahh...bastardi.

Allora adesso ti devo allontanare,non posso parlare e frequentare un DELINQUENTE...........Allorché, CONDANNATO......... Almeno cerca di arrossire dopo questa condanna Un abbraccio al mio carissimo DELINQUENTE........ Carlo

 Carlo mi farò fare un tatuaggio. Sai il fascino come tenderà ad aumentare?

senza parole!
Non hanno condannato Falconi e Capolla, hanno condannato un Giornale ed un Blog, quindi tutti noi lettori, non dovevamo sapere.
Ed eccoci al punto che comprendere non e' alla mia portata. Sono curioso di leggere le motivazioni della sentenza prima di esprimere un giudizio definitivo,ma e' indubbio che tale provvedimento provochi sconcerto e indignazione.
Si il tatuaggio ti consiglio di farlo sul tuo foltissimo SCALPO...........tipo GORBACIOV.......
Giancarlo sono con te ieri , oggi è domani. L'amico di sempre.
Quello che accade a Teramo ha dell'incredibile. Anche io sto rispettando le sentenze. Da anni. In silenzio. Adesso però basta. Faró uscire pubblicamente quanto sta accadendo. Il tempo delle "conoscenze" e di commettere "errori" deve finire. Per il bene Giustizia. L'ironia e l'eleganza dell'articolo porta comunque un sorriso a noi che ti leggiamo e commentiamo. Non sapevo di questa sentenza. E pensare che ultimamente ti ho salutato con un ...buongiorno delinquente!!! Ho violato qualcosa?
A CARNEVALE OGNI VERDETTO VALE! Tuttavia è ben altra la fame e la sete di giustizia dei nostri concittadini perennemente a bocca asciutta, perennemente in attesa di quelle inchieste e di quei due processi che dal troppo tempo son chiusi nel cassetto ! Com'è triste Venezia
FORZA GIANCARLO,SIAMO CON TE!
'Azz, non sapevo di avere un amico delinquente e mò pure pregiudicato ! Una domanda sorge spontanea ( come diceva Lubrano ) : fa parte del " Modello Teramo " ????
Non ti curar di loro e vai sempre avanti. Grande Giancarlo!!!!
Ciao amico mio; perché stupirsi? E' nella norma del non normale a Teramo!! Sarebbe stato anormale il contrario!! Un abbraccio...
Caro Falconi, ti esprimo la mia solidarietà. Bruciano le condanne infondate, vero? Su una cosa non sono d'accordo: le condanne vanno rispettate, ovviamente. Ma perchè mai non vanno discusse? Vanno discusse eccome, soprattutto quelle infondate e in particolare quelle nemmeno "comprensibili". Parliamone Venanzio Cretarola
Lascia perdere. E' vero che per taluni episodi noi evochiamo la magistratura, ma come puoi vedere Gancarlo, si muove per le cazza...... Mi ricorda tanto quel bambino che ha rubato un ovetto Kinder: tre anni di istruttoria, poi il processo e l'assoluzione. Ma che i giudici lo volevano sbatterlo in galera ? I delinquenti, quelli veri, sono liberi perché fanno paura, perché potrebbero fare ritorsioni, mentre il cittadino onesto, ( Io ne so qualcosa ) deve spettare quattro lunghi anni senza avere giustizia. Giancarlo, quando vuoi un caffè con te lo prendo volentieri, tranquillo.
Il giornalismo, va svolto con professionalità, non guardando gli altri colleghi o altre persone..... magari sciagurati, ma guardando solo noi stessi e quello che facciamo. Magari così si migliora anche, .... perché nessuno è bravo e perfetto. Auguri per il futuro